Dieci anni di “Gruppo del Tasso” 21 e 22 febbraio a Ferrara

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Si festeggia con Marescotti, Nori, Rumiz e Bonaveri

FERRARA – In difesa di ogni narrazione

Torquato Tasso è stato la prima e unica scelta per i quattro universitari che nel 2009 decisero di fondare l’omonima associazione culturale intorno a un pamphlet studentesco, ma senza prendersi troppo sul serio. Secondo Matteo Bianchi, Saverio Ragazzi, Alessio Casalicchio e Iacopo Vecchiatti il Tasso era convincente: non andava per la maggiore tra i ferraresi, forse per la sua incapacità di rendersi prevedibile agli occhi del potente di turno. E poi era un poeta che sapeva usare la spada. Ad oggi di piccole imprese letterarie il gruppo ne ha realizzate, più o meno convenzionali, a cominciare dal riuscire a modellarsi su idee ed entusiasmi di personalità continuamente diverse all’interno dell’associazione stessa. Oltre agli eventi homemade che hanno riscontrato un discreto seguito, come “GialloFerrara”, “Puntoevirgola” e la rassegna “In gran segreto”, durante la quale tappezzarono di poesie le strade della periferia, i Tassi hanno rivitalizzato prima il Museo del Risorgimento e della Resistenza poi quello di Storia Naturale favorendo gli stimoli di Museomix, hanno manifestato a favore delle biblioteche pubbliche, sono entrati nelle scuole tramite “La Compagnia del Libro”, il progetto di promozione della lettura che continua a tenere banco in Biblioteca Ariostea, hanno accolto il progetto Gemine Muse per i giovani artisti dentro le mura, hanno preso parte più volte a “Internazionale” e al Buskers Festival; in sostanza, hanno sempre creduto nelle risorse del loro territorio di appartenenza e di chi lo abita.

«Fare associazionismo significa circondarsi di persone che credano nei valori che ti definiscono – esordisce la presidente Irene Lodisignifica trovare qualcuno che veda il mondo con occhi simili ai tuoi. Abbiamo deciso di collaborare con altre realtà formative e culturali del ferrarese, a partire dalle scuole, in modo da essere parte integrante di una rete di sicurezza per i cittadini, specialmente per quelli in difficoltà. Fare volontariato significa anche questo, non solo accoglienza e gestione dei migranti; basta lasciarsi coinvolgere da un libro, a volte, per compiere un gesto rivoluzionario, specie se quelle pagine fanno riflettere chi si ha di fronte. Ecco perché il nostro focus è da sempre la difesa della narrazione: letteratura di genere o cronaca giornalistica poco importa, finché si tratta di un mezzo efficace per trasmettere una prospettiva motivata da sentimenti». Festeggiare in modo coerente dieci anni di attività, ospitando a Ferrara degli intellettuali solidi e accorti come Maurizio Dianese, Gianfranco Bettin, Paolo Rumiz, Ivano Marescotti, Paolo Nori e Germano Bonaveri, non sarebbe stato possibile senza il sostegno dei due main partner, Coop Alleanza 3.0 e Assicoop Modena&Ferrara, che dalle loro origini non hanno mai rinunciato a spendersi per la propria comunità.

«Dare ancora fiducia ai ragazzi del Gruppo del Tasso – prosegue Andrea Benini, vicepresidente di Assicoop Modena&Ferrara – significa credere alle loro risorse creative, o meglio, nell’uso che fanno dell’immaginazione per spronare il nostro tessuto sociale. Allenare e strutturare i processi immaginifici consente di partire dalle singole paure per risolvere quelle collettive, per contrastare i problemi relazionali che ci affliggono fuori casa ogni giorno. La cultura fine a se stessa non serve a niente e a nessuno: è necessario mettersi in gioco sino a cambiare la propria forma mentis per migliorare la qualità delle nostre vite. Basti considerare, ad esempio, la breve campagna social che hanno pensato per i nostri profili aziendali: “Assicurati… un classico!”, ossia la lettura di un classico senza tempo, si fonda su un’associazione semplice che connette due ambiti molto distanti tra loro. E produce nuove interpretazioni». Tra i soci onorari che accompagnano i seguaci di Torquato non poteva mancare lo scrittore Marcello Simoni, che con il suo nuovo libro, Tarocchi magici e cavallereschi. La vera storia di Rolando (Add) ha dato slancio alla sua conoscenza senza rinunciare alla fantasia, cedendo alla nostalgia dei poemi cavallereschi: «Il rilievo dei personaggi di questo libro sta nel loro valore assoluto. Angelica, Orlando, Ferraù, sono come le costellazioni: nei secoli cambiano nome, a volte anche figura agli occhi degli uomini, però restano sempre presenti dentro di noi. Sono degli archetipi: Carlo Magno e Orlando, gli eroi valorosi, Angelica, simbolo della bellezza, Astolfo, metafora della leggerezza. Sono chiavi che ci consentono di reinterpretare e vivere le costanti che ci accompagnano in ogni epoca, le nostre costanti di pensiero, degli ideali. Anche le figure degli antagonisti: Ferraù, re Marsilio che ritorna nella storia di Don Chisciotte, sono indispensabili per chi lavora con le narrazioni, sono figure eterne e sanno adattarsi a ogni nostra esigenza. Considero i Tassi dei veri e propri amici: il nostro rapporto è cresciuto negli anni, durante le iniziative vissute fianco a fianco. C’è una stima reciproca, una relazione basata su passioni condivise: la narrativa nella sua accezione più vasta e l’interesse letterario per l’epica e per numi quali Ariosto, Boiardo e l’irriducibile Tasso, legati indissolubilmente alle nostre radici».

