Per supportare il bambino è stata lanciata, da Bologna, una raccolta fondi su GoFundMe.
“I genitori – scrive l’organizzatrice Margherita Giacchi – gli stanno facendo fare tutti i giorni gli esercizi di fisioterapia che possono aiutare ad allontanare il più possibile le prime conseguenze di questa malattia: convulsioni, o abbassamento di ossigeno”.
“I medici italiani e stranieri che si occupano di questa patologia – spiega – stanno tentando di far rientrare Diego nelle pochissime cure sperimentali che esistono nel mondo e che hanno protocolli molto rigidi. Ancora non ce l’hanno fatta”.
“Nel frattempo – prosegue Margherita – hanno bisogno di un aiuto per continuare a vivere giorno per giorno. Per le cure, le visite e gli spostamenti che dovranno fare, visto che non tutti gli ospedali vanno bene. Per comprare supporti fisioterapici per Diego, giochi che lo stimolino nel modo giusto”.
La raccolta fondi ha superato i novemila euro ed è raggiungibile al link https://gf.me/v/c/gfm/sosteniamo-diego
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