Cesena, scuole paritarie chiuse

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In Comune un incontro per fare chiarezza (la Nota congiunta delle parti presenti al tavolo)

CESENA – Nella giornata di ieri, lunedì 11 maggio, in Comune si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione comunale, la Fondazione “Angeli Custodi” con il Presidente don Marco Muratori, la Coordinatrice della Scuola d’Infanzia e Nido di San Giorgio “Don A. Vaienti” e due rappresentanti dei genitori, per fare chiarezza sulle scelte di gestione e in particolare sulla richiesta del pagamento alle famiglie della retta scolastica, seppur ridotta, da parte delle Scuole paritarie nonostante la chiusura dovuta all’emergenza epidemiologica COVID-19.

Nel corso dell’incontro sono emerse le difficoltà che le scuole aderenti alla FISM stanno fronteggiando in queste settimane di chiusura. Con una lettera inviata alle famiglie il 3 aprile infatti la stessa Fondazione comunicava la riduzione della quota di pagamento.

“Le rette scolastiche – scriveva in quell’occasione don Marco Muratori – sono rette annuali e coprono le spese dell’intero anno scolastico. Nel momento in cui il genitore iscrive a scuola il proprio figlio, si impegna a corrispondere alla scuola l’intero importo annuo”.

Nel frattempo il Comune, andando incontro alle esigenze della Fondazione, ha provveduto – come da convenzione – al pagamento dei contributi fino al 21 febbraio e, da parte sua, la Diocesi di Cesena – Sarsina è corsa in sostegno delle scuole paritarie versando 50 euro a bambino iscritto. Nel corso dell’incontro la Scuola d’Infanzia e Nido di San Giorgio “Don A. Vaienti” ha condiviso il conto economico e motivato la richiesta della retta scolastica a fronte di un servizio non erogato con l’anticipo della Cassa Integrazione ai dipendenti e con i costi permanenti fissi da affrontare anche in vista del prossimo futuro.

Al termine dell’incontro ci si è lasciati con il reciproco impegno, condiviso da tutti i partecipanti al tavolo, di ritrovarsi non appena sarà possibile per fare un consuntivo reale rispetto agli aiuti provenienti dai diversi interlocutori istituzionali.