Forlì, la cultura non si ferma

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Riaprono il San Domenico, Palazzo Romagnoli, la Biblioteca Saffi e le altre sedi decentrate

palazzo romagnoli forlìFORLÌ – Dopo lo stop obbligato della scorsa settimana, riaprono con misure precauzionali per il contenimento del contagio le sedi museali del San Domenico, Palazzo Romagnoli e della biblioteca Saffi.

A darne notizia sono il Sindaco Gian Luca Zattini l’Ass.re alla cultura Valerio Melandri. “In accordo con la Fondazione Cassa dei Risparmi, la mostra riaprirà i battenti già domani, martedì 3 marzo, tutti i giorni compresi i lunedì. Chiaramente, in ottemperanza alle norme di prevenzione contenute nel Decreto ministeriale, verranno adottate le seguenti misure precauzionali: l’accesso sarà garantito fino a un massimo di 300 visitatori contemporaneamente, in presenza di personale dedicato al rispetto delle prescrizioni ministeriali, non sarà consentito l’accesso ai gruppi e verrà garantita l’assenza di code e assembramenti nei pressi della biglietteria. Anche per Palazzo Romagnoli procederemo alla riapertura; l’accesso sarà garantito a 150 persone contemporaneamente, in presenza di personale dedicato al rispetto delle prescrizioni ministeriali e in particolare del requisito della distanza tra i visitatori di almeno un metro. Per la biblioteca Saffi l’accesso sarà garantito a 20 persone contemporaneamente sedute ai tavoli di consultazioni e studio, ad almeno un metro di distanza l’uno dall’altra. La consegna e il ritiro dei libri alla reception sarà possibile una persona alla volta. Infine, per le sedi bibliotecarie decentrate, sarà possibile solo la consegna e il ritiro dei libri alla reception, una persona alla volta.”

“Il messaggio che vogliamo dare” – conclude il Sindaco – “è di ritorno alla normalità, seppur in maniera graduale e contingentata. La cultura non si ferma; c’è bisogno di fiducia e con la riapertura dei musei e delle grandi mostre, ci poniamo proprio questo obiettivo”.