Bilancio energetico 2020 degli edifici comunali

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Oltre 750 mila metri cubi di gas risparmiati grazie agli interventi di efficientamento energetico

CESENA – Il 2020 si chiude con una riduzione del consumo di gas metano negli edifici comunali pari a -751.700 mc rispetto alla media 2005-2010, con un risparmio cumulato in bolletta negli anni di oltre 3,3 milioni di euro, una produzione di energia elettrica rinnovabile fotovoltaica pari al 43% del consumo complessivo dell’Ente, 283 interventi di efficientamento e di realizzazione di impianti ad alta efficienza negli edifici comunali dalla nascita di Energie per la Città ad oggi, 154 interventi di diagnosi energetica ed accesso a incentivi e contributi per interventi di efficienza energetica sugli edifici del Comune di Cesena, generando un contributo complessivo pari a 1.815.000 euro. Sono questi, in sintesi, i dati maggiormente significativi che caratterizzano la relazione annuale elaborata da Energie per la Città s.r.l., la società in house del Comune di Cesena che si occupa di impiantistica ed efficientamento energetico.

Analizzando nel dettaglio la relazione inviata al Mise, per l’anno 2020 emerge una riduzione del consumo di gas per riscaldamento del -25,64% rispetto al periodo ottobre 2014-ottobre 2016, antecedente agli interventi di risparmio energetico svolti sugli immobili pubblici. Occorre comunque evidenziare come le riduzioni di consumi dell’ultimo anno siano anche condizionate dal lockdown che ha determinato la sospensione di molte attività e la conseguente chiusura temporanea di alcune attività pubbliche. Inoltre, nel corso dell’ultimo anno la produzione di energia elettrica rinnovabile fotovoltaica ha coperto il 43% del consumo complessivo dell’Ente, in aumento rispetto al 2016. Nel periodo 2011-2020 sono state effettuate, attraverso Energie per la Città, attività di diagnosi energetica e di accesso a incentivi e contributi per interventi di efficienza energetica sugli edifici pubblici comunali che hanno portato alle casse comunali 1.815.000 euro a titolo di contributo per la realizzazione di interventi di efficienza energetica.

“Alla base dei risultati conseguiti – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – c’è la volontà di efficientare il patrimonio immobiliare comunale, riducendo l’impatto ambientale degli edifici stessi e i consumi. Il lavoro parte dalla redazione di una diagnosi energetica dell’immobile considerato, che analizza tutti i consumi e le possibilità di intervento sull’immobile stesso. Sono oltre 25 le diagnosi energetiche svolte su altrettanti edifici pubblici, con l’obiettivo ambizioso di dotare nel tempo ogni immobile comunale di una relativa diagnosi. Gli importanti risultati conseguiti hanno trovato nel 2020 anche il supporto di nuovi interventi, quali la sostituzione di sette caldaie con nuovi impianti termici a condensazione, la copertura a fotovoltaico di due edifici, la riqualificazione completa della sede di Quartiere Cesuola e della scuola Munari di Sant’Egidio e l’installazione di luci a LED in due scuole materne, oltre che nella Biblioteca Malatestiana. Occorre comunque ricordare, che nel bilancio energetico della città, gli edifici comunali ‘pesano’ per circa l’1%. Da qui l’importanza del trasmettere corrette informazioni sulla gestione degli immobili privati e residenziali che, in particolare nell’ultimo anno, grazie anche alla possibilità di accedere a detrazioni fiscali quali il bonus 110%, saranno una leva cruciale nell’efficientamento energetico cittadino e nella riduzione dei consumi. In questo senso – prosegue l’Assessora – il lavoro svolto da Energie per la città, partito nel 2011, da un lato può essere un esempio dell’impatto che investimenti di questo tipo potranno avere su scala cittadina e dall’altro è un punto informativo qualificato. Infatti, abbiamo riconfermato per i prossimi cinque anni le attività dello ‘Sportello per L’Energia’ svolte da Energie per la città, con l’obiettivo di chiarire dubbi di cittadini e privati in merito alla riduzione dei propri consumi, partendo anche solo dalla lettura della bolletta, oppure svolgendo attività divulgativa nelle scuole”.