Commissione Covid, si parla di medicina territoriale

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Nella seduta di venerdì 20 novembre interverranno quattro medici. La presidente Aime: “Queste sedute aiutano a interpretare la crisi, offrendo spunti alle istituzioni e ai cittadini”

MODENA – Le modalità con cui i sanitari che operano sul territorio affrontano il Coronavirus è il tema della seduta di venerdì 20 novembre della Commissione consiliare speciale “Per ripartire dopo il Covid”, in programma alle 18 in teleconferenza e intitolata “Covid-19 e medicina territoriale”. Durante l’incontro dell’organismo, che ha lo scopo di sostenere l’azione dell’Amministrazione nell’affrontare la crisi sanitaria, economica e sociale legata all’emergenza pandemica e alla necessità di contenerne la diffusione, interverranno in streaming quattro medici, che porteranno la propria esperienza professionale nel confronto quotidiano con l’emergenza sanitaria.

In particolare, Mauro Zennaro, presidente provinciale dell’Ordine dei medici e dirigente dell’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale di Baggiovara, si occuperà di “Rapporto territorio ospedale e telemedicina”. Si intitola invece “Il medico di medicina generale tra Covid e ‘medicina in generale’. Richieste ed esigenze del paziente in era Covid ma non solo” l’intervento di Alessandra Romani, medico di base e consigliere della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). Alfredo Ferrari, pediatra di libera scelta, coordinatore dell’Unità pediatrica di cure primarie (Upcp) dei pediatri del distretto di Vignola e segretario provinciale della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), parlerà di “Covid e pediatria di famiglia a Modena”; mentre la relazione di Paola Piancone, medico delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) nel distretto di Modena e Castelfranco Emilia, è incentrata sul tema “Usca a servizio della medicina del territorio”.

A seguire, i relatori potranno rispondere alle domande dei consiglieri comunali; all’incontro sono stati invitati anche i consiglieri dei Quartieri, con l’obiettivo di condividerne i contenuti.

Paola Aime, presidente della Commissione Covid, spiega che i servizi sanitari di base “costituiscono un punto di presidio fondamentale per contenere la pressione sugli ospedali e garantire, per chi ha un decorso non grave dell’infezione, le cure necessarie direttamente a casa. Il confronto con chi opera quotidianamente sul territorio permetterà di capire meglio punti critici e necessità di questi servizi. A maggior ragione in questo momento, in cui Modena sta registrando un numero di casi significativo, tra i più alti in Regione, l’attività della medicina di base risulta strategica e richiede il contributo e il supporto di tutta la comunità”.

Allargando il discorso, secondo Aime “la pandemia che stiamo affrontando è un evento straordinario che mette in crisi relazioni sociali, struttura economica, mobilità, sistema educativo e sistema sanitario. Questi argomenti sono stati affrontati da parte dell’organismo con l’aiuto di esperti, anche di livello internazionale”. L’obiettivo della Commissione, osserva la presidente, è infatti quello di “costruire momenti di dialogo, confronto e approfondimento utili alle istituzioni e alla collettività per affrontare una crisi pesante e in continua evoluzione, che ci costringe a misurarci con problemi nuovi e che possiamo superare solo collaborando tutti insieme. Anche per questo motivo, e per la prima volta nelle attività delle commissioni consiliari, sono invitati a seguire i lavori pure i consiglieri dei Quartiere, che possono partecipare da remoto. Inoltre, è stata aperta una casella di posta dedicata per raccogliere domande e osservazioni dei cittadini, attiva all’indirizzo commissionecovid@comune.modena.it”.

Tra i numerosi relatori che hanno preso parte alle sedute della Commissione Covid, che ha iniziato l’attività lo scorso giugno, compaiono il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl Davide Ferrari, la direttrice sanitaria dell’Ausl di Modena Silvana Borsari, il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera-universitaria di Modena Luca Sircana, l’immunologo Andrea Cossarizza, l’infettivologa Cristina Mussini, la dirigente dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Luciana Sinisi, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Silvia Menabue e gli economisti Guido Caselli, Enrico Cancila e Claudio Mura.