I Giardini d’estate 2021

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Dal 4 luglio al 19 settembre ai Giardini Ducali, Modena

MODENA – La rassegna I Giardini d’estate, dal 4 luglio al 19 settembre, è affidata per il secondo anno consecutivo a Emilia Romagna Teatro Fondazionenell’ambito dell’Estate modenese 2021 del Comune, in collaborazione con Teatro Comunale Luciano Pavarotti, con sostegno di Fondazione di Modena, Gruppo Hera e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

I Giardini Ducali ospitano spettacoli di teatro, musica, danza, recital, burattini e incontri: circa 200 posti a sedere in sicurezza e applicando le disposizioni dei decreti anti Covid – 19.

Undici settimane, trentuno appuntamenti per animare il parco del centro di Modena e per vivere l’emozione dello spettacolo dal vivo, affermando la centralità della cultura nella vita della comunità.

Il cartellone di eventi che anima questo spazio, vera e propria ricchezza del patrimonio architettonico modenese, si compone di proposte di ERT Fondazione, del Teatro Comunale Luciano Pavarotti e di diverse associazioni e compagnie del territorio modenese. Una pluralità che rispecchia in pieno la nostra città e Regione: un tessuto culturale e sociale vivace, produttivo, fatto di persone e realtà in costante dialogo fra loro, per permettere alla cittadinanza di crescere, confrontarsi e arricchirsi.

Il programma dei Giardini vede quest’anno rafforzata la collaborazione fra Emilia Romagna Teatro Fondazione e il Teatro Comunale Luciano Pavarotti, che presenta due spettacoli di danza, uno di Aterballetto e l’altro della Compagnia Petrillo Danza. Il primo domenica 4 luglio, Storie, è una serata per sei danzatori che interpretano le creazioni Preludio e Another story, entrambe di Diego Tortelli, e “O” e Alpha Grace di Philippe Kratz; il secondo giovedì 5 agosto, Powder (polvere), indaga le dinamiche del movimento del corpo in relazione a un elemento da sempre associato all’uomo, la polvere.

Sempre a cura del Comunale i quattro concerti di domenica 1 agosto Resilience trio, composto da Yilian Cañizares al violino e voce, artista fra le più interessanti del panorama contemporaneo che miscela sapientemente ritmi jazz, classici e afro-cubani alla sua voce, Childo Tomas al basso elettrico, Inor Sotolongo alle percussioni; giovedì 19 agosto Siglo Piazzolla di Tango Spleen, un omaggio ad Astor Piazzolla, compositore e bandoneonista argentino di origini italiane che ha affermato il tango in tutto il mondo; martedì 24 agosto le sonorità dub, reggae, funk, pop e napoletane degli Almamegretta, in concerto con il loro Heart Immunity Tour 2021 ed infine domenica 12 settembre Canzoni in bianco e nero del duo formato per l’occasione da Petra Magoni alla voce e Andrea Dindo al pianoforte. Un progetto ambizioso e affascinante che da Kurt Weill ci conduce nel mondo del teatro in musica dalla Germania fino all’America di Cole Porter.

Ad arricchire l’offerta, numerosi eventi che arrivano direttamente dal tessuto culturale della città, come Forme Composte – Music Camp l’evento conclusivo del progetto di residenza artistica promosso dal Centro Musica del Comune di Modena in collaborazione con Associazione Ore d’Aria. 14 giovani artisti del territorio modenese hanno lavorato con un team, coordinato da Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale) e composto da tutor professionisti, per la realizzazione di questa creazione in scena ai Giardini lunedì 5 luglio.

Amici del Jazz, in occasione del suo settantesimo anniversario, presenta tre concerti: giovedì 8 luglio Dalla “Contrada della Scimmia” al “Pernilla”, una celebrazione delle jam session del lunedì che si sono svolte dal 1998, prima alla Contrada Della Scimmia, diventato poi Pernilla, e infine ai Giardini Ducali dal 2006; venerdì 9 luglio Lorenzo Conte Quartet: quattro musicisti di grande esperienza si riuniscono sotto la guida del contrabbassista Lorenzo Conte per rivisitare il repertorio dei jazz standard e suonare le loro composizioni originali; sabato 21 agosto Concerto per i 70 anni dedicato a Romolo Grande con il gruppo Route 9 che, con una formazione tipica delle band di New Orleans e Dixieland (ovvero tromba, sax soprano, trombone, piano, banjo contrabbasso e batteria), fa rivivere con la stessa intensità le origini del primo imprescindibile capitolo della storia del Jazz.

Martedì 27 luglio è la volta di Gioventù Musicale che porta ai Giardini uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte, Ramin Bahrami, che in Melancholia disegna un percorso in musica con Alberto Spano, giornalista e produttore discografico. A cura di Amici della Musica è il concerto di venerdì 30 luglio del violinista Domenico Nordio, mentre due sono le proposte del Salotto Culturale Modena: domenica 15 agosto il tradizionale appuntamento di metà estate con la lirica Ferragosto all’Opera – Madame Butterfly, e domenica 22 agosto Omaggio a Morricone e Rota – Le grandi colonne sonore italiane, dedicato al Maestro Ennio Morricone, autore di oltre 500 musiche da film, e alle melodie del compositore Nino Rota, storico collaboratore di Federico Fellini.

Chiude la proposta musicale dei Giardini sabato 11 settembre la Banda Cittadina di Modena “Andrea Ferri” con la sua formazione composta da strumentisti di tutte le età.

