MODENA – C’è tempo fino a mercoledì 16 agosto per presentare domanda per la concessione, fino al 31 luglio 2027, di due immobili situati in piazza Liberazione 13 e viale della Resistenza 46/A per attività aggregative, artistiche e inclusive rivolte ai giovani. I locali, entrambi di proprietà comunale, sono collocati nella stessa palazzina, sono confinanti ma non comunicanti tra loro. In particolare, quelli di piazza Liberazione (al primo piano), sono adibiti, da circa 20 anni, allo sviluppo di competenze in ambito artistico, musicale ed espressivo, con particolari progetti dedicati anche ai ragazzi più fragili. Il locale al piano terra di viale della Resistenza, invece, viene dato in gestione per la prima volta, per diventare punto informativo, di aggregazione e attivazione del protagonismo giovanile. Per la concessione degli spazi è previsto un canone annuale di 14 mila euro, con possibilità di riduzione pari all’80 per cento.
Il bando, pubblicato dall’assessorato alle Politiche giovanili, è consultabile online sul sito https://www.comune.modena.it/servizi/appalti-pubblici; il sopralluogo dei locali può essere richiesto entro lunedì 7 agosto all’indirizzo casellaistituzionale041@cert.comune.modena.it.
L’avviso pubblico, in linea con le azioni del Comune rivolte alle giovani generazioni, inserendosi in particolare nell’ambito delle linee di indirizzo delle Politiche giovanili, ha lo scopo di dedicare spazi ai ragazzi del territorio, per attività in grado di coglierne e valorizzare i talenti, offrendo anche informazioni di qualità e orientamento nei loro percorsi di vita, studio, lavoro e supporto nei momenti di difficoltà. Per questo motivo il bando è rivolto a soggetti del terzo settore, circoli, associazioni culturali e giovanili e imprese culturali, sociali e creative, con particolare esperienza nella promozione della cultura artistica, musicale e dell’aggregazione giovanile.
Gli operatori interessati devono presentare domanda per la concessione, anche in maniera congiunta, indicando, in particolare, un’“offerta tecnica” e un’“offerta economica”. La prima riguarda, appunto, la gestione dei due spazi, e specifica le attività che si intendono realizzare, gli obiettivi da raggiungere e il piano di sostenibilità economica. In quest’ambito, particolare rilevanza, ai fini della valutazione, viene data al grado di originalità e innovazione della proposta artistica e culturale, ma anche alla qualificazione professionale del personale coinvolto. L’offerta economica, invece, che dovrà essere al rialzo, riguarda il canone annuale di 14 mila euro per la concessione degli spazi; prevista la riduzione dell’80 per cento per soggetti operanti nei settori ricreativo, culturale, sportivo, ambientale, aggregativo e sociale in cui siano presenti persone svantaggiate.
Una commissione individuerà quindi l’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del punteggio più alto raggiunto dai candidati. In caso di parità, la concessione degli spazi sarà aggiudicata al candidato che avrà ottenuto il punteggio più alto sull’offerta tecnica.
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