Domani anche a Modena le prime vaccinazioni

83

Tutto pronto per i vaccini, già stilata la lista dei primi che si vaccineranno, in attesa dell’avvio a pieno regime il 4 gennaio: si parte dalle aree a rischio, con il personale delle terapie intensive e dei reparti covid

MODENA – Tutto pronto a Modena per le prime dosi – dopo l’anticipo del Vaccine Day dello scorso 27 dicembre – e dare così il via alla Fase 1 della campagna per la vaccinazione anti Sars-CoV-2. Non si perderanno giorni preziosi e si comincerà a vaccinare il personale delle aree a rischio, vale a dire le Terapie intensive e i reparti covid. Alle tre aziende sanitarie – Azienda USL, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo – è stato chiesto di stilare un elenco ad “alta priorità”, per le prime giornate di vaccinazione che si svolgeranno il 31 dicembre, il 2 e 3 gennaio. Sarà poi caricato online, a partire dai prossimi giorni, il sistema di prenotazione al quale dal 31 dicembre potranno accedere gli operatori inseriti nell’elenco di categorie prioritarie per la Fase 1, con inizio della vaccinazione il 4 gennaio.

Saranno vaccinate il 31 dicembre da due Usca dedicate, anche le prime due Case residenza anziani, a Modena città, mentre tutte le altre Usca dedicate alle CRA si attiveranno sui distretti dal 4 gennaio, con l’obiettivo di concludere il primo ciclo di vaccinazioni, su tutto il territorio, in 7-10 giorni lavorativi, ad eccezione del Distretto di Modena dove le strutture sono più numerose e potranno essere necessari più giorni. Operatori e ospiti delle Case residenza anziani non dovranno recarsi presso il punto vaccinale ma saranno vaccinati direttamente in struttura da un’équipe Usca-vaccinale per ciascun distretto (e dedicata esclusivamente alla vaccinazione), secondo un calendario che terrà conto delle presenze e della situazione epidemiologica di ciascuna CRA.

“Siamo pronti e non vediamo l’ora di cominciare la vaccinazione – dichiara Silvana Borsari, referente unico provinciale della campagna vaccinale anti SARS-CoV-2 -. Poter fornire agli operatori e alle Case residenza anziani questa opportunità è un riconoscimento del grandissimo lavoro fatti in questo 2020 segnato dalla pandemia. Ci stiamo organizzando per mettere a disposizione quante più sedute possibile, in funzione del numero di dosi che arriveranno sul territorio, in modo da raggiungere progressivamente tutta la popolazione destinataria di questa prima fase”.

Il Punto Unico Provinciale Vaccinale anti SARS-Cov-2

Una volta prenotato l’appuntamento, gli operatori destinatari della vaccinazione nella Fase 1 dovranno presentarsi al Punto Unico Provinciale Vaccinale anti SARS-Cov-2 presso il complesso dell’Ospedale civile di Baggiovara, dove in questi giorni sono state allestite le varie postazioni. Come detto, l’accesso, a campagna iniziata, sarà su prenotazione: l’operatore potrà fissare l’appuntamento per la prima dose e contestualmente riceverà anche la data per la seconda dose. Il vaccino COMIRNATY (Pfizer/Biontech) infatti, prevede la somministrazione di due dosi, a distanza di 18-23 giorni.

I numeri

I potenziali destinatari della prima fase sono stimati in oltre 19.000 operatori tra sanitari, servizi in appalto, volontari e oltre 10.000 soggetti nelle Case residenza anziani tra pazienti e operatori, la vaccinazione è su base volontaria ed è legata all’arrivo effettivo delle dosi nei tempi e nei modi che saranno definiti su base nazionale.

L’obiettivo a livello provinciale è di riuscire garantire, a pieno regime, la somministrazione di circa 1600 dosi di vaccino al giorno – 1050 nel Centro unico vaccinazioni e 550 nelle Case residenza anziani – vaccinando tutti i richiedenti nei primi 18 giorni per poi ripartire con la seconda dose (prevista nel vaccino in arrivo). La prima fase avrà una durata complessiva di circa 6 settimane.

La Task Force modenese

Coordinatore operativo di tutta la campagna vaccinale Covid-19 è la dottoressa Barbara Borelli, infermiera, Responsabile del Servizio Qualità e Accreditamento dell’Azienda USL di Modena, che sin dalla prima emergenza covid ha contribuito all’organizzazione dell’assistenza sul territorio provinciale. Il referente unico a livello provinciale nell’ambito della cabina di regia modenese è Silvana Borsari, direttrice sanitaria dell’Azienda USL di Modena.

La “Cabina di regia” riunisce al proprio interno rappresentanti delle tre aziende sanitarie modenesi, Ausl, Aou e Ospedale di Sassuolo, a partire dai tre direttori sanitari – Silvana Borsari, Luca Sircana, Silvio Di Tella – per arrivare a figure più tecniche come medici di Direzione sanitaria, medici di Sanità pubblica e di Cure primarie. Il presidente dell’Ordine dei medici provinciale, i responsabili della Direzione socio-sanitaria Ausl che si occupa, tra vari aspetti, anche del rapporto con le CRA, e delle Direzioni assistenziali (sia Ausl che Aou) che invece coordinano le professioni infermieristiche all’interno delle rispettive aziende. Un ruolo importante lo ha il Direttore del Dipartimento farmaceutico interaziendale che coordinerà l’hub dove saranno stoccati i vaccini in arrivo. Ancora, saranno presenti i servizi di ICT e la Protezione civile, la Sorveglianza sanitaria Ausl e Aou che gestiscono la sorveglianza sui dipendenti delle aziende.