Bologna: SP 7 “Via Idice”

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Il Consiglio metropolitano approva all’unanimità un ordine del giorno per interventi di miglioramento della sicurezza stradale

BOLOGNA – Il Consiglio metropolitano, nella seduta del 9 marzo scorso, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato da tutti i Gruppi consiliari per interventi di miglioramento della sicurezza stradale lungo la strada provinciale SP 7 “Via Idice”.

La SP7 “Via Idice” è un’importante arteria metropolitana che collega il Capoluogo con numerosi Comuni della prima cintura e appenninici. Lungo i 34,971 km di competenza è presente un’incidentalità diffusa che la pone al 5° posto tra le strade provinciali più pericolose (61 incidenti gravi con 96 feriti e 2 morti, dati 2018-2020 dell’Osservatorio metropolitano incidentalità). I punti dove si sono verificati il maggior numero di incidenti sono i centri abitati di Castel de’ Britti, Pizzano e Savazza, mentre l’intersezione fra la SP7 e le vie Abbadia/Tomba Forella merita particolare attenzione viste le criticità presenti, rispetto alle quali, ad esempio, la realizzazione della nuova pista ciclabile, voluta dal Comune di San Lazzaro di Savena, intende dare una soluzione in termini di maggiore sicurezza di tutti gli utenti della strada (pedoni, bici, veicoli).

 

Il Consiglio metropolitano si impegna quindi:

  • ad aggiornare, approfondire e dettagliare l’analisi delle situazioni di criticità su tutta la rete stradale metropolitana nell’ambito del nascente Piano Sicurezza Stradale;
  • a valutare l’anticipazione di tali attività per la SP 7 “Via Idice” nella sua intera estensione partendo come priorità dalla intersezione con le vie Abbadia/Tomba Forella;
  • a individuare e realizzare interventi necessari per la prevenzione della sinistrosità stradale, compatibilmente con le risorse aggiuntive individuate;
  • coordinare e raccordare interventi esistenti da parte di altri enti sullo stesso territorio;
  • valutare l’efficacia degli interventi previsti una volta che saranno realizzati e a darne piena conoscenza, agli enti locali e alla cittadinanza interessata.