La rassegna estiva è anche un’occasione per ritrovare alcuni artisti i cui spettacoli – previsti al Teatro Storchi nelle ultime due stagioni – sono stati cancellati a causa della pandemia: Antonio Rezza e Flavia Mastrella, ovvero RezzaMastrella, Leone d’oro alla carriera per il Teatro nel 2018, sono in scena venerdì 16 e sabato 17 luglio con il loro 7 14 21 28. Un lavoro che richiama un gioco dell’infanzia: Antonio Rezza, nei panni di una donna che rievoca il passato, saltella da un riquadro all’altro, seguendo una sequenza di numeri immaginari; una sorta di danza in cui la parola cede il passo a uno spazio fatto di numeri. In questa occasione è possibile ritrovare giovedì 29 luglio anche l’Orchestra di Piazza Vittorio, David di Donatello 2020 nella categoria miglior musicista, con Credo. Una sorta di oratorio interreligioso a partire dai testi scritti e scelti dal sacerdote e poeta José Tolentino Mendonça, una delle voci più autorevoli della cultura cattolica portoghese, con musiche originali dell’Orchestra di Piazza Vittorio, Gioachino Rossini, Benjamin Britten, Guillame de Machaut, ma anche canti sufi e brani religiosi riarrangiati.

Sempre in ambito teatrale, gli attori della Compagnia permanente di ERT presentano sabato 24 luglio Planet B. Un mondo ancora possibile?, uno spettacolo creato in collaborazione con The Climate Change Theatre Action e dedicato alle problematiche ambientali, e giovedì 2 settembre il reading ispirato al ciclo Modena racconta, realizzato durante il lockdown nel 2020 dal Comune di Modena e da Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con la casa editrice civica digitale il Dondolo diretta da Beppe Cottafavi.

Rimanendo in tema di sostenibilità, ai Giardini d’Estate un altro approfondimento a cura di Comunità Laudato Sì Modena 1 in collaborazione con Caritas diocesana modenese: in Conversione ecologica: rinascere dalla comunità giovedì 9 settembre l’arcivescovo di Modena-Nonantola don Erio Castellucci dialoga con il presidente internazionale di Slow Food Carlo Petrini.

Due gli incontri in cartellone nell’ambito del progetto Rivoluzioni, persone, luoghi ed eventi del ‘900 tra crisi e trasformazioni promosso da Istituto storico di Modena, Centro Documentazione Donna, Comitato per la Storia e le memorie del Comune di Modena, con la collaborazione della Fondazione San Carlo e il sostegno di Fondazione di Modena. Il primo My generation in programma domenica 18 luglio è dedicato alla chitarra elettrica, mentre il secondo Scarpe per volare di venerdì 10 settembre alle scarpe da ginnastica. Entrambi gli appuntamenti si soffermano sulla portata rivoluzionaria e i cambiamenti che alcuni oggetti hanno introdotto nella nostra vita.

A cura di AGO Modena Fabbriche Culturali è Digitali si diventa. L’impatto delle tecnologie sulla vita culturale, previsto sabato 7 agosto: una conversazione sul tema della connessione, a cavallo tra arte e tecnologia, per indagare l’impatto della mediazione tecnologica sulla vita culturale.

Nella rassegna non mancano nomi noti della scena italiana, fra cui l’attore Valerio Aprea che sabato 10 luglio legge Mattia Torre, autore, sceneggiatore e regista prematuramente scomparso a 47 anni nel 2019. Ad accompagnare la voce di Aprea, le musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia composte per Figli, l’ultimo film scritto dall’autore, David di Donatello 2021 e tre Nastri d’Argento 2020. E ancora il trasformista Arturo Brachetti venerdì 6 agosto in una serata speciale dal titolo ARTURO racconta BRACHETTI. Un talk al confine tra vita privata e palcoscenico che conduce il pubblico dietro le quinte della vita di uno dei trasformisti più famosi al mondo.

Sabato 31 è la volta di F. Perdere le cose della compagnia Kepler-452: prodotto da ERT Fondazione, lo spettacolo racconta la storia di F., un protagonista che non può entrare in scena, non può nemmeno essere nominato per intero, ma indicato da una sola iniziale: F.

Da giovedì 26 a domenica 29 agosto il regista argentino Lisandro Rodríguez presenta Teatro d’Eccezione, il progetto prodotto da Emilia Romagna Teatro e collegato al corso Perfezionamento attoriale: Microdrammi in scena (co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo, Regione Emilia-Romagna) della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT. Una creazione collettiva costruita in quattro “microdrammi” in relazione con il nuovo paradigma globale che sta prendendo forma dalla pandemia.

Torna ai Giardini lunedì 23 agosto Poesia Festival con Vola alta parola. Poeti e poetesse di diverse generazioni si alternano sul palco, con accompagnamenti musicali dal vivo, per ribadire quanto la poesia sia uno strumento prezioso e malleabile, in grado di parlare alle donne e agli uomini del nostro tempo.

Per i più piccoli e le famiglie, tre giorni a inizio settembre con il teatro de I Burattini della Commedia: un importante momento di condivisione all’insegna del divertimento e della leggerezza, senza dimenticare la tradizione della Commedia dell’Arte. Venerdì 3 con Valentina Vuole di Accademia Perduta/Romagna Teatri, sabato 4 Lo Strano Esperimento del Dottor Pinkerton della Compagnia L’Aprisogni per arrivare a domenica 5 con …e vissero felici e contenti de I burattini di Daniele Cortesi.

Il palco rimane in allestimento e in attività fino al festivalfilosofia, previsto dal 17 al 19 settembre.

Gli eventi, con prenotazione obbligatoria e con inizio alle ore 21.00, sono a ingresso gratuito o a pagamento, con un costo contenuto che va da 7 a 10 euro: una scelta per rendere il programma accessibile al più ampio pubblico possibile. Informazioni e biglietteria: biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.comune.modena.it/estate2021

www.emiliaromagnateatro.com

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