Dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi

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palazzo del municipio RiminiRIMINI – Dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi:

“Sul tema Covid 19, un conto è la sicurezza e la trasparenza, elementi sui quali nessuno può dire nulla verso la Provincia di Rimini. In primavera abbiamo assunto ordinanze restrittive con l’intento di contrastare con più forza il virus per tutelare al massimo la salute dei residenti e consentire una riapertura in piena sicurezza agli ospiti. Un altro conto sono notizie che se distorte e non verificate rischiano di danneggiare tutto il territorio e un intero comparto economico. È il caso accaduto oggi con Rimini tirata in ballo senza alcun riscontro oggettivo in una vicenda spiacevole. Qui ho postato il comunicato ufficiale dell’Ausl Romagna che mette in fila i fatti per come sono. Spero e credo che i media si attengano a quelli: mi appello a responsabilità e deontologia. Ma sia chiara una cosa: se accadesse che fatti verificati fossero stravolti, tuteleremo in ogni sede il territorio, le comunità, i suoi lavoratori e le sue imprese. Non si può scherzare su queste cose. Totalmente irresponsabile e meritevole di punizione chi se ne frega delle disposizioni prese per tutelare la salute. Ma anche irresponsabile chi, senza aver proceduto ai necessari approfondimenti, scrive cose sostanzialmente inesatte o del tutto inventate”.

La nota dell’Ausl:

All’ospedale infermi anche gli ultimi 30 tamponi sono negativi, per il caso del cittadino ricoverato a Roma nessun collegamento con Rimini

In merito ai circoscritti casi di positività a covi 19 riscontrati nel reparto di Post acuti dell’ospedale di Rimini, si comunica che anche gli ultimi 30 tamponi effettuati, in via del tutto precauzionale, sugli operatori, hanno dato esito negativo. Così come non si riscontrano positività tra i contatti dei pazienti, seguiti dall’Igiene pubblica sul territorio.

Non si può dunque che ribadire con forza che la rigida applicazione dei protocolli regionali mirati alla sicurezza di pazienti ed operatori, che contemplano tra l’altro tamponi ai pazienti in ricovero ed in dimissione, ed il tempestivo intervento a tutto campo attuato non appena è emersa una positività, hanno consentito non solo di circoscrivere quantitativamente il contagio all’interno dell’ospedale, ma anche di tutelare il territorio.

Si può dunque affermare che non vi è, e non vi è stata negli ultimi giorni, alcuna emergenza sanitaria nel Riminese. Le situazioni che si sono presentate, e che si presenteranno, saranno affrontate con i medesimi rigore e tempestività in modo che la salute pubblica della collettività sia tutelata al massimo possibile.

In merito invece al caso del cittadino rientrato dall’estero ricoverato ora a Roma con diagnosi di Covid, si precisa che il paziente era in isolamento domiciliare in un comune della provincia di Ravenna in quanto rientrato dal suo Paese di origine. Nonostante l’assenza di sintomi, in vicinanza della fine della quarantena, è stato effettuato un tampone risultato poi positivo. Il paziente risulta si sia allontanato dalla propria residenza il 7 luglio: l’Igiene Pubblica ha subito attivato le Forze dell’Ordine per la ricerca. Il paziente è stato quindi individuato a Roma e al momento sulla scorta degli elementi in possesso dell’Ausl non risultano collegamenti con Rimini.