Bologna aiuta i territori colpiti da calamità naturali, dipendenti del Comune in partenza per Belluno

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La Giunta aderisce a “Colonne mobili degli enti locali”: nasce una struttura operativa pronta a partire in caso di emergenza

Comune di BolognaBOLOGNA – Nei prossimi giorni alcuni dipendenti del Comune di Bologna partiranno in missione per aiutare, con la propria professionalità e il proprio impegno, alcuni comuni della provincia di Belluno che sono stati colpiti, lo scorso ottobre, dalle conseguenze di condizioni meteo particolarmente avverse. La Giunta di Palazzo d’Accursio ha infatti deciso, nell’ultima seduta, di accogliere l’invito dell’Anci a fornire un contributo concreto e immediato a supporto delle comunità locali coinvolte in questa calamità naturale, permettendo di superare la fase emergenziale nella quale si trovano tuttora. Per questo motivo alcuni dipendenti, che si sono offerti volontari, compatibilmente con le esigenze di servizio, partiranno per il bellunese e resteranno a disposizione delle amministrazioni individuate per una settimana a testa con possibilità di ripetere la missione nei prossimi mesi. Per supportare quest’azione, l’Amministrazione mette a disposizione 15 mila euro che potrebbero essere rimborsati, superata la fase di emergenza, con fondi messi successivamente a disposizione dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile o dalla Regione Veneto.

Sempre nella stessa seduta, la Giunta ha deciso di aderire a “Colonne mobili degli enti locali”, un progetto promosso da Anci che intende potenziare la capacità operativa di protezione civile degli enti locali, creando una struttura dedicata, complementare alle colonne mobili delle Regioni, pronta ad agire in caso di bisogno. Nello specifico questa unità avrà mezzi e strutture in grado di garantire la continuità amministrativa dei comuni colpiti e lo farà con, da un lato l’acquisizione e la manutenzione di mezzi, materiali e attrezzature tecniche durevoli, dall’altro creando un vero e proprio elenco, che sarà costantemente aggiornato, di personale appartenente alla polizia locale o proveniente dalle aree tecnica, amministrativa e sociale, ambientale o informatica. Questo personale sarà adeguatamente formato, anche attraverso esercitazioni periodiche, in questo modo, entro massimo 12 ore dalla richiesta da parte di Anci, partirà una prima missione composta da due dipendenti, che farà una prima ricognizione delle esigenze delle amministrazioni colpite, che servirà poi da indicazione per pianificare l’azione di sostegno necessaria. In una seconda fase saranno quindi inviati fino a 6 operatori per un periodo non superiore a 90 giorni continuativi che opereranno su turni settimanali. L’adesione al progetto, che avrà durata quinquennale, permetterà di ricevere un finanziamento di poco più di 500 mila euro.