Cinema Cielo di Danio Manfredini il 17 e 18 gennaio all’Arena del Sole di Bologna

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Cinema Cielo ph Daniele Ronchi

BOLOGNA – Danio Manfredini, voce sensibile e rigorosa del teatro contemporaneo, vincitore di cinque Premi Ubu di cui l’ultimo alla carriera nel 2023, torna a Bologna per presentare al Teatro Arena del Sole, venerdì 17 alle 20.30 e sabato 18 gennaio alle 19.00, uno dei suoi spettacoli storici, Cinema Cielo (Premio Ubu 2004 Miglior regia, prodotto nel 2003 da ERT).

Attore, regista, pittore e cantante, definito “il maestro invisibile del teatro italiano”, Manfredini ha firmato alcuni capolavori indiscussi, come Miracolo della rosa (1988), Tre studi per una crocifissione (1992), Al presente, che debuttò nel 1997 al Festival di Santarcangelo e vinse il Premio Ubu come Miglior attore, e Il sacro segno dei mostri (2007, produzione ERT).

Figura rimasta sempre nell’ombra della poca notorietà, restia all’esposizione mediatica, ha influenzato e formato generazioni di artisti; protagonista della ricerca teatrale con il proprio lavoro e le numerose collaborazioni, tra le quali quella con il regista Pippo Delbono, con la danzatrice Raffaella Giordano e alcuni performer del Tanztheater di Pina Bausch. Sempre con la compagnia Delbono ha prestato la sua voce cantata per lo spettacolo Il Silenzio, mentre con il Teatro Valdoca è stato protagonista degli spettacoli Parsifal e Caino.

Il titolo si ispira al Cinema Cielo di Milano, una sala cinematografica a luci rosse ora chiusa. Danio Manfredini ambienta la scena all’interno di questo insolito luogo, in cui, tra le poltroncine, appaiono e s’incontrano i personaggi, parte di un’umanità che soffre di solitudine, per la quale il sesso è bisogno, evasione, merce, voglia di compagnia e fantasma d’amore. Lo sguardo degli spettatori è rivolto quindi alla sala cinematografica, come fossero delle spie che osservano i movimenti e le interazioni tra le presenze che abitano questo posto surreale.

A comporre gran parte dello spettacolo è la partitura sonora, che intreccia la vita degli spettatori all’audio della pellicola in programma, liberamente ispirato al romanzo di Jean Genet, Notre Dame des Fleurs, scritto nel periodo che Genet passò in carcere a Parigi. La storia del film è infatti quella di Louis, che tutti chiamano Divine, dei suoi amanti e di Nostra Signora dei Fiori appunto, seducente assassino.

Prende forma un’opera che risuona della poetica genettiana ma fortemente ancorata a una realtà di vita concreta, quella di un’umanità emarginata in cerca d’amore, ritratta con occhio crudo e poetico. L’universo carcerario diventa il buio mondo del cinema, metafora della stessa esclusione, le voci del film si fanno evocazione dello spessore poetico dei personaggi.

Lo spettacolo vive dell’incontro di due mondi che si appartengono, indissolubilmente legati: le ombre che abitano il Cinema Cielo fanno riemergere le ombre e il mondo dello scrittore francese.

Formatosi con il drammaturgo e regista argentino César Brie e l’attrice Iben Nagel Rasmussen dell’Odin Teatret, Danio Manfredini è autore e interprete di capolavori assoluti quali Miracolo della rosa (Premio Speciale Ubu nel 1989 per l’interpretazione), Tre studi per una crocifissione e Al presente (Premio Ubu come miglior attore 1999); lavori corali come Cinema Cielo (Premio Ubu come Miglior regia 2004) e Il sacro segno dei mostri. Nel 2010 si confronta con i classici e debutta nel 2012 con lo spettacolo Il Principe Amleto dall’Amleto di Shakespeare, una produzione italo-francese (La Corte Ospitale, Danio Manfredini, Expace Malraux- Chambery, Aix en Provence).

Nel 2012 esce il suo primo album Incisioni, in cui è cantante e chitarrista: un disco di cover che attraversa cinquant’anni di musica italiana, da un’idea di Massimo Neri e Cristina Pavarotti, che lo producono. Il lavoro diventa poi uno spettacolo e debutta al Teatro Franco Parenti di Milano.

Nel 2013 riceve il Premio Lo Straniero come “maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico”. Sempre nel 2013 riceve anche il Premio speciale Ubu “per l’insieme dell’opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore”.  Dal 2013 al 2016 è direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli. Nel 2014 debutta a Santarcangelo con Vocazione. Dal 2010 al 2022 collabora con continuità con La Corte Ospitale, dove dal 2012 prendono forma e vita le sue creazioni. A settembre 2017 debutta al Festival Internazionale di Terni con lo spettacolo Luciano. Dal 2018 conduce “Repertorio. Scuola di alta formazione” a La Corte Ospitale. Nel 2020 debutta al Festival delle colline torinesi con Nel lago del Cor. Nel 2023 vince il Premio Ubu alla Carriera.

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44

Prezzi dei biglietti: da 7 € a 27 €

Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com

Teatro Arena del Sole

Via dell’Indipendenza 44, Bologna

17 e 18 gennaio 2025

Sala Leo de Berardinis

venerdì ore 20.30 | sabato ore 19.00

Cinema Cielo

ideazione e regia Danio Manfredini
con Patrizia Aroldi, Vincenzo Del Prete, Danio Manfredini, Giuseppe Semeraro
luci Maurizio Viani
suono Marco Olivieri
produzione Sardegna Teatro e Teatri di Bari

distribuzione in collaborazione con Agidi

durata 80 minuti