Diventa ingegnere civile studiando la viabilità di Riccione insieme a Geat

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A sinistra i docenti dell’Università di San Marino e a destra Lorenzo Bignardi, il presidente di Geat Fabio Galli e il direttore Giovanni Moretti

RICCIONE (RN) – Dallo scorso ottobre ha studiato sul campo e con metodo scientifico la viabilità riccionese, prendendo in esame parametri come i flussi veicolari, il traffico giornaliero medio, l’intensità di traffico e il livello di servizio. Quasi sei mesi dopo, lunedì, Lorenzo Bignardi si è laureato con la tesi dal titolo “Determinazione del metodo di rilievo e analisi dei flussi di traffico tramite sensori radar e applicazione sulla viabilità del Comune di Riccione” alla facoltà di Ingegneria Civile dell’Università degli studi di San Marino, riscuotendo notevole apprezzamento da parte della commissione. Un risultato prestigioso ottenuto grazie al proprio impegno e alla collaborazione tra l’Università di San Marino e Geat che dal 2020 portano avanti un comune progetto sul tema della gestione e della manutenzione stradale.

“Tantissime congratulazioni a Lorenzo Bignardi per il risultato conseguito e per il prezioso lavoro svolto per la città di Riccione al fine di pianificare gli interventi e gli investimenti di manutenzione stradale”, dice il presidente di Geat Fabio Galli.

Le analisi condotte da Bignardi in collaborazione coi tecnici di Geat hanno mostrato in generale volumi di traffico costanti o in diminuzione a confronto con i precedenti monitoraggi eseguiti nel 2011 e un livello di servizio usualmente accettabile per un contesto comunale. “La Statale Adriatica – riferisce il presidente Galli – è risultata essere l’asse principale di transito del Comune con oltre il doppio del traffico a confronto con le altre arterie principali di distribuzione come i viali Veneto, Castrocaro, D’Annunzio e Puglia che tuttavia mostrano un significativo flusso di veicoli commerciali”.

Le nuove tecniche di intervento ecosostenibili: riciclaggio e lavorazioni a freddo

Grazie alla collaborazione con l’Università di San Marino, in particolare con la facoltà di Ingegneria civile, per la prima volta il Comune di Riccione ha potuto inserire nuove tecniche di intervento ecosostenibili, tra le quali le tecniche di riciclaggio e le lavorazioni a freddo, nonché una razionalizzazione nei metodi di intervento e il controllo qualità sistematico.

L’accordo, divenuto triennale, prevede la possibilità di avviare attività di tirocinio e tesi da svolgere in spazi appositamente predisposti negli uffici Geat per accogliere i laureandi su temi di sviluppo e applicazione condivisi con UniRsm, mettendo in comunione attrezzature sperimentali e personale. Tale condivisione, molto sentita sia da parte di UniRsm che di Geat, “porta benefici ad entrambe le realtà in quanto permette ai laureandi di terminare il percorso formativo con un’esperienza calata nel reale mondo del lavoro, all’Università di indirizzare le attività di ricerca e sviluppo su tematiche attuali e concrete, all’azienda di incanalare nuove idee e iniziative per un ammodernamento razionale e mirato”, conclude il presidente Galli.

Lo scorso dicembre, sempre studiando la viabilità riccionese, in quel caso con l’uso degli smartphone, si erano laureate Lorena de Oliveira Falcao e Sofia Zippo. Gli studi delle due ingegnere si erano focalizzati sull’applicazione di un metodo messo a punto da UniRsm a favore degli enti pubblici locali che consente la classificazione delle aree prioritarie per gli interventi di manutenzione stradale, nonché di individuare le zone richiedenti azioni di messa in sicurezza, sulla base di registrazioni video automaticamente inserite su mappe interattive.