Dal 21 marzo torna la rassegna dell’Università di Parma “Libri di storia – Incontri con gli autori”

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Organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma

PARMA – Riprende il 21 marzo la rassegna Libri di storia – Incontri con gli autori, organizzata dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma.

L’iniziativa rientra nel progetto Liber: Humanities for Society, cofinanziato dalla Fondazione Cariparma sul bando Leggere crea indipendenza.

Coordinatore scientifico della rassegna è Piergiovanni Genovesi, docente di Storia contemporanea.

Al centro di ogni incontro c’è un libro, una novità editoriale d’argomento storico, intorno al quale si organizza la discussione alla presenza dell’autore o dell’autrice e di altri esperti/e: una riflessione a più voci che si propone sia di far conoscere più da vicino alla città la ricerca svolta all’interno dell’Ateneo sia, più in generale, di favorire la diffusione della conoscenza storica e delle sue tante potenzialità.

Questo il calendario degli incontri del periodo marzo-maggio:

  • giovedì 21 marzo, ore 10.30, Aule gialle-Sezione gialla, Palazzina centrale di Economia (terzo piano), via Kennedy, Erminia Irace, Manuel Vaquero Piñeiro, I paesaggi dell’Italia moderna. Da Petrarca a Napoleone (Carocci, 2023).
  • giovedì 18 aprile, ore 16.30, Aula Ferrari, via D’Azeglio, Tommaso Duranti, Ammalarsi e curarsi nel medioevo (Carocci, 2023).
  • giovedì 2 maggio, ore 16.30, Palazzo del Governatore di Piazza Garibaldi: Piergiovanni Genovesi (a cura di), La memoria quotidiana del conflitto. Il primo dopoguerra italiano (1918-1922) (Franco Angeli, 2023).

In autunno, inoltre, saranno presentati:

Settembre

Camillo Brezzi, Patrizia Gabrielli, La forza delle memorie. L’archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, Il Mulino, 2022.

Ottobre

Piero Gobetti, Carteggio 1924, a cura di Ersilia Alessandrone Perona, Einaudi 2023.

Daniele Marchesini, Stefano Pivato, Tifo. La passione sportiva in Italia, Il Mulino, 2022.

Novembre

Stefano D’Atri, La pasta è un sentimento che mi difetta. Territori della pasta e viaggiatori tra Settecento e Ottocento, D’Amato, 2023

Dicembre

Elena Dai Prà, Valentina De Santi, L’occhio militare sul paesaggio. Il Trentino dei topografi napoleonici (1796-1813), Unicopli 2023.

Notizie sulle presentazioni saranno a breve disponibili sul sito www.libridistoria.unipr.it

L’incontro del 21 marzo, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, sarà introdotto da Piergiovanni Genovesi, Massimo Magnani, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, e Stefano Magagnoli, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.

A seguire gli autori dialogheranno con Carlo Alberto Gemignani (Università di Parma) e Omar Mazzotti (Università di Parma). Modera Benedetta Crivelli (Università di Parma).

Erminia Irace, Manuel Vaquero Piñeiro, I paesaggi dell’Italia moderna. Da Petrarca a Napoleone – Dalla scheda del volume sul sito dell’editore Carocci:

Campi coltivati, boschi, sentieri della transumanza, corsi d’acqua, ma anche territori devastati dalle guerre e dai terremoti. Nei secoli dell’età moderna l’Italia era costituita per la maggior parte da aree ubicate al di fuori dei centri urbani. Esse diventarono l’oggetto del crescente interesse delle autorità politiche degli Stati, che si proposero di gestire le risorse ambientali. Parallelamente, le piante provenienti da oltreoceano, giunte grazie all’espansione globale dei traffici commerciali, conferirono un nuovo volto al panorama agricolo, nel quale, al contempo, stava fiorendo la civiltà delle ville e dei giardini. Le dinamiche politiche ed economiche forgiarono gli elementi materiali delle campagne italiane, mentre, dal canto loro, artisti, scrittori, cartografi e viaggiatori delinearono l’immagine di questo scenario e i suoi significati estetici, che diventarono parte integrante dell’identità culturale dell’Italia. Prendendo le mosse dall’epoca tardomedievale e arrivando fino al periodo napoleonico, il libro ricostruisce le molteplici e intrecciate vicende che hanno modellato il “bel paesaggio” italiano, tramandandone le caratteristiche fino al tempo presente.

Erminia Irace insegna Storia moderna e Manuel Vaquero Piñeiro Storia economica, entrambi nell’Università di Perugia.

La partecipazione agli incontri è valida come aggiornamento per gli/le insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.