Forli’, Commissione Pari Opportunità: seduta di approfondimento sul “Codice Rosso”

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La Presidente Marinella Portolani: “Prosegue il nostro impegno contro la violenza di genere e per una vera cultura di rispetto e parità”

FORLÌ – Nel pomeriggio di venerdì 19 marzo, è tornata a riunirsi la Commissione Pari Opportunità del Comune. L’incontro, aperto dalla Presidente Marinella Portolani e dall’Assessore Andrea Cintorino, è stato dedicato ad approfondire le disposizioni in materia di violenza di genere e il “Codice Rosso” grazie all’audizione dell’onorevole Jacopo Morrone al quale hanno fatto seguito interventi di rappresentanti delle Forze dell’Ordine impegnati nell’applicazione delle nuove disposizioni, di responsabili dei servizi dell’Ausl di accoglienza e assistenza alle donne vittime della violenza di genere e dell’Avv. Maria Cristina Terenzi, Presidente Consulta delle famiglie.
Presenti anche Palma Mercurio, direttrice della Casa circondariale di Forlì, il Direttore della casa circondariale di Busto Arsizio, Giulia Civelli Responsabile del Centro Donna, rappresentanti del Centro Trattamento Uomini Maltrattanti e di LDV – Liberi dalla Violenza.
“Questo incontro – afferma Marinella Portolani, Presidente della Commissione comunale per le Pari Opportunità – vuole andare nel profondo e tracciare una radiografia della legge denominata “Codice rosso” a quasi un anno dalla sua attuazione. Il tema è molto importante e deve essere affrontato con decisione e tempestività perché il fenomeno della violenza di genere è ben più profondo di quello drammatico che viene raccontato dalle cronache. Molte violenze infatti rimangono invisibili e questo è uno dei grandi problemi della violenza domestica che a volte non viene denunciata o comunque sminuita”.
“Ogni donna – prosegue Marinella Portolani – deve darsi un valore e farsi accompagnare da un uomo che gli attribuisce lo stesso valore. I comportamenti violenti fisici o psicologici vanno sempre denunciati. I dati soprattutto di questa vera emergenza sociale sono inquietanti! Con il Codice rosso è stato fatto un grande passo in avanti ma ora occorre fare di più. Nell’applicazione sono emersi alcuni punti di debolezza. Ad esempio sta emergendo che gli operatori e le case rifugio non sono sufficienti a fronteggiare le richieste di aiuto, così come è necessario potenziare le risorse a disposizione dei Tribunali e delle strutture socio-sanitarie. Occorre che vengano implementati i fondi di formazione per le Forze dell’ordine e per l’educazione a tuti i livelli. Ci vuole tanta formazione per gli assistenti sociali, per il personale sanitario di primo accoglimento, per coloro che devono riconoscere, guidare, saper rassicurare e indirizzare capire e decifrare il grido di aiuto. Formazione per chi deve riconoscere la violenza e per dire alla donna che ciò che subisce non è amore ma violenza! Riguardo a questo devono fare tanto anche le Regioni, le Province e i Comuni. Non basta la legge. Occorre fare altro a livello sociale: nei centri di ascolto e nelle scuole. Il Codice rosso – sottolinea Portolani – nasce dall’esigenza di porre fine e arginare il preoccupante fenomeno della violenza domestica, del “revenge porn” che colpisce 80% delle donne adolescenti, della coercizione matrimoniale, della violenza sessuale, dello stalking, delle botte, degli sfregi”. 
La Commissione Pari Opportunità, insieme all’Assessorato con delega, proseguirà nel percorso di ulteriori momenti di approfondimento in attesa di poter proporre, quando le condizioni lo consentiranno, momenti di condivisione pubblici e aperti alla partecipazione di tutti i cittadini. La Presidente Marinella Portolani ha anche annunciato la realizzazione di un video-approfondimento culturale dedicato alla figura femminile nella poetica di Dante Alighieri, iniziativa collegata alla grande mostra che a breve aprirà ai Musei San Domenico.