Concluso il seminario di Educazione alla Memoria 2022-23

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seminario prog educaz alla memoria

Coinvolti oltre 120 studenti provenienti da 10 istituti scolastici differenti

RIMINI – Erano presenti anche gli assessori Francesca Mattei e Francesco Bragagni, lunedì in cineteca all’ultima lezione del seminario, indirizzato agli studenti delle quarte superiori, organizzato dall’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini, guidata da Laura Fontana. 

Il percorso formativo, viene proposto ogni anno agli studenti delle classi quarte di tutte le scuole secondarie di II° grado, a partire dal 1964, insieme a tante altre attività e iniziative culturali, organizzate dal Comune di Rimini e dall’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Rimini.

Quest’anno il seminario ha avuto come titolo “La guerra ha volto di donna? Combattere, resistere, sopravvivere e morire sotto le dittature nazionalsocialista e fascista”. Un argomento interessante, con il quale è stato approfondito il tema della guerra, delle ferite che lascia a livello individuale e sociale, e della brutalità che porta sempre con sé. In particolare, il tema si è concentrato sulle storie delle donne che hanno vissuto quelle esperienze, in un’ottica comparativa che permetta di ampliare lo sguardo e considerare realtà e punti di vista trascurati o sottaciuti.

Il seminario ha coinvolto complessivamente 122 ragazzi con 4 lezioni distinte che si sono svolte a cavallo tra il 2022 e il 2023, organizzate dal Comune di Rimini, con il coordinamento della tutor Lidia Gualtiero e di Francesca Panozzo, dall’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Rimini. 

Gli incontri hanno toccato vari argomenti: il primo si è svolto con una lezione di Laura Fontana dal titolo “Le donne ad Auschwitz. La deportazione delle italiane, ebree e non ebree (1943-1945)”; poi, sempre a dicembre, c’è stata la la lezione di Anna Foa, intitolata “Donne e dittatura, donne e Shoah, donne e Resistenza. Ma quale volto ha la loro Resistenza?”; di seguito “La grande guerra patriottica dell’Unione Sovietica (1941-1945): dentro le storie per capire la Storia” a cura di Lidia Gualtiero; ed in fine – quello di ieri pomeriggio che ha chiuso il seminario – intitolato “Il posto delle donne nella Resistenza. Contro ogni forma di oblio della storiografia, in Francia come in Italia”, a cura di Sabina Corsaro, dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Rimini.

Al termine del seminario, un gruppo rappresentativo di studenti e studentesse appartenenti a tutti gli Istituti scolastici coinvolti prenderà parte ad un viaggio studio che si farà in ottobre 2023.

“Come ogni anno questo seminario – dichiara l’Assessora Francesca Mattei, che ha fatto il saluto iniziale ai ragazzi prima della lezione – è l’occasione per far conoscere ai nostri studenti anche un pezzettino della storia tragica delle deportazioni italiane. Quest’anno è stato affrontato un tema particolare, cioè si è parlato delle donne. Ragazze anche adolescenti che avevano la loro stessa età e che hanno combattuto, hanno resistito, sono sopravvissute o sono morte sotto le dittature nazionalsocialista. Un altro aspetto di quella tragedia per stimolare, anche in questo caso,  un’interessante spunto di studio e discussione. L’obiettivo è che questi ragazzi diventino cittadini consapevoli, educati all’accettazione e al rispetto del prossimo, all’inclusione, e che possano esprimersi,  come hanno fatto i Giusti dell’umanità, che proprio ieri abbiamo celebrato nella giornata a loro dedicata, ogni volta che si trovino davanti a una qualsiasi forma di discriminazione.”