Forlì, pubblici esercizi e fase due

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La ricetta dell’Amministrazione per la ripresa

FORLÌ – Si è svolto questa mattina, alla presenza dell’Ass.re alle attività produttive Paola Casara, dell’Ass.re al bilancio Vittorio Cicognani, dell’Ass.re al centro storico Andrea Cintorino e dell’Ass.re con delega alla mobilità Giuseppe Petetta un incontro da remoto con le Associazioni di categoria (Confesercenti, Confartigianato, CNA e Confcommercio) del territorio per fare il punto sulla ripartenza e sulle iniziative da mettere in campo per sostenere l’economia locale in vista della cosiddetta fase due.

“Senza una strategia organica e una progettualità adeguata che funga da volano per le nostre imprese, il mondo del commercio al dettaglio e dell’artigianato locale rischiano di scomparire travolti dall’emergenza epidemiologica. È per questa ragione che attraverso un percorso di interlocuzione sinergica con le parti sociali e gli attori economici, vanno messi in campo interventi che, nel breve periodo, diano alle piccole e medie realtà produttive del nostro territorio l’ossigeno per resistere al lockdown e progettare la ripartenza.

Certamente, alla base di qualsiasi altra regola, ci sarà il rispetto del distanziamento sociale. Forti di questo presupposto che si erge a principio guida per sconfiggere il virus, questa Amministrazione sta lavorando a un pacchetto di provvedimenti straordinari funzionali a garantire e incentivare la riapertura dei pubblici esercizi. Fermo restando il rispetto dei requisiti igienico sanitari, delle licenze commerciali, delle autorizzazioni prescritte da Leggi o Regolamenti sovraordinati e del Codice della Strada, daremo la possibilità per un periodo transitorio, con scadenza il prossimo 15 novembre, di ampliare i dehors esistenti o di realizzarne di nuovi con dimensioni più estese rispetto al massimo già consentito da regolamento. Vogliamo permettere ai commercianti e ai titolari di pubblici esercizi del forlivese di utilizzare e ampliare gli spazi esterni ai propri locali, azzerando i diritti di segreteria dovuti per le pratiche di occupazione del suolo pubblico riguardanti dehors.

La possibilità di esporre merci, tavoli, sedie e arredi urbani sarà garantita, nel rispetto di specifiche prescrizioni, anche per esercizi commerciali diversi da quelli che prevedano somministrazione di alimenti e bevande. A questo tipo di richieste verrà attribuita assoluta precedenza di istruttoria, con esenzione dell’esame da parte della Commissione referente, al fine di rendere il più snello e semplice possibile la conclusione del procedimento. Le domande saranno facilmente compilabili proprio per dare la possibilità a tutti di sottoscriverle e averne riscontro.

È chiaro” – spiegano gli Assessori – “che il Comune interverrà su quanto di sua competenza, ovvero sul suolo pubblico e non sul numero dei coperti che resta invariato, concedendo un ampliamento degli spazi esterni funzionale a garantire il rispetto del distanziamento sociale. Per la parte in deroga eccedente la dimensione massima consentita dal regolamento, saranno consentite esclusivamente tipologie di dehors di immediata e facile amovibilità fra quelle indicate nel regolamento (ad es. ombrelloni), con assoluto divieto di installazione di pedane, strutture fisse o di consistenza rilevante, salvo i casi di abbattimento di barriere architettoniche.

Alla scadenza del periodo transitorio per la parte in deroga (15/11/2020) si dovrà provvedere al ripristino dello stato dei luoghi. Per venire incontro alle esigenze di tutti, potranno essere temporaneamente eliminati gli stalli a pagamento nella misura necessaria all’ampliamento degli spazi esterni ai pubblici esercizi. Infine, scatta la proroga di 1 anno di tutte le Concessioni di Suolo Pubblico per Dehors in scadenza entro il 31/12/2020 e una proroga di 6 mesi per le concessioni in scadenza entro il 30/06/2021.”

“Affinché non sia un discrimine l’appartenenza ad un settore piuttosto che a un altro ma la capacità di garantire il rispetto delle norme di sicurezza igienico sanitarie, faremo tutto quanto in nostro potere per agevolare gli esercenti di questa città nella cosiddetta fase due” – concludono gli Ass.ri Casara, Cicognani, Petetta e Cintorino – “già dal 1°gennaio 2020, infatti, siamo intervenuti con l’azzeramento della Cosap proprio per dare ossigeno alle nostre imprese e rilanciare l’economia del territorio. Nelle prossime settimane faremo altrettanto mettendo in campo un pacchetto di misure straordinarie proprio per non lasciare soli e senza strumenti chi investe e lavora nel nostro Comune.”