Festival della Cultura tecnica: “Il valore del Riuso”

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RIMINI – Questa mattina, nell’ambito del Festival della Cultura tecnica, si è svolta l’iniziativa in diretta streaming “Il valore del Riuso”.

Prendendo spunto dal titolo omonimo del volume pubblicato di recente dalla Provincia, l’iniziativa ha affrontato i temi legati al concetto di economia circolare e alle relative esperienze in corso in un contesto privilegiato qual è quello di una kermesse che pone al centro la cultura tecnica

“Il valore del Riuso” è l’esito finale del progetto europeo Surface, conclusosi nello scorso mese di giugno, e raccoglie esperienze e suggerimenti per attuare l’economia circolare nella vita quotidiana, presentando uno studio di fattibilità per un intervento nel nostro territorio.

Nell’incontro odierno, in cui sono intervenuti i responsabili della Provincia di Rimini per il progetto, Alberto Rossini e Christian Maffei, ci si è domandati, anche con l’intento di raccogliere suggerimenti, cosa concretamente un territorio possa fare per aumentare il recupero di beni e di merci che altrimenti finirebbero sprecati. Le risposte stanno proprio nell’applicazione dei principi dell’economia circolare. Bisogna evitare che dalla produzione al consumo, fino all’utilizzo finale del prodotto, si generi un rifiuto da conferire in discarica, con conseguente aumento dell’inquinamento del terreno e delle acque di mari e fiumi.

“Oggi più che mai – riflette il presidente Riziero Santi – cresce la consapevolezza della necessità di proteggere l’ambiente dall’impatto delle attività umane, ma perché una coscienza ambientale si cristallizzi in azioni concrete capaci di influire nei processi globali occorre il contributo fattivo di ciascuno di noi, dobbiamo alzarci dalle poltrone dei dibattiti e rimboccarci le maniche. La pratica del riuso è una via maestra per passare ai fatti. I n tal senso, come Provincia di Rimini abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con 7 Comuni (Misano Adriatico, Verucchio, Rimini, San Giovanni in Marignano, Montescudo-Monte Colombo, Gemmano e Santarcangelo) per attivare un centro del riuso.”