Consiglio Provinciale di Parma: adottata variante al Ptcp e approvato assestamento di bilancio

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ParmaRispettato il pareggio di bilancio. Approvate anche alcune delibere tecniche. Rinviato al 2 agosto il Piano di Riassetto

PARMA – Il Consiglio Provinciale, riunitosi ieri mattina a Palazzo Giordani, ha adottato all’unanimità la Variante parziale al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale relativa al Piano d’Area del Distretto Agroalimentare del Prosciutto di Parma, illustrata dal Delegato Cantoni e dal dott. Fusco del Servizio Pianificazione Territoriale.
Le previsioni di tale piano sono largamente inattuate e il contesto generale in cui era stato redatto è profondamente mutato per la crisi economica Da qui l’esigenza di rivederne i contenuti, in particolare eliminando i vincoli urbanistici alla realizzazione di nuovi stabilimenti (prosciuttifici e salumifici) per i Comuni compresi nell’area del Distretto, e di ridurre drasticamente le dimensioni dell’APEA nei comuni di Langhirano e Felino.
Dopo una lunga fase di confronto con i comuni, le associazioni di categoria, i sindacati, il Distretto, la conferenza di pianificazione, il documento preliminare è stato approvato con decreto del Presidente della Provincia. Ora il Consiglio ha adottato la Variante, che verrà pubblicata, tra l’altro sul sito web della Provincia e posta in libera consultazione per l’eventuale formulazione di osservazioni da parte di enti e organismi pubblici, associazioni economiche e sociali e altre costituite per la tutela degli interessi del cittadino nonché singoli cittadini nei confronti dei quali le previsioni del piano adottato producano effetti diretti; sarà inoltre trasmessa alla Giunta regionale per la formulazione delle eventuali riserve, nonché alle Province contermini, ai Comuni e Comunità Montane e agli enti gestori di aree naturali protette. Sul tema sono intervenuti Bodria “sempre stato contrario a questo strumento urbanistico”, Agoletti (PN) che ha chiesto chiarimenti e Paolo Bianchi (PD) per cui “l’idea del Distretto risale a una ventina d’anni fa, era buona, ma inserita in un contesto molto diverso dall’attuale, con un dirigismo che ha consentito bolle immobiliari e consumo di suolo”. Paolo Bianchi ha anche sottolineato poi che l’Ufficio di Piano della Provincia può supportare i Comuni nella redazione degli strumenti urbanistici, come è accaduto di recente per Collecchio.

Il Consiglio ha poi approvato a maggioranza la Variazione di assestamento generale e la verifica degli equilibri di bilancio di previsione 2018-2020, illustrata dal dott. Annoni dirigente del Servizio Finanziario.
Vi sono maggiori entrate per 166 mila euro, derivanti da rimborsi regionali per spese sostenute dalla Provincia per i Centri Impiego e proventi da quota parte di sanzioni erogate dai Comuni sulla viabilità provinciale.
Queste maggiori entrate sono state destinate alla viabilità, alla formazione obbligatoria per il personale, alla rinnovata Commissione Valori Agricoli Medi e ai costi di gestione del Centro turistico del Monte Fuso, di proprietà della Provincia.
Vi sono state maggiori spese derivanti dall’applicazione del nuovo contratto nazionale dei dipendenti, con fondi già accantonati, per 400 mila euro.
Vi è stato un nuovo investimento, di 359 mila euro, per la frana di Boschetto grazie al contributo della Regione.
Ancora una volta, la Provincia di Parma rispetta il pareggio e gli equilibri di bilancio, verifica certificata dai Revisori.
Roberto Bianchi (PN) ha annunciato il voto contrario del gruppo.

Sono state inoltre approvate all’unanimità alcune delibere tecniche: le modifiche statutarie di SMTP e Tep per recepire modifiche di legge, la procedura con l’Agenzia del Demanio per la vendita della Caserma Bottego di Via delle Fonderie, l’acquisizione gratuita al demanio stradale di una piccola porzione di terreno di un privato adiacente alla Sp74 Corniglio-Berceto; approvato anche il Regolamento per l’affidamento degli incarichi legali esterni, che introduce alcune novità, tra cui l’istituzione di un Albo dei legali esterni a cui l’Ente attingerà per l’assegnazione dei futuri incarichi legali.

E’ stata invece rinviata a giovedì 2 agosto l’approvazione del Piano di riassetto della Provincia, dopo che dalla discussione era emersa una richiesta di maggiore condivisione e di gestione collegiale della materia da parte di Grenti e Bodria (Ipt) e Roberto Bianchi (PN).

La seduta si era aperta, come di consueto, con le interrogazioni dei consiglieri. Il Delegato alla Viabilità e infrastrutture Serpagli rispondendo alle interrogazioni di Arduini (PN) e Allodi (IPT) sui ponti sul Po ha affermato che il ponte di Colorno – Casalmaggiore sarà riaperto a settembre 2019 dopo i lavori, e a breve sarà pubblicato anche il bando per il ponte di Ragazzola. Sulla statalizzazione di Massese e Asolana occorre ancora un accordo tra Regione e Anas, nel frattempo la Provincia, insieme alla Provincia di Cremona interloquisce costantemente con Anas per la progettazione del nuovo ponte sul Po.