Il 30 e 31 marzo a Rimini i più grandi esperti in omotossicologia e low dose medicine

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RIMINI – Si terrà sabato 30 e domenica 31 marzo a Rimini, nella cornice del Grand Hotel, la 19° edizione del Club A.M.I.O.T. (Associazione Medica Italiana di Omotossicologia) – attualmente la Società Scientifica più rappresentativa a livello nazionale su questi temi – che riunirà i più grandi esperti in Omotossicologia e Low Dose Medicine.

Due giorni di dibattiti, presentazione di studi clinici, scambio di esperienze cliniche: tutto questo è il Club A.M.I.O.T., un importante momento di condivisione, un vero “cenacolo” tra professionisti del settore.

La Low Dose Medicine è fondata sull’uso di bassi dosaggi di sostanze naturali (patrimonio della farmacologia omeopatica ed omotossicologica) e di molecole biologiche – in particolare citochine, ormoni, neuropeptidi e fattori di crescita (patrimonio della Biologia Molecolare). Un grande impegno è stato profuso tanto dai ricercatori italiani quanto dalle centinaia di medici che quotidianamente trattano i propri pazienti con un approccio naturale low dose, contribuendo a costituire un’inestimabile massa critica esperienziale.

Durante le diverse sessioni dei lavori verranno presentati studi osservazionali, case reports e case series e su di essi i medici avvieranno proficui momenti di confronto e discussione. Saranno trattati argomenti di grande attualità clinica come l’intervento mesoterapico low dose in ambito orto-reumatologico, la BPCO, l’alopecia femminile, la poliabortività, la vasculopatia polipoidale coroideale, le correlazioni microbiota/sistema immunitario, le infezioni respiratorie ricorrenti in Pediatria, e altri argomenti di grande interesse clinico.

Di seguito gli abstract degli interventi di 4 quattro medici specialisti, tra i relatori del meeting:

Il Dott. Attilio Basile, Specialista in Oftalmologia presso l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini e presso la Clinica Pio XI, interverrà sull’argomento “Trattamento orale del Glaucoma cronico semplice con medicinali low dose SKA in overlapping alla terapia topica convenzionale: studio osservazionale monocentrico retrospettivo”:

“Il glaucoma è una malattia neurodegenerativa che porta progressivamente a perdita visiva irreversibile. Lo studio monocentrico, osservazionale, retrospettivo è stato effettuato in 15 pazienti affetti da glaucoma cronico ad angolo aperto in terapia topica, ma che presentavano comunque una progressione del difetto del campo visivo. L’overlapping terapeutico con i farmaci della low dose medicine ha determinato l’arresto della progressione del difetto del campo visivo nei pazienti esaminati in assenza di effetti collaterali: questi dati iniziali dovrebbero stimolare la realizzazione di studi clinici controllati”.

Il Dott. Edoardo Milano, Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione Direttore S.C. di Medicina Fisica e Riabilitazione Presidio Sanitario San Camillo di Torino, interverrà sull’argomento “Il ruolo dei Medical Device a base di collagene nel trattamento combinato del dolore da instabilità del rachide lombare”:

“L’instabilità lombare, in tutte le sue varianti e gradi, passando dalla microinstabilità anche misconosciuta nelle varie indagini radiologiche, alle spondilolistesi più evidenti, rappresenta per il medico riabilitatore un vero problema clinico per lo scarso impatto sul controllo del dolore e sulla funzionalità del rachide sia in fase precoce che in fase sub acuta e inoltre sulla prevenzione di nuovi episodi di riacutizzazione del dolore. Un trattamento terapeutico combinato che preveda un percorso rieducativo neuromotorio specifico e un trattamento infiltrativo con devices biologici come MD Lumbar e Arnica Comp Heel in sedi anatomiche precise, con corretti timing di trattamento e di valutazione in corso d’opera, rappresentano una innovativa ed efficace strategia terapeutica. Viene proposto uno studio pilota che valuti l’efficacia di un possibile trattamento terapeutico combinato”.

Il Dott. Marco G. Monzani, Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, interverrà sull’argomento dal titolo: “Monitoraggio sugli effetti del trattamento “3 R” nel controllo della calprotectina fecale in 15 pazienti con patologia gastrointestinale funzionale afferenti ad un ambulatorio di Medicina Generale”:

“I disordini gastrointestinali funzionali (FGIDs) sono disturbi di origine idiopatica caratterizzati da ipersensibilità viscerale e disturbi della motilità con prevalenza del 10-20% nei paesi industrializzati e forte impatto sulla spesa sanitaria . Nello studio è stata valutata l’efficacia della terapia sequenziale “3R” (Enterosgel, ColostroNoni, Proflora) su 121 pazienti affetti da FGIDs, afferenti ad un ambulatorio di medicina generale, nel migliorare il quadro sintomatologico e nel normalizzare i valori di calprotectina fecale nei pazienti con valori aumentati. Viene inoltre suggerito un algoritmo diagnostico/terapeutico”.

Il Dott. Alberto Trippetti, Specialista in Endocrinologia, interverrà sull’argomento “B.P.C.O. complicata da bronchiectasie: studio osservazionale”:

“La B.P.C.O. (complicata anche da bronchiectasie) è una delle patologie croniche, che impegnano il MMG da sempre nell’affrontare, soprattutto nei periodi invernali, le frequenti riacutizzazioni, nonostante la terapia farmacologica a sostegno della patologia. Lo studio è stato condotto per un periodo di 5 anni su 12 pazienti (età media 75,5 aa), divisi in 2 gruppi di 6 pz ciascuno; il primo in terapia farmacologica classica secondo le linee GOLD per la BPCO; il secondo sempre con la terapia farmacologica classica (linee guida GOLD) + farmaci omotossicologici e della Low Dose Medicine. Lo scopo dello studio è stato quello di dimostrare se l ‘OVERLAPPING PREVENTIVO, tra la farmacologia classica e la MEDICINA LOW DOSE sia una strategia vincente per la MG, per ridurre le prescrizioni di antibiotici (resistenze), nel rientro dei tetti di spesa programmati, obbligo di legge dello stato (spending review), e ultimo, ma non ultimo , il benessere del paziente”