Dalle parole ai fatti

Dopo l’esperienza di Movida On, il Gruppo del Tasso ha scelto di intraprendere azioni più concrete per incidere sulle diverse situazioni sociali della sua comunità. Non solo intrattenimento consapevole per studenti che occupavano la piazza, quindi, ma più considerazione nei confronti di chi ha meno tempo e risorse da dedicare al proprio benessere intellettuale, ha permesso di incrociare gli intenti con quelli dell’Emporio solidale Il mantello, che opera da tre anni nell’ambito del contrasto alla povertà. Il punto d’incontro tra le due associazioni sta nella diffusione e nella promozione culturale: nel corso del 2019, un bando regionale di co-progettazione, coordinato dal Centro Servizi del Volontariato provinciale (“Agire Sociale”), denominato “Un Mosaico di Opportunità”, ha visto i Tassi protagonisti di una ricerca per questionari, che è stata portata a termine su un campione di beneficiari dell’emporio stesso.

«Sono molto contenta della collaborazione con il Tasso – conclude Giulia Fiore, presidente del Mantello –perché il nostro scopo è lavorare in rete con le associazioni del territorio, quindi già ci aiuta realizzare questo obiettivo. In emporio ci teniamo molto, oltre a garantire i beni primari come quelli alimentari, a sviluppare l’attenzione su quelli che sono beni relazionali, quali i prodotti di cinema e di teatro, perché siamo convinti che la cultura sia un diritto per tutti e non un privilegio per pochi. Il Gruppo del Tasso è stato un partner fondamentale sia per veicolare i principi in cui crediamo, sia nel processo di elaborazione dati: insieme stiamo cercando di portare alla luce gli aspetti più rilevanti della ricerca per sviluppare un’offerta culturale al Mantello. Ci siamo accorti che è assai più difficile di quanto pensassimo, ma l’elemento da cui vorrei partire è l’importanza che le persone danno alla cultura per i più piccoli: per i bambini viene riconosciuto come bisogno essenziale, anche laddove non si ritiene necessario prendersi il tempo per l’arricchimento personale, quindi vorremmo cercare di trovare un modo per farlo percepire come un bisogno proprio di ciascuno». Infine, continuare a confrontarsi con Cinzia Demi, presidente dell’Associazione EstroVersi di Bologna, continuare a cercare degli spazi comuni da gestire, dimostra la volontà del Gruppo del Tasso di esplorare contesti differenti, così il ciclo di incontri “Un thè con la poesia”. Demi, che è anche un’autrice eclettica e versatile, vocata alla didattica, porterà al decennale i suoi Ritratti di poeta (puntoacapo, 2018), un volume organico che intende offrire una panoramica sulla poesia più attuale senza tralasciare alcun aspetto esistenziale degli autori approfonditi.

www.gruppodeltasso.it

IL PROGRAMMA

VENERDÌ 21
CENTRO COMMERCIALE “IL CASTELLO”
Ore 18
Presentazione del libro La strage degli innocenti (Feltrinelli, 2019). Maurizio Dainese e Gianfranco Bettin dialogano con il giornalista Stefano Lolli.

SABATO 22
BIBLIOTECA ARIOSTEA
Ore 9.30
Saluti di Angelo Andreotti, direttore delle Biblioteche e dell’Archivio comunali. I Tassi si raccontano tra sfide associative e imprese letterarie. Introduce la presidente Irene Lodi.
Giulia Fiore (Il mantello), Sara Suzzi e Alessandro Tagliati illustrano l’indagine svolta sull’offerta dei beni relazionali nell’Emporio solidale Il mantello, con la partecipazione di Silvia Dambrosio (C.I.R.C.I.) e della Caritas Diocesana.
Ore 10.30
Claudio Cazzola, Edoardo Penoncini e Matteo Pazzi presentano Annuario govoniano di critica e luoghi letterari (La Vita Felice, 2020), curato da Matteo Bianchi. Modera la giornalista Stella N’Djoku.
Ore 11
La fuga da Ferrara, omaggio dello scrittore Roberto Pazzi al ricordo di George Steiner.
Ore 11.30
L’attore Ivano Marescotti legge i poeti contemporanei da una selezione di Cinzia Demi, che racconta la genesi del volume Ritratti di poeta (puntoacapo, 2019).
Ore 12
Lo scrittore Paolo Nori presenta I russi sono matti (Laterza, 2019) con la giornalista Camilla Ghedini.

LIBRERIA FELTRINELLI
Ore 16
Canzoni contro la guerra. Parole e note del cantautore Germano Bonaveri, che dà un assaggio del suo nuovo album, Il Bardo e il Re dei gatti, in uscita il prossimo marzo.

LIBRERIA IBS+LIBRACCIO
Ore 18
Vento d’Europa. Lo scrittore Paolo Rumiz presenta il romanzo Il filo infinito (Feltrinelli, 2019).