Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, seduta solenne del Consiglio comunale, l’intervento della presidente Maria Caterina Manca

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BOLOGNA – Oggi a Palazzo d’Accursio si è tenuta la seduta solenne del Consiglio comunale dedicata alla Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Di seguito l’intervento della presidente Maria Caterina Manca.

“Buongiorno a tutte e tutti,
saluto il Sindaco, le/i consigliere/i, la Giunta, le Autorità qui riunite, i relatori di oggi, il professor Alessandro Tolomelli, e Riccardo Canzini. Un saluto e un benvenuto anche agli studenti universitari del corso del Professor Tolomelli, che accogliamo con piacere come segno concreto di vicinanza del Consiglio alle giovani generazioni nel percorso di formazione di una cittadinanza attiva e responsabile. Saluto i cittadini e le cittadine che ci seguono in streaming e il pubblico qui presente.

Anche quest’anno il Consiglio comunale si riunisce in forma solenne in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che come sapete si celebra in tutto il mondo il 20 novembre, in ricordo del giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989 adottò la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Oggi questa seduta solenne è per me particolarmente importante, non solo in quanto la prima di questo secondo anno di mandato, ma anche è soprattutto perché rappresenta un ritorno alla normalità che ci regala un post pandemia tanto atteso grazie al quale si riparte, con un Consiglio solenne in presenza che ci auguriamo sia di buon auspicio.
Questa seduta si inserisce tra le numerose iniziative della “Settimana dei diritti”, che comprende un insieme di eventi che, dal 14 novembre all’11 dicembre, il nostro Comune propone e realizza, in rete con le agenzie educative, formative e culturali aderenti al progetto “Bologna Città Educativa delle Bambine e dei Bambini”, eventi questi indirizzati a promuovere la conoscenza e la riflessione sui diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che, ricordiamo, è lo strumento normativo più importante e completo in materia di promozione e tutela per l’ infanzia, del diritto alla vita, alla salute e al diritto a esprimere la propria opinione e a essere informati. Ricordiamo che questo è stato un passaggio fondamentale che ha elaborato una nuova visione dei bambini e delle bambine: non più oggetti di cura ma soggetti di diritto.

Quest’anno la “Settimana dei diritti”, nel nostro territorio, si svolge all’interno del più ampio programma delle Settimane pedagogiche, che si realizza con il contributo del Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna, parliamo di un programma che offre numerosi e significativi momenti di approfondimento sul significato dell’educazione.
La seduta di questo Consiglio solenne vuole oggi rappresentare un momento di riflessione pubblica su cosa significhi includere i diritti di bambine e bambini, ragazze e ragazzi nella definizione delle politiche dell’Ente locale che abbiamo l’onore di amministrare. Perché continuare ad interrogarsi sulle responsabilità delle istituzioni in questo ambito è, per noi un dovere, tanto più oggi, quando per effetto della pandemia si sono messe in luce particolari condizioni di fragilità in questa fascia di età, penso all’incremento dei disturbi alimentari tra i giovanissimi nel nostro territorio, nella nostra Regione, e ai conseguenti bisogni emergenti nel campo dell’assistenza psicologica.
Anche per questo ho aderito convintamente alla proposta del nostro Sindaco di promuovere una nuova istruttoria pubblica sul tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, dopo quella del 1997 condotta dal professor Flamigni, (già Medico nonché Presidente di questo Consiglio comunale) che mi onoro di aver conosciuto come studentessa di medicina e come medico impegnata, in virtù della mia specializzazione, nella tutela del diritto alla salute, con particolare attenzione, a quella delle bambine e bambini in condizioni di fragilità e ai minori vittime di violenza, troppo spesso non considerati realmente come soggetti di diritto. Considero, a proposito, l’istruttoria pubblica lo strumento migliore per il Consiglio di ascolto e coinvolgimento della collettività nei processi decisionali, così come considero eccellente l’idea di costituire un Consiglio di bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Proprio la partecipazione è uno dei contenuti valorizzati anche dall’Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che segnala la necessità di adottare normative ad hoc per disciplinare, agevolare e sostenere la partecipazione dei minorenni alle decisioni che li riguardano, prevedendo meccanismi affinché le loro opinioni siano tenute in adeguata considerazione.

Per approfondire questi temi quest’anno ospitiamo Alessandro Tolomelli, professore associato del Dipartimento di Scienze Dell’Educazione, esperto in particolare per la fascia 6-18 e Riccardo Canzini, che ha partecipato al progetto Politico Poetico, realizzato dal Teatro dell’Argine, un progetto rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 14 ai 20 anni del territorio bolognese, per ascoltare la loro voce su temi importanti, come Ambiente, Lavoro ed Economia, Disuguaglianze, Città e Comunità, Pace e Giustizia.
il nostro ospite Riccardo Canzini leggerà, a proposito, una lettera rivolta alla città sul tema delle disuguaglianze , frutto dei loro pensieri e delle loro testimonianze”.