
BOLOGNA – Da giovedì 30 gennaio a domenica 2 febbraio il regista Andrea De Rosa, attuale direttore del TPE di Torino, presenta al Teatro Arena del Sole di Bologna il suo Edipo Re, in cui torna a lavorare, dopo la fortunata collaborazione per Processo Galileo, con il drammaturgo Fabrizio Sinisi per la traduzione del testo. Edipo è interpretato da Marco Foschi, affiancato da Roberto Latini nel ruolo di Tiresia, da Frédérique Loliée nella parte di Giocasta, Fabio Pasquini di Creonte e da un coro dalle molteplici voci di Francesca Cutolo e Francesca Della Monica. Lo spettacolo si avvale dell’intervento artistico di Graziella Pepe ai costumi, Pasquale Mari alle luci, G.U.P. Alcaro ai suoni e Daniele Spanò per le scene.
Considerato uno dei testi teatrali più importanti di tutti i tempi, Edipo re di Sofocle rappresenta il simbolo universale dell’eterno dissidio tra libertà e necessità, tra colpa e fato. Arrivato al potere grazie alla sua capacità di “far luce attraverso le parole”, abilità che gli aveva permesso di sconfiggere la Sfinge che tormentava la città di Tebe, Edipo è costretto, attraverso una convulsa indagine retrospettiva, a scoprire che il suo passato è una lunga sequenza di orrori e delitti, fino a riconoscere la drammatica verità delle ultime, desolate parole del Coro: «non dite mai di un uomo che è felice, finché non sia arrivato il suo ultimo giorno».
In una città che non vediamo mai, un lamento arriva da lontano: è Tebe martoriata dalla peste. Un gruppo di persone non dorme da giorni. Come salvarsi? A chi rivolgersi per guarire la città che muore? Al centro della scena, al centro della città, al centro del teatro c’è lui, Edipo, che si trova ora di fronte alla più difficile delle domande: chi ha ucciso Laio, il vecchio re di Tebe? La risposta che Edipo sta cercando è chiara fin dall’inizio e tuona in due sole parole: “sei tu”. Ma Edipo non può ricevere una verità così grande, non la può vedere, preferisce guardare da un’altra parte.
«La novità più importante di questo adattamento del testo di Sofocle – afferma il regista – consiste nell’aver affidato allo stesso attore i ruoli di Tiresia e di tutti i messaggeri. Non si tratta solo di uno stratagemma registico, ma di mettere in scena un personaggio che, di volta in volta, rappresenti una manifestazione del dio Apollo, della sua voce oscura, dei suoi oracoli».
Sarà infatti la voce di Apollo a guidarlo attraverso un’inchiesta in cui l’inquirente si rivelerà essere il colpevole. Presto si capirà che il medico che avrebbe dovuto guarire la città è la malattia.
«Questa traduzione di Edipo re la considero – aggiunge Sinisi – in un certo senso, un saggio su Apollo. (…) soprattutto perché l’oscura e indefinibile specificità di Apollo è sicuramente legata al rapporto col linguaggio. Profezie, nascondimenti, mediazioni, enigmi – insomma “le parole del dio”, un’espressione che ricorre spesso in questo spettacolo – fanno di Edipo re una vera e propria “tragedia del linguaggio”. È nel linguaggio che la verità, qualunque essa sia, “va in scena”, non tanto come lo sviluppo di un racconto quanto come lo svolgimento di un rito, di un mistero».
Andrea De Rosa – regista
Regista teatrale di prosa e opera lirica, Andrea De Rosa (1967) è stato direttore del Teatro Stabile di Napoli e dal 2021 è direttore del TPE Teatro Astra di Torino (Fondazione Teatro Piemonte Europa – Teatro di Rilevante Interesse Culturale). I suoi lavori in prosa sono caratterizzati da uno spiccato senso di ricerca teatrale e filosofica e dimostrano un grande interesse per i personaggi tragici; con Fedra di Seneca ha vinto il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro 2015 per il miglior spettacolo dell’anno. Nel 2021 ha vinto il Premio Hystrio alla regia. Nell’opera spazia dal Novecento al melodramma ottocentesco, fino al primo Novecento di Puccini e Granados. Le sue produzioni sono state rappresentate in teatri quali il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Regio di Torino, il Teatro La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli, il Teatro Real di Madrid, il Municipal di San Paolo, il Sao Carlos di Lisbona, la Royal Opera di Copenaghen, il Mariinsky di San Pietroburgo, il Festival di Pentecoste di Salisburgo. Nel febbraio 2024 ha firmato la messa in scena di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi al Teatro Regio di Torino con la direzione di Riccardo Muti.
Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44
Prezzi dei biglietti: da 7 € a 27 €
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com
Teatro Arena del Sole
Via dell’Indipendenza 44, Bologna
dal 30 gennaio al 2 febbraio 2025
Sala Leo de Berardinis
giovedì e venerdì ore 20.30 | sabato ore 19.00 | domenica ore 16.00
Edipo re
di Sofocle
traduzione Fabrizio Sinisi
adattamento e regia Andrea De Rosa
con (in o.a.) Francesca Cutolo, Francesca Della Monica, Marco Foschi, Roberto Latini,
Frédérique Loliée, Fabio Pasquini
scene Daniele Spanò
luci Pasquale Mari
suono GUP Alcaro
costumi Graziella Pepe
realizzati presso Laboratorio di Sartoria del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte
e Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
foto di Andrea Macchia
durata 75 minuti
La replica di domenica 2 febbraio alle ore 16.00 sarà sovratitolata, grazie alla collaborazione con
Associazione FIADDA Emilia-Romagna.