D’Alberto archivia la stagione con un settimo posto

45

Cala il sipario sul 2021 del pilota di Porto Valtravaglia, portacolori di Collecchio Corse, raccogliendo un buon piazzamento in una millesei del produzione da sedici partenti

FELINO (PR) – Una classe N2 d’altri tempi, ben sedici i partenti tra le millesei del produzione al Rally Trofeo delle Merende dello scorso fine settimana, ed in un’autentica gabbia di leoni Luca D’Alberto ha saputo difendersi egregiamente, andando a cogliere una settima posizione che gratifica in pieno il percorso compiuto nel corso di quest’annata 2021.

Per il pilota di Porto Valtravaglia, alla terza ed ultima apparizione stagionale su una Peugeot 106 Rallye di gruppo N condivisa nell’occasione con Nicoletta Ferrando, giunge quindi il momento di riporre tuta, casco, guanti e scarpette nell’armadio, aspettando l’anno venturo.

“È stata un’annata comunque positiva” – racconta D’Alberto  – “perchè, nel corso delle tre gare che abbiamo disputato, siamo andati costantemente in crescita. Ci sarebbe piaciuto poter puntare al podio qui, sarebbe stato il modo migliore per chiudere l’anno, ma abbiamo corso in condizioni molto difficili e con una classe decisamente agguerrita. Abbiamo dato il massimo e non abbiamo nulla da recriminarci quindi possiamo andare in vacanza molto soddisfatti.”

Sotto un cielo plumbeo e su un asfalto viscido il portacolori di Collecchio Corse azzeccava la scelta di coperture, attestandosi dopo le prime due prove speciali in ottava posizione di classe.

Prese le misure al fondo, sul secondo giro, il pilota della compagine di Felino saliva al settimo posto, migliorando sensibilmente il passo gara rispetto al primo passaggio e prendendo fiducia.

“Il primo giro di speciali era particolarmente umido” – aggiunge D’Alberto  – “a causa del cielo coperto che ci accompagnava. Visti i vari ritardi in prova la scelta di usare quattro RKW7 si è rivelata efficace. Nel secondo passaggio, grazie anche ad una maggiore consapevolezza dello sporco presente in prova, abbiamo abbassato i nostri singoli parziali, di parecchi secondi.”

Con l’impossibilità di progredire ulteriormente in classifica D’Alberto decideva di tirare i remi in barca sull’ultima tornata, cercando di non essere tradito da uno sporco sempre più insidioso.