Concerto numero 1000 della Gino Neri per il giorno di Capodanno di Ferrara

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CULTURA – Martedì 1 gennaio 2019 alle 16 al Teatro Comunale (corso Martiri della Libertà 5)

FERRARA – Martedì 1 gennaio 2019 alle 16 al Teatro Comunale di Ferrara (corso Martiri della Libertà 5, Ferrara) si terrà il concerto di Capodanno con l’Orchestra a plettro Gino Neri diretta da Giorgio Fabbri con cinquanta elementi e la presenza del violinista Matteo Sartori appena 19enne come solista

“L’evento – ha ricordato l’assessore alla Cultura e al Turismo Massimo Maisto nella conferenza stampa di presentazione – è gratuito, offerto come regalo alla città dal Comune con l’Orchestra Gino Neri e il Teatro Comunale e con il contributo della banca Bper”.

Il concerto – ha fatto notare il direttore d’orchestra – sarà il millesimo eseguito dal gruppo dall’anno della sua fondazione orchestrale nel 1898.

Alla presentazione di martedì 11 dicembre 2019 nella residenza municipale sono intervenuti, insieme all’assessore e vicesindaco Maisto, il direttore territoriale di Ferrara della Bper Antonio Rosignoli, il presidente dell’Orchestra Luca Bonora, il direttore dell’Orchestra Giorgio Fabbri, il vice presidente Riccardo Magri, la presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Roberta Ziosi, la presidente dell’associazione di volontariato Indaco Donata Rodi e il consigliere Michele Piattella di Indaco a cui andranno i soldi raccolti.

Il pubblico potrà ritirare il biglietto omaggio con posto assegnato alla biglietteria del Teatro Comunale, sino ad esaurimento dei posti disponibili, da giovedì 13 a sabato 22 dicembre (dal lunedì al venerdì: ore 15.30-19, sabato: ore 10-12.30 e 15.30-19). Il 13 dicembre, dalle 14.30, saranno distribuite le contromarche numerate per regolare l’accesso alla biglietteria. L’1 gennaio gennaio la biglietteria sarà aperta dalle 15.

(Nella foto  la presentazione concerto di Capodanno 2019: Donata Rosi e Michele Piattella (ass. Indaco), Riccardo Magri e Luca Bonora (Orchestra Gino Neri), Antonio Rosignoli (Bper), l’ass. Massimo Maisto, il direttore Giorgio Fabbri (Orchestra Gino Neri).
Sotto: l’Orchestra a plettro Gino Neri sul palco del Teatro comunale di Ferrara.)

LA SCHEDA a cura della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara – Il Concerto di Capodanno 2019 rappresenta per l’Orchestra Gino Neri l’evento di chiusura di un anno che per molti aspetti è stato unico e irripetibile.
Nel corso del 2018 la storica formazione ferrarese ha degnamente celebrato i 120 anni dalla sua fondazione, con una serie di iniziative originali e straordinarie. A partire dal grande concerto del 7 aprile al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, che ha visto suonare tutti insieme sul palcoscenico 150 musicisti provenienti dalle migliori orchestre a plettro di tutta Italia: una festa della musica che ha raccontato ancora una volta al pubblico e alla città il valore sociale e culturale del far musica insieme.
Nel giugno 2018, dopo 42 anni, l’Orchestra è tornata a vincere un concorso internazionale, ottenendo il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale Città di Pesaro, suonando musiche di Rossini nel teatro e nella città di Rossini, dimostrando la riconosciuta eccellenza del suo livello artistico e musicale.
Ha inoltre registrato due nuovi Cd, il primo “Suoni dal grande schermo” pubblicato dall’etichetta Digressione Music, presentato il primo gennaio 2018, e il secondo con il chitarrista Giulio Tampalini, attualmente in fase di preparazione, che uscirà tra pochi mesi.
L’Orchestra è tornata a far parlare di sé anche nel più ampio territorio italiano, inaugurando con un concerto a Teano i lavori di recupero dell’antico Anfiteatro Romano del II sec. A.C, e successivamente esibendosi all’interno della magnifica Sala Palatina della Reggia di Caserta.
A conclusione dell’anno una mostra celebrativa che raccontava la storia dell’Orchestra ha attirato molti visitatori dalla città e da tutta Italia.
A coronamento dell’anno 2018, la “Gino Neri” ha raggiunto l’eccezionale traguardo del concerto numero 1.000, che verrà così festeggiato insieme al pubblico sul palcoscenico del Comunale di Ferrara.
Eventi e dati che raccontano di una realtà viva e laboriosa, un patrimonio di tutta la città, mantenuto fertile e produttivo.
Il programma del concerto di quest’anno si muove lungo due vie direttrici: da un lato propone alcuni grandi capolavori della musica colta, dall’altro si muove lungo le vie dei repertori più noti e più amati dal pubblico che conosce e segue l’Orchestra.
Se, come ci ha ricordato Sergio Mattarella alla Scala di Milano, “la musica e la cultura sono il baluardo della democrazia”, anche un appuntamento festoso come il Concerto di Capodanno può essere un’occasione per fare e diffondere cultura. Seguendo questo intento si è voluto dedicare la prima parte del Concerto a due grandi capolavori della musica colta. Il primo sarà il Concerto per Violino K 264 di Mozart, eseguito dal giovanissimo violinista Matteo Sartori. Con questo, l’Orchestra conferma la tradizione di accogliere nel concerto di Capodanno strumenti diversi dagli strumenti a plettro, per creare ponti tra i diversi mondi e le diverse culture, quella colta e quella popolare, quella professionale e quella amatoriale.
Dopo Mozart, non poteva mancare Beethoven, di cui l’Orchestra proporrà la propria prima esecuzione assoluta in tempi moderni della Sinfonia n. 1, nei tempi Adagio e Allegro con Brio.
Sarà un po’ come tornare in una delle Accademie dell’ottocento, in cui si eseguivano singoli movimenti di concerti o sinfonie, con il piacere di fare e ascoltare musica, liberi da schemi o pregiudizi.
La seconda parte propone invece una carrellata di brani vivaci e di facile ascolto, a partire dall’immancabile Sinfonia di Rossini (quest’anno protagonista sarà Il Signor Bruschino), per passare attraverso la virtuosistica ouverture Poeta e Contadino di Von Suppé. Il Valzer dei Fiori di Ciaikovskij e la Csardas di Monti ci porteranno nel pieno del clima festoso del Capodanno, mentre la conclusione vedrà protagoniste le più belle melodie napoletane, nella coinvolgente Festa di Piedigrotta di Ino Savini.
Un programma pensato, come sempre, per accontentare i gusti del grande pubblico che come ogni anno anche quest’anno ci si attende che partecipi portando il teatro al tutto esaurito.
Anche quest’anno, il Concerto di Capodanno è offerto alla città da BPER. Si conferma inoltre l’impegno nei confronti del volontariato con un contributo all’associazione InDaCo, che da anni si impegna nella riabilitazione di persone disabili attraverso la musica e il ballo in carrozzina.

