Modena

I 30 anni della Casa delle donne contro la violenza

Sabato 20 marzo, alle 18, un dialogo on line con Lea Melandri per celebrare l’anniversario. L’incontro nell’ambito del calendario “8 marzo tutto l’anno”

MODENA – La Casa delle donne contro la violenza di Modena compie trent’anni e celebra l’anniversario sabato 20 marzo, alle 18, con un dialogo, in videoconferenza, con Lea Melandri, una tra le figure più autorevoli del femminismo italiano, e in un momento in cui la pandemia, con le chiusure in casa, ha reso ancora più grave il fenomeno della violenza. La conversazione, intitolata “Il perverso intreccio fra il sogno d’amore e la violenza”, sarà introdotta dalla presidente Rosanna Bartolini e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook dell’associazione (facebook.com/donnecontroviolenzamodena).

L’appuntamento fa parte del programma collegato alla Giornata internazionale della donna “8 marzo tutto l’anno” promosso dal Comune di Modena e dal Tavolo comunale delle associazioni per le pari opportunità e la non discriminazione, in collaborazione con enti e associazioni del territorio.

L’incontro cade a ridosso della firma, avvenuta il 19 marzo 1991, della prima Convenzione per l’apertura del Centro antiviolenza sottoscritta tra il primo gruppo di socie, provenienti dall’esperienza dell’Udi, e il Comune di Modena che decise di farsi parte attiva nell’azione di contrasto alla violenza sulle donne. Il 6 maggio 1991, a meno di due mesi dall’apertura, si presentò la prima donna che chiedeva aiuto e da allora sono state quasi 7.000 le donne che hanno varcato la soglia della Casa, prima nella storica sede di via del Gambero 77 e oggi nella Casa delle donne di Villa Ombrosa.

Il dialogo con Lea Melandri è il primo di una serie di appuntamenti che celebrano l’anniversario per raccontare la nascita del centro, le donne che hanno contribuito a realizzarlo, le storie, le difficoltà e i traguardi, con uno sguardo verso il futuro. Da maggio, a Villa Ombrosa, sarà aperta una mostra che ripercorre i trent’anni di attività. Gli appuntamenti successivi saranno definiti anche in base all’evoluzione delle misure di contenimento della pandemia.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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