Gian Luca Galletti, la Libia, i poeti e la fiber art oggi a Cuore d’Italia

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BOLOGNA – Inizia con l’intervista a Gian Luca Galletti, ex ministro dell’Ambiente ed ex assessore al Bilancio del Comune di Bologna, la terza settimana al festival “Cuore d’Italia”. Nei giorni in cui il centrosinistra sdogana Forza Italia, diamo la parola al centrista Galletti per parlare di politica nazionale, di Bologna, di ambiente, con le domande di Giampiero Moscato e Daniela Camboni. La Libia è al centro del programma cinema con otto cortometraggi realizzati da giovani registi libici nell’ambito di un programma del Cairo Institute for Human Rights Studies con l’Unione Europea, presentato in anteprima italiana a Bologna in questa occasione. Protagonista dell’arte contemporanea è Gloria Campriani, con un’installazione di “fiber art” visibile da oggi a domenica nel Parco dei Pini, dal titolo “Tirar le fila”. E infine, sono Martina Campi e Alberto Bertoni i due poeti che leggono le “Lettere dal fronte interno” per un “epistolario del 2020” sui nostri tempi. L’appuntamento è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; www.teatridivita.it; nuova app scaricabile dal sito), spazi aperti a partire dalle ore 20, con le distanze e le norme di sicurezza garantite dal filo di Arianna che delimiterà spazi e percorsi.

Il festival “Cuore d’Italia” rientra nel festival “Bologna Estate 2020” del Comune di Bologna, ed è sostenuto con il contributo della Regione Emilia Romagna e della Fondazione del Monte.

SCHEDE

RITRATTI: Gian Luca Galletti

in dialogo con Giampiero Moscato

incontro condotto da Daniela Camboni

Cinque sere con testimoni dell’Italia del 2020. Il terzo appuntamento è con Gian Luca Galletti, che dialogherà con Giampiero Moscato.

Gian Luca Galletti, bolognese, è stato Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Ha iniziato la sua carriera politica come consigliere comunale a Bologna dal 1990 al 2009, ricoprendo anche il ruolo di Assessore al Bilancio. Poi consigliere regionale e infine deputato per l’Unione di Centro. E’ stato candidato Presidente della Provincia di Bologna nel 2009 e Presidente della Regione Emilia Romagna nel 2010. Nel 2013 è sottosegretario all’Istruzione nel Governo Letta, e l’anno successivo ministro nel Governo Renzi, riconfermato poi nell’incarico col Governo Gentiloni. Attualmente fa parte del partito Centristi per l’Europa.

CINEMA: Corti di Libia

otto cortometraggi di giovani registi libici

sottotitoli in italiano

produzione Cairo Institute for Human Rights Studies

con il supporto del’Unione Europea

“Afdis” di Azrou Magura (12’)

“Sahab (Nuvola)” di Hana Alhijazy (6’)

“Kidnapped (Rapito)” di Mohamed Fanan (9’30”)

“Locked away (Rinchiuso)” di Mohamed Lagha (12’)

“Salha’s song (La canzone di Salha)” di Alaa Hasen Snead (9’)

“Silence” di Nora Morajea Abdelkrim (8’)

“Ta3bir (Espressione)” di Hussein Eddeb (6’)

“The hard choice (La scelta difficile)” di Faraj Hamza (3’30”)

La Libia di oggi vista dai giovani libici: ecco otto cortometraggi realizzati grazie al Cairo Institute for Human Rights Studies, con il supporto dell’Unione Europea, per parlare di diritti umani e di speranza. I corti sono stati realizzati da otto giovani registi libici, che hanno affrontato i temi più urgenti della loro condizione, dalla libertà d’espressione alla violenza. Nel luglio 2017 l’istituto egiziano per i diritti umani CIHRS ha lanciato un concorso per giovani creativi libici per descrivere la loro realtà e le sfide, attraverso modi artistici innovativi, raccogliendo numerose candidature e idee, tra documentari, fiction, animazione e film sperimentali. In agosto sono stati selezionati otto progetti, e tra settembre e novembre sono stati realizzati due laboratori formativi in Tunisia con i registi libici selezionati. Gli otto corti sono stati poi presentati a Marsiglia a cura di Réseau Euromed France, e successivamente nella sede del CIHRS al Cairo. Questa è un’anteprima italiana.

ARTE: Gloria Campriani, “Tirar le fila”

installazione di “fiber art” nel Parco dei Pini

Gloria Campriani nasce a Certaldo e cresce nel laboratorio artigianale tessile di famiglia. Lavora per anni in aziende che collaborano con i migliori brand di moda internazionali. Queste esperienze si riveleranno, più tardi, determinanti nella scelta dell’utilizzo di filo come uno degli strumenti principali del suo percorso artistico. Il suo processo creativo non prevede l’utilizzo di alcuno strumento tecnico eccetto l’uso delle mani al fine di realizzare trame, come mostra anche in molte sue performance che accompagnano le installazioni. Il suo particolare metodo Off loom, senza l’utilizzo di telai, prevede l’annodamento a mano. Il linguaggio simbolico legato al filo rimanda per lei all’idea di connessione, contaminazione e legame fra gli eventi, focalizzando il comportamento umano in termini di interazione tra stati mentali e situazioni sociali. Ha realizzato mostre personali e collettive in molti contesti, dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze all’Institut Culturel Italien de Marseille, dal Palazzo Ducale di Genova al MART di Rovereto, dal Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci” di Prato al Palazzo Ca’ Zanardi di Venezia.

LETTERE: Martina Campi e Alberto Bertoni

Un Epistolario del 2020 scritto da poeti e poetesse. Sono vere e proprie lettere a diversi destinatari, lette dagli autori stessi, per raccontare questo Paese: “Lettere dal fronte inerno”.

I poeti di questa sera sono Martina Campi e Alberto Bertoni.

Martina Campi, vincitrice del premio Giorgi 2012, pubblica la silloge Estensioni del tempo. Co-fondatrice dei progetti di autodiffusione di cose belle: Foglio d’aria (con Giampaolo De Pietro). Autrice e performer, con il compositore musicista Mario Sboarina, del progetto di musica e poesia Memorie dal SottoSuono da cui è nato anche il cd autoprodotto Mani e qualcos’altro (2011).

Alberto Bertoni insegna Letteratura italiana contemporanea nell’Università di Bologna ed è autore di numerosi saggi di argomento novecentesco. Ha pubblicato, tra l’altro, i volumi Lettere stagionali; Tatì; Il catalogo è questo. Poesie 1978-2000; Le cose dopo; Ho visto perdere Varenne; Ricordi di Alzheimer; Il letto vuoto. Per Book dirige dal 1996 la collana di poesia contemporanea “Fuoricasa”. E’ tra i fondatori delle riviste “Gli immediati dintorni” e “Frontiera”.

Al festival “Cuore d’Italia” l’intervista

a Gian Luca Galletti: dal centro verso…?

In programma anche la Libia vista da 8 giovani registi libici

nei corti del Cairo Human Rights Center

per la prima volta in Italia

E ancora: la fiber art di Gloria Campriani nel parco

e i poeti Martina Campi e Alberto Bertoni

A Bologna, Teatri di Vita 16 luglio 2020