Bologna, Da settembre monitoraggio sulle corsie preferenziali per ridare tempo di vita ai cittadini

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Il sindaco Virginio Merola: “Non ci sono tabù, alcune scelte possono essere riconsiderate”

stendardo-bolognaBOLOGNA – “Ridare tempo di vita ai cittadini, questa sarà la parola chiave che guiderà l’elaborazione del nuovo piano del traffico”. Il sindaco Virginio Merola ha annunciato i provvedimenti che da settembre vedranno alcuni significativi cambiamenti sulla mobilità in città. “Vogliamo facilitare la vita ai nostri cittadini attraverso la mobilità e per questo alcune scelte vanno riconsiderate”, ha spiegato il sindaco.
Verrà quindi realizzata una ricognizione sulle corsie preferenziali presenti in città con l’obiettivo di capire quali possano avere un utilizzo flessibile ed essere utilizzate quando non ci sono bus in servizio. Un’altra ricognizione verrà fatta sulla possibilità di estendere l’utilizzo delle corsie preferenziali ai motociclisti e ai ciclisti. Verrà avviata anche una valutazione sulle corsie preferenziali che si possono togliere, come quella di via Saragozza, dentro Porta, ha sottolineato Merola, “dove il vero problema è l’abuso della sosta notturna che però è un tema di controllo della Polizia Municipale”.

Secondo il sindaco quello delle corsie preferenziali non deve essere un tabù: “Abbiamo molte mamme che girano per la città con una notevole ansia sui tempi di percorrenza, se le possiamo aiutare in sicurezza tanto meglio”.
Proprio la sicurezza sarà un altro degli argomenti centrali dei provvedimenti in programma a fine settembre: la messa in funzione di due autovelox in città per il rispetto dei 50 chilometri orari e l’accensione di nuove telecamere Rita e di dieci nuovi Stars (Sanzionamento Transiti Abusivi Rosso Semaforico) ai semafori.
“Quest’anno prevediamo di ridurre l’incasso delle multe e di accompagnare i nuovi provvedimenti con una forte campagna di comunicazione rivolta ai cittadini che attueremo con striscioni, cartelloni, volantini” ha spiegato Merola.
La campagna di comunicazione servirà a dire che “stiamo mettendo gli autovelox dove già ci sono i limiti di velocità e mettiamo le telecamere dove già non si può circolare in corsia preferenziale”. Sugli autovelox, in particolare, la scelta è ricaduta su viale Panzacchi e via Stalingrado, luoghi dove si sono verificati incidenti mortali.

Nei primi sei mesi del 2016 incidenti stradali in aumento
Da gennaio a giugno di quest’anno in città la Polizia Municipale ha registrato 1.139 incidenti stradali, contro i 1.044 dello stesso periodo dell’anno scorso (+9%). Quest’anno gli incidenti mortali sono 9, 10 hanno invece riportato feriti in prognosi riservata, 834 sono i sinistri con feriti e 286 quelli senza feriti.

Come vengono spesi i proventi delle multe
E’ il “Nuovo Codice della Strada”, ovvero il decreto legislativo 285 del 1992, a stabilire la destinazione dei proventi delle multe. Ogni anno, solitamente a Bologna accade a dicembre, il Comune deve mettere nero su bianco la cifra che prevede di incassare dalle sanzioni l’anno successivo e destinarla a: interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali (segnaletica, barriere, impianti semaforici); potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni, comprese le spese relative al personale della Polizia Municipale e l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature.
A dicembre del 2015 la Giunta comunale ha approvato la destinazione dei proventi dalle sanzioni amministrative pecuniarie, prevedendo di incassare 33,7 milioni di euro (al netto del cosiddetto Fondo crediti di dubbia esigibilità). Una previsione inferiore rispetto al 2015, quando la cifra era a quota 37 milioni di euro.
La norma vincola gli enti a destinare a questi interventi almeno il 50% degli introiti relativi alle multe, ma il Comune di Bologna per il 2016 ha deciso di alzare questa quota fino al 91%, pari a 30,7 milioni di euro (nel 2015 si era fermata all’85%). Significa che per ogni euro incassato, 91 centesimi sono destinati alla manutenzione della segnaletica, al potenziamento del controllo della circolazione stradale, a tutto ciò che in qualche modo può migliorare la sicurezza stradale.