Forlì ricorda Paolo Borsellino e le vittime della strage di via D’Amelio

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FORLÌ – Domenica 19 luglio, è l’anniversario della strage avvenuta nel 1992 a Palermo, in via D’Amelio, nella quale persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta.

In rappresentanza della Città di Forlì, il Sindaco Gian Luca Zattini e l’Assessore alla Legalità Maria Pia Baroni ieri hanno reso onore alle vittime dell’attentato e a tutti i Caduti nella lotta contro le mafie portando una composizione floreale in Piazza Falcone e Borsellino.

L’atto simbolico è una tappa del percorso della memoria dedicato alla Legalità che è stato osservato anche durante il periodo della quarantena a partire dal 9 maggio, “Giorno della Memoria delle Vittime del terrorismo e delle stragi”, in corrispondenza della data in cui, nel 1978, furono uccisi Aldo Moro e Peppino Impastato.

In questo periodo – nel quale è stata lanciata la nuova edizione della rassegna “Coltiviamo la Legalità” aperta ad associazioni e gruppi per organizzare eventi in modalità conforme alle norme che regolano distanziamento e sicurezza (l’informazione è pubblicata sul sito www.comune.forli.fc.it) – un particolare momento di testimonianza e riflessione, alla presenza dei massimi livelli forlivesi della Magistratura, è stato il 23 maggio, anniversario dell’assassinio del magistrato antimafia Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e di tre agenti della scorta.

In quell’occasione il riconoscimento civico e istituzionale a chi ha sacrificato la propria vita per difendere i valori della Costituzione e nel combattere la mafia è avvenuto al cospetto delle due piante di ginkgo biloba che i forlivesi misero a dimora nel 1993, l’anno dopo le stragi, e che portano i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a testimonianza della gratitudine, della stima e dell’attenzione dell’intera comunità cittadina.