Decennale sisma. Il 29 maggio 2012 la seconda terribile scossa

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Fra ricordo e ricostruzione, nell’anniversario il presidente Bonaccini nel ferrarese e nella pianura bolognese

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Dieci anni fa, il 29 maggio 2012, la seconda tremenda scossa del sisma che colpì l’Emilia: magnitudo 5.8, epicentro Medolla, dopo il 5.9 del 20 a Finale Emilia. Oggi, nel decimo anniversario, tante le iniziative, così come è stato per l’intera settimana.

Questa mattina, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a Cento (Fe) ha svolto una visita al cantiere della Pinacoteca Civica, centro espositivo internazionale, tutelato dai Beni Culturali, che custodiva la più importante raccolta al mondo di opere del Guercino.

I lavori per il recupero della Pinacoteca, gravemente danneggiata dal sisma del 2012, sono in fase avanzata: l’intervento è inserito nel Piano delle opere pubbliche e beni culturali (il cui completamento rappresenta l’ultimo tassello della ricostruzione), per l’investimento di 2,9 milioni di euro di cui oltre 2,6 milioni finanziati dalla Regione attraverso la struttura commissariale e 298 mila euro derivanti da donazioni, gli ‘sms solidali’ (allegato).

Successivamente, la cerimonia di commemorazione al ‘Percorso vita’ del centro sportivo di Cento: con Bonaccini, il sindaco Edoardo Accorsi e una delegazione delle associazioni di volontariato.

Ancora, a seguire, l’inaugurazione della targa in onore della vittima centese del sisma 2012 e alle 11.30 messa di suffragio nella chiesa di S. Biagio.

Alle 11, il presidente della Regione si è spostato a Pieve di Cento (Bo), dove, al ‘Parco della musica’, era in programma un incontro per ripercorre i dieci anni trascorsi dagli eventi del maggio 2012, dalle scosse all’emergenza fino all’avvio di una ricostruzione, decennio che ha cambiato in volto della cittadina della bassa pianura bolognese: con lui il sindaco Luca Borsari, delegazioni militari, corpi e volontari intervenuti durante l’emergenza e rappresentanti delle imprese che hanno aderito al Bando rivitalizzazione centri storici.

In precedenza, alle 9.30, a Pieve di Cento si era svolta una messa e commemorazione del crollo della cupola della chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore, nella centrale piazza Andrea Costa.

Nel pomeriggio, invece, dalle 17.30, Bonaccini sarà a Crevalcore (Bo), all’auditorium ‘Primo Maggio’ (viale Caduti di via Fani, 300), all’incontro pubblico ‘Decennale del sisma 2012: gli ultimi passi della ricostruzione’: sarà presentato il progetto del nuovo Municipio, verrà fatto un omaggio al volontariato e si terrà la Cerimonia di gemellaggio con il Comune di Caluso (To) che all’indomani delle scosse del 2012 aiutò la cittadina bolognese a rialzarsi. Con il sindaco del Comune di Crevalcore, Marco Martelli, interverranno, oltre al presidente della Regione, l’assessora regionale alla protezione Civile, Irene Priolo, e il sindaco della Città Metropolitana di Bologna, Matteo Lepore.

A Crevalcore i cantieri in corso, che interessano il Municipio e il Teatro storico, impegnano un totale di quasi 16 milioni di euro complessivi.

Già spesi 17 milioni e mezzo di euro per il ripristino di edifici pubblici che ha interessato il Cimitero del capoluogo e le scuole del capoluogo e della frazione di Palata Pepoli. Sull’edilizia privata, per il recupero di circa un migliaio di edifici sono stati stanziati poco più di 171 milioni di euro di cui ad oggi erogati quasi 160 milioni di euro, pari a quasi 94 per cento. Per il rilancio del centro storico, la Regione ha concesso oltre 2 milioni di euro di contributi e circa 870 mila euro destinati alle attività private con il Bando per la rivitalizzazione.

La Regione, con la presenza dell’assessore Paolo Calvano, parteciperà inoltre alla celebrazione religiosa in suffragio delle vittime del sisma, alle 16.30, nella chiesa di San Giacomo Roncole a Mirandola (Mo), officiata da Monsignor Erio Castellucci, vescovo di Carpi e Arcivescovo di Modena e Nonantola.

Sul sito https://decennalesisma2012.it/ nella sezione eventi i principali appuntamenti sul territorio.