Castel Sismondo: dopo la Corte a mare si conclude l’intervento di riqualificazione dell’area attorno a Castel Sismondo nell’ambito del progetto Museo Fellini

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A Francesca da Rimini intitolata la nuova area

RIMINI – Dopo la conclusione dell’intervento sulla Corte a Mare di Castel Sismondo nel gennaio del 2018 si è conclusa la seconda fase dei lavori per la valorizzazione dell’area di Piazza Malatesta attorno a Castel Sismondo mentre il terzo stralcio, con cui sarà riqualificata tutta l’area del settore ovest di Castel Sismondo adibita attualmente a parcheggio adiacente via Circonvallazione occidentale, prenderà avvio nella seconda metà di giugno andando così a completare il grande intervento di riqualificazione che restituisce alla città l’intera area del castello – residenza di Sigismondo Pandolfo Malatesta destinato a diventare asse principale del nascente Museo internazionale Federico Fellini che si completerà con gli interventi sinergici CircAmarcord – Piazza d’Arti e Fulgor – Casa del Cinema.

“Parla la realtà, parlano le immagini – ha detto il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi presentando, con l’assessore alla Cultura Giampiero Piscaglia e la responsabile del progetto complessivo Ing. Chiara Fravisini, l’opera realizzata – capaci, più di mille parole, trascinare la mente e il cuore davanti al bello”. Un intervento che ora prenderà la denominazione di uno dei personaggi assunti grazie a Dante a fama mondiale come Francesca da Rimini.

L’intervento di riqualificazione di piazza Malatesta si inserisce nel più ampio progetto di recupero della qualità urbana dell’intera città di Rimini e rientra tra gli obiettivi del Masterplan e del Piano Strutturale Comunale. In particolare al centro dell’intervento è stata Piazza Malatesta, caratterizzata fino al mese di settembre 2015 da una promiscuità di usi e funzioni (principalmente parcheggio e mercato bisettimanale) che tendevano a sminuire i valori identitari e storici in essa racchiusi, con un’assenza di relazioni al suo interno e con la città. E’ all’interno di questa visione urbana, si inserisce il tema della valorizzazione del patrimonio artistico e della rigenerazione delle infrastrutture culturali, con il completamento del quadrante urbano del centro storico di Rimini. E’ proprio in questo quadrilatero urbano, sulla direttrice che va dal Ponte di Tiberio, arriva all’Arco di Augusto passando per la Domus del Chirurgo — unicum archeologico in Italia per importanza del materiale ritrovato — che si aprono finestre sulla storia che danno vita a veri e propri motori culturali e saranno oggetto di intervento: il Ponte di Tiberio, che ha visto la realizzazione dell’Arena sull’acqua e la valorizzazione del canale; il Teatro Amintore Galli, in avanzato stato di restauro e completamento; il Museo Civico con i suoi dipinti trecenteschi; il Tempio Malatestiano, opera di Leon Battista Alberti; il Castel Sismondo ed infine il Museo Fellini.

Museo Fellini, II Stralcio: Il Giardino del castello

La seconda parte dell’intervento che si inaugura quest’oggi, denominato Il Giardino del Castello, è infatti inserito nel più ampio intervento per la realizzazione del Museo internazionale Federico Fellini che ha ottenuto un importante riconoscimento e finanziamento dal Mibac, riguarda la parte più a nord della piazza, luogo fino a poco tempo fa privo di identità e di funzioni.

L’intervento si caratterizza, in sintonia e sinergia con la Corte a mare, per la realizzazione dell’Arena, costituita da una serie di sedute ad emiciclo che potranno ospitare fino a 400 spettatori, immerse nel contesto paesaggistico e naturalistico dell’area verde riqualificata. Sul lato ovest dell’Arena un percorso sopraelevato, il Passetto di ronda, consente la prospezione fuori le mura e un’ampia visuale all’interno, mentre spazio sottostante al passetto viene utilizzato per un vano tecnico. Il passetto di ronda inizia a scendere una volta superato il bastione perimetrale, trasformandosi in rampa per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che nelle parti terminali diventa anche scalinata. La rampa si appoggia a due setti murari, quello centrale rivestito in lastre di rame ossidato e quello laterale in muratura faccia a vista con i ricorsi inclinati.

Il presidio di questa zona una volta riqualificata la realizzazione di una struttura da adibire a chiosco – bar è stata un obiettivo prioritario dell’intervento. Oltre alla realizzazione dell’apparato di videosorveglianza diventa così importante la presenza di un chiosco bar che gestisca i servizi pubblici e favorisca la socializzazione del luogo rendendo vivace e piacevole la permanenza nel giardino. Avviata è attualmente in corso la gara per l’affidamento della struttura. In questo stralcio il muro di controscarpa del fossato è l’unico reperto riportato in luce, per un’altezza che varia da zero a 60 cm, opportunamente restaurato. Il percorso principale è affiancato da un filare di alberi di media grandezza, panchine, cestini e pali trafilati che possono fungere da porta-stendardi per pubblicizzare le attività del castello o dell’Arena, utilizzati anche come porta faretti per illuminare il percorso. Dal basso l’illuminazione tipo wall washer sul mattone delle murature storiche è la stessa adottata per la Corte a mare, compresa l’illuminazione scenografica per gli eventi, mentre i pali trafilati porta-stendardo avranno in sommità tre faretti ciascuno che illumineranno il percorso. La realizzazione delle postazioni di videosorveglianza mediante la posa in opera di telecamere a circuito chiuso completerà l’intervento sul fronte della sicurezza.

