Decennale del sisma in Emilia, anche la Polizia Locale di Piacenza alle commemorazioni

46
medolla

Tra poesia ed emozione, il ricordo del servizio prestato

PIACENZA – Anche una delegazione della Polizia Locale di Piacenza ha partecipato alle cerimonie di commemorazione per il decennale del sisma che nel maggio 2012 scosse l’Emilia, sabato 28 maggio a Medolla e domenica 29 a Mirandola, in provincia di Modena. Le Amministrazioni di entrambi i Comuni hanno infatti voluto invitare i rappresentanti di tutte le istituzioni, associazioni e realtà di volontariato che avevano prestato servizio per aiutare la popolazione colpita dal terremoto, supportando la gestione dell’emergenza.

Tra il giugno e l’agosto 2012, furono 40 gli operatori della Polizia Locale di Piacenza ad alternarsi nel pattugliamento del territorio e in altre attività di controllo a sostegno dei Comandi locali, duramente provati dalle conseguenze del sisma. Accanto a loro, il Comune di Piacenza aveva garantito l’invio di una decina di dipendenti tra tecnici che hanno svolto missioni collaborando alle verifiche strutturali sugli edifici e personale amministrativo chiamato a collaborare nell’espletamento dell’ordinaria attività e delle pratiche legate alla situazione emergenziale.

A Mirandola, dove la cerimonia istituzionale si è svolta domenica 29 in piazza della Costituente, sono intervenuti accanto al sindaco Alberto Greco, l’attuale comandante della Polizia Locale Gianni Doni e il comandante dell’epoca, Stefano Poma, che tra il 2015 e il 2016 ha guidato anche il Comando di Piacenza, rappresentato nell’occasione dal commissario maggiore Giuseppe Addabbo e dalla sovrintendente Antonia Pedin. “Il nostro ricordo – sottolineano entrambi – è andato a quei giorni del 2012, immediatamente successivi alle scosse del 20 e 29 maggio, quando si effettuava il servizio di vigilanza lungo la via che circonda il centro storico, allora inaccessibile e interamente recintato, con il perimetro interamente presidiato dalle Forze dell’ordine e dai volontari. Vi si poteva accedere solo accompagnati dalle squadre dei Vigili del Fuoco, in uno scenario di assordante silenzio, rovina e desolazione; in questi anni sono stati condotti numerosi interventi di restauro, ma si notano tuttora beni storici e monumentali, a partire dal Municipio, che ancora attendono la riqualificazione”.

A Medolla, sabato 28, sono stati raccolti ricordi e testimonianze di chi ha operato nella fase di assistenza, soccorso e ricostruzione post sisma. Tra queste, un ricordo della propria esperienza letto dalla sovrintendente del Corpo di Piacenza Lucia Muselli e una poesia dell’assistente capo Marta Pallotti, composta al rientro dall’ultima giornata di attività al fianco dei colleghi del Modenese. Anche i suoi versi, riportati di seguito, sono stati letti dal commissario Addabo nella cornice del Teatro Facchini – alla presenza del sindaco Alberto Calciolari e del primo cittadino in carica dieci anni fa, Filippo Molinari – e conservati, insieme ai tanti altri contributi ricevuti, come patrimonio della comunità medollese.

Gente d’Emilia (di Marta Pallotti)

Il tramonto accompagna il nostro commiato.

E nella mente le immagini del giorno passato,

negli occhi i volti di quella gente

e l’eco dei “Grazie” ancora si sente.

Terremoto.. improvviso ..come la sorte,

giunse portando anche la morte.

Ogni certezza ormai è crollata

e con essa una parte di vita passata.

Paura e dubbio ora prendono il cuore

ma bisogna reagire a questo dolore

cercare di vedere ancora lontano

con l’aiuto di chi ti porge la mano.

Difficile sarà dimenticare,

finchè la terra continua a tremare.

La Casa, i ricordi, la famiglia e gli amici,

qui restano le nostre radici.

Gente laboriosa, che mai non si arrende,

doti da cui il futuro dipende,

sono “Speranza” e “Voglia di fare”

l’unico modo per ricominciare.