Cesena, Ugl in piazza del popolo a protestare contro l’esclusione dal Patto del Lavoro e contro il sindaco Lattuca

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CESENA – “La decisione antidemocratica ed eticamente riprovevole di escludere l’Ugl dalla sottoscrizione finale del Patto del lavoro, ad un anno di nostra partecipazione al tavolo consultivo, rimarrà una macchia indelebile nel mandato amministrativo del sindaco Lattuca. Ha deciso di essere uomo di parte e di partito. Abdicando al dovere morale di rappresentare tutti. Da oggi in poi Lattuca per noi non sarà più sindaco della città di Cesena, ma sindaco di una parte, sindaco del Pd, sindaco dei suoi sindacati amici. Ma non potrà dirsi il primo cittadino dell’intera comunità. La sua parola avrà poco peso per noi. Il peso di una persona che non rispetta la parola data: prima ci invita al tavolo, ci chiede di partecipare ai lavori del Patto comunale del Lavoro, e, poi, all’ultimo minuto ci lascia fuori dalla porta. Una vergogna”:

così Filippo Lo Giudice, segretario territoriale di Ugl Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna, lunedì pomeriggio in piazza del Popolo a Cesena, sotto le finestre del Municipio e della giunta.

Ad ascoltarlo – nel corso di una manifestazione autorizzata e che ha registrato una grande adesione – i quadri dirigenti ed i rappresentanti sindacali dell’Ugl di tutte le categorie, molti simpatizzanti, persone di tutte le età, semplici cittadini ed anche alcuni rappresentanti delle forze politiche – Lega, Fratelli d’Italia e Casa Pound – che hanno portato la loro solidarietà e sottolineato il clamoroso “passo falso” del sindaco Lattuca.

L’Ugl ha promesso che la questione non sarà fatta cadere e che seguiranno altre iniziative.