La prossima fase: nella seconda metà di giugno l’ intervento sull’area dell’antico fossato e le mura della fortezza sismondea esterne alla Corte del Soccorso

Conclusi i primi due stralci (2.100 mq. la Corte a mare, 2.600 il Giardino del Castello) prenderà avvio nella seconda metà del mese di giugno il terzo intervento, quello con cui si interverrà radicalmente sull’area dell’antico fossato e le mura della fortezza sismondea esterne alla Corte del Soccorso con cui sarà riqualificata tutta l’area del settore ovest di Castel Sismondo adibita attualmente a parcheggio adiacente via Bastioni occidentali di 3.600 mq.. Un intervento che è stato preceduto dai primi giorni di marzo da quello di riprofilatura del tratto di Via Circonvallazione occidentale, con la realizzazione di un nuovo marciapiede alberato, illuminazione pubblica, stalli moto e parcheggi per auto.

“Guardate qui sotto – ha detto il sindaco ai giornalisti presenti portandoli sul torrione delle mura prospiciente la circonvallazione e il parcheggio della Rocca – qui tra poco partiremo con un’altra rivoluzione che porterà nuova bellezza al nostro castello, quando le sue mura dopo che avremo tolto l’asfalto e scavato per almeno 3 metri e mezzo potranno svettare nella loro imponenza oggi nascosta da un mare di lamiere.”

Con questo intervento l’Amministrazione comunale saranno infatti riportate in luce le mura lato Ovest del Castello esterne alla Corte del Soccorso e valorizzare così l’antico fossato. Lo scavo dell’area, attualmente destinata a parcheggio, avverrà per una profondità di circa 3 metri e mezzo e un passaggio pedonale, dopo che si sarà provveduto alla demolizione della rampa che attualmente conduce alla Porta del Soccorso realizzata negli anni ‘80, consentirà come una sorta di ponte levatoio di accedere al castello.

Dato l’elevato valore dell’area da un punto di vista storico-architettonico-archeologico, il progetto è stato condiviso e autorizzato dalla Soprintendenza Archeologica e Belle Arti e ha inoltre ottenuto l’approvazione da parte della Soprintendenza – Sezione Archeologica per lo specifico progetto di scavo, con precise metodologie operative, materiali da utilizzare e modalità tecnico-esecutive, sia di realizzazione che di esecuzione. Il progetto archeologico è stato redatto dall’archeologa Cristina Ravara Montebelli, che condusse i sondaggi presso la Rocca Malatestiana nell’anno 2002, sotto la direzione dell’architetto Giovanna Giuccioli.

L’area oggetto di intervento, nell’immaginario collettivo, dal dopoguerra in poi non è mai appartenuta alla fruizione che lascia spazio all’esplorazione non affrettata e libera da programmi, con l’arredo urbano consono alla sosta, all’osservazione, alla scoperta. E’ invece sempre appartenuta a funzioni fuori da ogni contesto storico e naturale dell’area, come il parcheggio, il mercato bisettimanale.

Il Museo Fellini : work in progress

Dal 2018 è stata avviata la realizzazione di un Museo dedicato a Federico Fellini, che vedrà l’ultimazione dei lavori nel 2020 in occasione dell’anniversario della nascita del regista. Il progetto ha avuto un importante contributo dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e molta aspettativa da parte della città di Rimini, posizionandosi come fulcro di un rilancio territoriale in grado di attirare nuovo turismo e cultura.

L’intervento prevede infatti la realizzazione del più grande progetto museale dedicato al genio di Federico Fellini. Un Museo dell’immaginario fellinesco, che restituirà tutto quello che il cinema vuole essere fin dalla sua origine e che i film di Fellini esprimono nel modo più compiuto: stupore, fantasia, spettacolo, divertimento. Un Museo che interpreterà il cinema del Maestro non come opera in sé conclusa, ma come chiave per connettere tradizione e contemporaneità.

Il Museo, al centro di una strategia più ampia di rinnovamento infrastrutturale e valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico che sta ridisegnando il futuro urbanistico della città e del suo centro storico, si sviluppa su tre assi: Castel Sismondo, Palazzo Valloni, e la grande area urbana, denominata CircAmarcord, che, attraverso un percorso di installazioni e scenografie felliniane, farà da tessuto connettivo tra questi due edifici dallo straordinario valore architettonico e simbolico. Il progetto è finalizzato al recupero identitario di questa area urbana, attraverso la pedonalizzazione di Piazza Malatesta creando aree a verde, arene per spettacoli all’aperto, percorsi urbani di qualità che determineranno una nuova visione ed utilizzo della parte storica tra le più significative della città, sia in termini di identificazione per i cittadini che di attrazione storico/turistica.

Il Museo si propone quindi come luogo zenith della creatività, luogo di formazione e informazione, di ricerca e divulgazione, spazio espositivo innovativo e poetico, capace di elaborare e produrre nuove progettualità nel segno della visionarietà felliniana, del cinema, del rapporto con le arti, in dialogo permanente tra innovazione e tradizione.

L’intervento complessivo è suddiviso in quattro stralci funzionali: ”Allestimenti e Installazioni”, in fase di completamento della progettazione; “Giardino del Castello – Piazza Francesca da Rimini: entrambi ultimati”; “Accessi a Castel Sismondo: inizio lavori nella seconda metà giugno”; “Piazza Malatesta e Connessioni Urbane: progettazione in corso”.