“La pasta tirata al matterello è uno dei simboli della nostra cucina, amata e raccontata dal grande Pellegrino Artusi – spiega Laila Tentoni presidente di Casa Artusi – Nelle settimane di lockdown sono state tante le persone che hanno riscoperto il piacere di impastare uova e farina, un riavvicinamento degli italiani alla cucina domestica, sempre presente, se non nella pratica, nella nostra memoria olfattiva e visiva. Una cultura identitaria che il centro contribuisce a mantenere viva anche nella nostra scuola, che riprenderà la sua attività con una sessione estiva”.
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