Emergenza Coronavirus, firmata nuova ordinanza dal sindaco Alan Fabbri

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Riaprono i parchi e le aree verdi recintate. Via libera allo sgambamento cani e orari pieni per i cimiteri. Fabbri: “Un passo verso la normalità, ma serve prudenza. Obiettivo è ancora garantire la massima sicurezza”

FERRARA – Riaprono gradualmente i parchi nel territorio comunale di Ferrara: l’ordinanza sottoscritta, oggi, dal sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, revoca parzialmente le chiusure decise nei primi giorni di lockdown nazionale, e dà il via libera alla possibilità di frequentare le aree verdi recintate o, comunque, facilmente controllabili.

L’obiettivo è quello di arrivare gradualmente alla riapertura di tutte le zone verdi della città garantendo, nel frattempo, un controllo efficace delle aree già accessibili, nelle quali devono essere osservate con scrupolo le misure di sicurezza sanitaria per il contenimento del contagio da Coronavirus.

“L’apertura delle aree verdi e la loro frequentazione è uno dei temi più delicati da affrontare, in termini di controllo del contagio – spiega il sindaco di Ferrara, Alan Fabbrisiamo consapevoli di chiedere ai ferraresi un ulteriore piccolo impegno, ma si tratta di un passaggio necessario per effettuare un ritorno alla normalità graduale e adeguato. Purtroppo nonostante l’avvio della Fase 2 l’emergenza sanitaria non si è conclusa: a dirlo sono la presenza di nuovi contagiati e di vittime che si registrano ogni giorno, anche nel nostro territorio. Il nostro impegno di amministratori deve essere quello di ripartire, mettendo insieme le giuste esigenze dei ferraresi, con la sicurezza sanitaria che va assicurata e tutelata ancora di più, in questo delicato periodo. Invito i cittadini, quindi, a comprendere che siamo tutti chiamati ad un forte senso di responsabilità, necessario, per tornare al più presto ad una vera normalità”.

Ad essere accessibili, da domani martedì 5 maggio 2020, saranno Parco Massari, Parco Pareschi , Area Verde presso il Centro Sociale il Parco, l’Ippodromo e l’area dell’Acquedotto di piazza via XXIV Maggio. Si tratta di aree cittadine perimetrate da recinzioni e fornite di un unico punto d’accesso e che quindi possono essere facilmente oggetto di controlli da parte delle forze dell’ordine e degli incaricati, per il rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento.

A queste aree va aggiunto il Parco della Vita”, terreno di proprietà comunale per il quale il Comitato Ferrarese Area Disabili, in collaborazione con il GST ANFAAS ha chiesto la collaborazione dell’Amministrazione per riservare un parco alle persone con disabilità che abbiano esigenza di uscire dalla propria abitazione in modo ancor più protetto e che non abbiano possibilità di fruire dei parchi già aperti.

La possibilità di accedere alle aree verdi, anche nel Comune di Ferrara, come previsto dall’ultimo Dpcm e dall’ordinanza regionale, resta vincolata, infatti, al fatto che non si creino assembramenti di persone, che venga mantenuta la distanza di almeno un metro tra ogni persona e che i giochi per i bambini non vengano utilizzati (sempre per evitare assembramenti).

Lo scopo, chiarisce l’ordinanza, è quello di consentire la frequentazione dei giardini pubblici e degli spazi comunali con distese verdi e alberi da parte dei cittadini e dei loro animali da compagnia, nella misura in cui viene assicurata la salvaguardia sanitaria e a questo fine alcune delle aree messe a disposizione dei ferraresi (come ad esempio l’Ippodromo), saranno controllate da volontari per gli aspetti legati al numero degli ingressi.

La decisione di riaprire gli spazi, specifica inoltre il testo dell’ordinanza comunale, potrà essere revocata e aggiornata in base all’evoluzione della situazione epidemiologica, mentre le “aree ludiche rimangono chiuse e non utilizzabili, anche se collocate all’interno di parchi pubblici o aree riaperte”.

– AREE DI SGAMBAMENTO CANI

Da domani, martedì 05 maggio 2020, a riaprire saranno anche le aree sgambamento per cani. In particolare a riaprire saranno le aree di via Carlo Porta, via Valle Campazzo – Villa Fulvia, via Calzolai – Malborghetto, via Nazzario Sauro e l’Area Rivana. Anche queste aree verdi hanno, infatti, la caratteristica di essere recintate, e consentono quindi di controllare facilmente il numero di utenti e a garanzia delle distanze di sicurezza tra i padroni, che ne potranno così usufruire.

“Si tratta di un provvedimento rivolto, in particolare, a tutti coloro che in questi mesi hanno avuto il supporto e l’affetto dei propri cani. Ora, finalmente, i proprietari potranno ricambiare l’amore ricevuto riportando i propri amici a quattro zampe a sgambare, muoversi, riprendere a correre e vivere così un poco di normalità”. Così l’assessore alla Tutela degli Animali, Alessandro Balboni, interviene a proposito della riapertura delle aree di sgambamento e, aggiunge “è un altro sintomo della grande attenzione che l’amministrazione comunale ha avuto per la cura degli animali in questo periodo di emergenza sanitaria, oltre all’accordo con le Associazioni animaliste per garantire la cura degli animali degli ammalati di Covid e il costante contatto con il Canile e il Gattile municipale e le altre realtà territoriali impegnate nella tutela degli animali”.

– CIMITERI

Con lo stesso provvedimento, infine, il sindaco Fabbri ha stabilito la riapertura al pubblico di tutti i cimiteri comunali con gli orari e le modalità di accesso al pubblico in vigore prima della chiusura. Anche in questo caso andrà sempre assicurato il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e il divieto di ogni forma di assembramento.

La riapertura al pubblico dei negozi e chioschi di fiori nelle adiacenze dei cimiteri comunali, come indica il testo del provvedimento che riguarda l’accessibilità alle zone cimiteriali, è consentita assicurando che l’accesso a tali esercizi avvenga ad opera di un solo componente del nucleo familiare, salvo accompagnamento di minori o di persone non autosufficienti.

Rimane fermo il rigoroso rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e il divieto di ogni forma di assembramento. Anche l’attività all’interno dei negozi e chioschi dei fiori dovrà avvenire mantenendo l’obbligo delle distanze e dall’utilizzo dei dispositivi di sicurezza come mascherine e guanti di protezione (applicazione delle misure di prevenzione igienico-sanitaria e di riduzione del contagio secondo DPCM 26 aprile 2020).