Cattolica: “Salvare l’arte per salvare l’Italia”

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Domenica 5 marzo alle 17.00 appuntamento al Museo della Regina per i “Giusti dell’umanità”

CATTOLICA (RN) – In occasione della Giornata dei Giusti dell’umanità 2023, il 5 marzo, alle ore 17.00, il Museo della Regina di Cattolica ospiterà l’incontro “Salvare l’arte per salvare l’Italia”. Una momento di riflessione sulle azioni di Palma Bucarelli, Noemi Gabrielli, Fernanda Wittgens, tre donne che furono a capo di importanti istituzioni culturali e che durante la Seconda Guerra Mondiale svolsero un ruolo cruciale di protezione del patrimonio artistico dai bombardamenti, dall’occupazione militare e dalle razzie effettuate dagli eserciti stranieri.

L’evento nasce dalla collaborazione avviata lo scorso anno con l’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della Provincia di Rimini, il Centro di ricerca sull’emigrazione (UniRSM) ed il Museo Ebraico di Bologna (MEB). Un invito a ricordare il coraggio civile, il valore della responsabilità di chi ha ascoltato la propria coscienza aiutano a immaginare un futuro costruito sul dialogo, la solidarietà, la tolleranza e la libertà

L’appuntamento verrà aperto con i saluti dell’Assessore alla Cultura Federico Vaccarini, a seguire un’introduzione della Direttrice del Museo Laura Menin ed un intervento corale di Patrizia Di Luca (Università della Repubblica di San Marino) e Francesca Panozzo (Museo Ebraico di Bologna) che dialogheranno sulle figure di tre donne che affrontarono i rischi e i pericoli di viaggi spesso notturni per salvare opere d’arte importantissime esposte nei musei romani, in quelli milanesi e torinesi, ed i valori etici che esprimevano.

La Giornata dei Giusti dell’Umanità, istituita nella data del 6 marzo nel 2012 dal Parlamento Europeo, è presente nella lista delle ricorrenze civili in Italia dal 2017 e vuole estendere la riflessione sul titolo di Giusto tra le Nazioni, assegnato dal museo-memoriale di Yad Vashem (Gerusalemme) a coloro che durante la Shoah hanno salvato gli ebrei perseguitati.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti