Fiumalbo, il presepe vivente con 200 figuranti

L’evento è in programma il 24 dicembre e il 2 gennaio lungo le vie del paese

FIUMALBO (MO) – A Fiumalbo ritorna la tradizione del Presepe vivente. L’evento è in programma lungo le vie del borgo storico giovedì 24 dicembre dalle ore 20 con replica sabato 2 gennaio con il coinvolgimento di oltre 200 figuranti e di decine di volontari che hanno lavorato alla realizzazione dell’evento.

«Il borgo storico – sottolinea Mirto Campi, sindaco di Fiumalbo nel corso della presentazione della manifestazione – per le sue caratteristiche rappresenta lo scenario ideale per un veneto dove la sacra rappresentazione si coniuga con la storia e la cultura di Fiumalbo; un evento che si tiene grazie soprattutto all’impegno di tanti volontari».

Il Presepe si articola in 40 scene legate alla Natività rendendo unica l’atmosfera; sono rappresentati sia l’aspetto sacro della manifestazione, quindi la nascita di Gesù e il corteo dell’adorazione, senza trascurare le tradizioni della montagna con una attenzione particolare agli antichi mestieri: il falegname, il carraio, lo scalpellino, battitori e calzolai.

Verso le ore 20 inizia la rievocazione degli antichi mestieri. Poco prima della mezzanotte tutte le comparse, precedute dai Magi a cavallo, si recano in processione alla capanna della Natività, per l’adorazione del Bambin Gesù sulle note dell’Alleluia.

Il Presepe Vivente di Fiumalbo nasce nel 1958, con un’ edizione unica, svoltasi a Monterasino, con la natività e alcuni figuranti.

Successivamente nel 1984, su idea dello storico fotografo locale Mario ‘Becca’ Serafini, si è ricominciato a ripensare al “Presepe Vivente di Fiumalbo” con le edizioni annuali dal 1984 al 1989, diventate biennali.

Seguendo un percorso illuminato da fiaccole, negli angoli più suggestivi e pittoreschi del centro storico, si possono ammirare i figuranti che nei panni dei loro avi si cimentano in attività spesso dimenticate.
Accanto a questi quadri rievocativi vengono proposte scene storiche come i soldati romani riuniti accanto ad un falò o la cena delle matrone.

Le novità di quest’anno saranno essenzialmente due: la Natività non sarà allestita sotto l’abete centenario ma sotto la Rocca e una cartina che verrà distribuita a tutti i visitatori per seguire nella maniera migliore la manifestazione.

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