‘Carnevali Rinascimentali a Ferrara’: in un libro di Gina Nalini Montanari il racconto dei divertimenti della corte estense

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Giovedì 16 febbraio, alle 17, presentazione alla Pinacoteca Nazionale

copertina-gina-naliniFERRARA – Giovedì 16 febbraio 2017 alle 17, alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara (Palazzo dei Diamanti – c.so Ercole I d’Este, 1) sarà presentato il volume edito da Nuovecarte: Carnevali Rinascimentali a Ferrara. La corte estense si diverte, di Gina Nalini Montanari.

L’incontro, organizzato in collaborazione con la Pinacoteca stessa, fa da anteprima all’apertura dell’edizione 2017 del “Carnevale Rinascimentale a Ferrara”, promosso dal Comune e coordinato dal Consorzio Visit Ferrara che, con importanti collaborazioni e partnership sul territorio, gestisce quest’anno tutte le numerose occasioni di festa, di spettacolo, cultura e riflessione che si protrarranno fino a domenica 26.

Aprirà il pomeriggio il saluto di Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara, autore anche della Premessa del volume, e quello di Martina Bagnoli, direttrice della Pinacoteca Nazionale; seguirà l’editrice, Silvia Casotti, che introdurrà Valentina Modugno (presidente Commissione Cultura Ente Palio), chiamata a dialogare con l’Autrice per entrare nel vivo del tema trattato.
cartolina-gina-naliniIl libro, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ferrara, si pregia della Prefazione di una nota firma ferrarese, quella dell’arch. Carlo Bassi. “È un grande piacere – scrive – lasciarsi prendere dall’atmosfera che Gina Nalini Montanari riesce a creare attorno a un tema che ha fondamento nella storia ma è molto umano nei suoi risvolti quotidiani: le feste, il Carnevale, i matrimoni… momenti ludici di un rituale consolidato che avevano come epicentro la reggia estense a Ferrara negli anni d’oro della vita politica e sociale del ducato. Erano i tempi in cui, Leonello prima, poi Borso e, dopo di lui, la sequela dei successori avevano fatto della festa e dei circenses un metodo di governo…”
Subito egli coglie l’intento della scrittrice: quello semplicissimo di accompagnare il lettore, soprattutto “forestiero”, in un percorso attraverso il tempo e lo spazio, con la volontà di fornire uno strumento per accostarsi alla storia della nostra città a partire dalla rievocazione delle feste e celebrazioni organizzate alla corte estense, particolarmente in occasione del Carnevale.
Un approccio divulgativo, dunque, conscio della importante bibliografia prodotta anche negli anni più recenti sulla storia della città, ma basato principalmente sulle fonti storiche tradizionali, su “guide” quali il Caleffini, naturalmente il Frizzi e, fra i moderni, l’indimenticato Luciano Chiappini.
In questo senso la presente edizione ha voluto privilegiare l’aspetto più evocativo, tipico della forma letteraria del saggio narrato, genere prediletto da Gina Nalini Montanari, che più volte nella sua carriera di scrittrice si è misurata con temi e personaggi della storia, non soltanto estense.