Concerto al Teatro Comunale Claudio Abbado – Ferrara
1 gennaio 2019, ore 16
Orchestra a plettro Gino Neri – Violino Matteo Sartori, direttore Giorgio Fabbri
Programma
– W. A. Mozart (1756-1791) – Concerto in Sol maggiore K 216 per violino e orchestra (Allegro – Adagio – Allegro), Matteo Sartori violino;
– L. v. Beethoven (1770 – 1827) – Dalla Sinfonia n. 1 (Adagio – Allegro con brio);
– Gioachino Rossini (1792-1868) – Da Il Signor Bruschino (Ouverture);
– F. von Suppé (1819-1895) – Da Poeta e Contadino (Ouverture);
– Petr Ilic Ciajkovskij (1840-1893) – Da Lo Schiaccianoci (Valzer dei Fiori);
– Vittorio Monti (1868-1922) – Csardas
– Ino Savini (1904-1995) – Da Canti della Terra di Napoli (Festa di Piedigrotta )

L’Orchestra a plettro “Gino Neri”, costituita da circa 50 elementi è strutturata in modo del tutto analogo alle tradizionali orchestre sinfoniche, pur essendo composta solo da strumenti a plettro e a pizzico. Al suo interno, accanto a mandolini e mandole, prendono posto alcuni strumenti unici al mondo, costruiti per poter eseguire brani sinfonici che con strumenti a plettro tradizionali sarebbero inaffrontabili. Il repertorio, costruito in tanti anni di storia, si compone di oltre 400 brani, trascritti dai più famosi capolavori della musica classica e romantica. L’Orchestra Gino Neri è stata fondata 120 anni fa, nel 1898, e nel corso della sua attività ha tenuto circa 1000 concerti, ottenendo il I Premio in numerosi concorsi internazionali, ai quali ha partecipato a partire dal 1904. L’Orchestra ha realizzato numerose tournée all’estero: Francia, Belgio Olanda, Romania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Svizzera, Germania, Tunisia, Russia, Galles, Spagna, Stati Uniti e più recentemente in Giappone. Ha inoltre inciso 13 CD e pubblicato 3 DVD, distribuiti in tutto il mondo. I più recenti CD registrati sono “Giglio Fiorentino” pubblicato dalla Tactus e presentato al Maggio Fiorentino e “Suoni dallo schermo”, pubblicato nel 2017 da Digressione Music. Nel 2018 l’Orchestra ha vinto il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale Città di Pesaro e ha effettuato una tournée italiana, con concerti presso la Sala Palatina della Reggia di Caserta e presso l’Anfiteatro Romano di Teano, dando vita al concerto celebrativo dei 120 anni dalla fondazione con la partecipazione di 150 musicisti provenienti da tutta Italia.
Matteo Sartori si diplomato in violino a 17 anni al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara nel 2017 sotto la guida di Alessandro Perpich. É primo violino dell’ensemble d’archi “Antiqua Estensis” di Ferrara diretto da Stefano Squarzina, con cui ha tenuto concerti anche come solista per diverse istituzioni e teatri. Ha costituito il Quartetto Estense, dove suona come I violino. Nel 2018 ha partecipato all'”European Music Competition Cittå di Moncalieri” ottenendo il secondo premio sia nella categoria “Musica da camera” con il Quartetto Estense, sia nella categoria archi solisti; ha ottenuto il secondo premio come solista anche al Concorso Internazionale “Euterpe” di Corato (BA).
Giorgio Fabbri, attivo come concertista, compositore, direttore d’orchestra in Italia, Europa, USA e Giappone, in eventi con artisti come Luciano Pavarotti, Mirella Freni, Carla Fracci, in teatri e festival di prestigio, ha diretto l’Orchestra Sinfonica della Cappella di S. Pietroburgo, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l’Orchestra della Magna Grecia, l’Orchestra Nova Amadeus di Roma, l’Orchestra da Camera di Bologna, l’Orchestra Città di Ferrara, la Giovane Sinfonia, l’Orchestra Filarmonica Città di Adria. Per la Tactus ha registrato nel ruolo di direttore due CD di musiche per oboe e orchestra e un CD dedicato a melologhi di V. Veneziani con la voce recitante di Arnoldo Foà, con cui ha registrato all’organo il CD I Fioretti di S. Francesco, ripresi nel 2017 con l’attrice Pamela Villoresi. Nel ruolo di cembalista ha inciso per Brilliant e Velut Luna, e per la prestigiosa etichetta Sony-Deutsche Harmonia Mundi, con gli ensemble barocchi La Magnifica Comunità e La Follia Barocca. Ha pubblicato per Franco Angeli il volume “Come un’orchestra”, con la presentazione di Salvatore Accardo. È stato Direttore dell’Orchestra Gino Neri una prima volta dal 1995 al 2000, ottenendo nel 1998 il I Premio al Concorso Internazionale “G. Sartori”. Tornato nel 2011 alla guida della formazione ferrarese, l’ha diretta nella registrazione del CD “Giglio Fiorentino” pubblicato da Tactus, ottenendo nel 2015 il II Premio al Concorso Internazionale “Giacomo Sartori” di Trento e nel 2018 il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale Città di Pesaro. Dal 1998 al 2010 è stato Direttore dei Conservatori di Musica di Adria e di Ferrara. Attivo nel campo della formazione manageriale, nel 2018 ha vinto il Premio Adriano Olivetti per l’eccellenza nella formazione, con la Menzione Speciale della Giuria al Linguaggio Musicale.
Associazione In.DA.Co – In.Da.Co. nasce ad Aprile 2014, a seguito di un’idea di Donata Rodi e di Mario Montalbano. Donata Rodi, dopo anni dedicati alla ricerca universitaria nel settore neuroscienze, esperta di Biostatistica e Maestro di Danza per hobby, aveva da tempo l’idea di usare la danza in affiancamento ai più tradizionali percorsi di riabilitazione, avendo avuto un grave incidente stradale e avendo lei stessa usato i movimenti derivati dalla danza per la propria riabilitazione. Aveva, inoltre, raccolto diversi lavori scientifici pubblicati su riviste nel settore della riabilitazione, sull’uso della danza per gruppi di persone con problemi fisici o psichiatrici. Mario Montalbano, fisioterapista e osteopata, interessato al teatro e alla danza, ha supportato con la propria esperienza, l’idea iniziale e la stesura di un progetto, sottoposto inizialmente al Settore di Riabilitazione dell’Ospedale San Giorgio di Ferrara, su invito del Direttore, Prof. Nino Basaglia. Nel 2013 Donata Rodi, già Maestro di Danze Standard, Latino-Americane e Argentine, ha seguito il corso di Wheelchair Dance (Danza in Carrozzina) presso la Wheelchair Dance Sport Association (WDSA) in Inghilterra e ha conseguito il brevetto da Istruttore. All’inizio del 2014, grazie all’interesse di alcune persone entrate poi a fare parte del Consiglio Direttivo, è nata l’idea di fondare un’Associazione che proponesse la danza per le persone in carrozzina e, più in generale, con disabilità fisiche e non. I membri del Consiglio, oltre a Donata Rodi (Presidente) e Mario Montalbano (Vice-Presidente), sono: Michele Piattella, psicologo; Carlos Dana, presidente provinciale dell’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili); Lillo Avarello, pedagogista e laureato in psicologia.
Successivamente alla costituzione dell’Associazione, In.Da.Co. è entrata a far parte del Centro CASP (Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico) di Ferrara. Donata Rodi è stata incaricata come responsabile di sportello del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) presso il settore di riabilitazione San Giorgio e presso l’INAIL di Ferrara. Nel 2015, ha conseguito il brevetto da Istruttore in Rollator Dance (Danza con il deambulatore), presso la NSRD (Dutch Foundation for Rollator Dance) e nel 2017 quello di Tecnico di Danza Sportiva Paralimpica presso la FIDS (Federazione Italiana di Danza Sportiva). L’Associazione è affiliata alla FIDS, alla WDSA e all’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport). Il team di lavoro si avvale di competenze integrate per la migliore presa in carico delle persone che si rivolgono alla nostra Associazione.