Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri 2016

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DESIDERIO: Dal 22 ottobre al 3 dicembre a Rimini l’ottava edizione della rassegna

desiderio-biblioterapia-2016RIMINI – Torna l’attesa rassegna di conversazioni, letture e narrazioni ad alta voce e cinema, quest’anno a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Tra gli ospiti, Simona Argentieri, Remo Bodei, Gabriele Bignami, Lidia Maggi, Tomaso Montanari, Giacomo Marramao, Valerio Magrelli

DESIDERIO è il titolo e tema dell’ottava edizione di “Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri”, promossa dalla Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini dal 22 ottobre al 3 dicembre 2016, e curata da Oriana Maroni, con il patrocinio dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Quest’anno, per venire incontro al pubblico e nell’ottica di una cultura come “bene comune”, conversazioni e narrazioni saranno a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti.

Anche in questa edizione la Biblioterapia – come da tradizione che l’ha resa appuntamento assai atteso – proverà a tracciare la mappa di un tema complesso, che da sempre interroga direttamente la nostra essenza. Ampliando e connettendo con un altro nodo la rete di senso indagata nelle rassegne precedenti; così che Desiderio è da considerare parte e centro del “rizoma” costituito dal tema dell’altro (2012), dalla passione della meraviglia (2013), dai misteri e pulsioni del corpo (2014), dai tremori della paura (2015).

Perché oggi, epoca di dirompente – e apparente – libertà, il nostro autentico desiderare, esposto all’apologia ininterrotta delle voglie, sembra in stallo. Un paradosso: gli esseri umani sono fatti di desideri, che divengono progetti di vita, narrazioni, identità, in un’incessante mediazione tra natura e cultura. E la letteratura, che anch’essa nasce dal desiderio, non ha mai cessato di occuparsene: macchina per ascoltare storie, vivere altre vite, inventare e abitare altri mondi possibili. Insomma, se il desiderio, che reca la mancanza delle stelle nel nome (de-siderium), fin dal suo etimo racconta la sua impossibile soddisfazione, è forse sotto il segno di Sharazade, che trasforma il racconto (e il desiderio di ascoltare il racconto) in principio di vita e strumento di salvezza, che possiamo trovare un antidoto.

Confermata, anche per questa edizione, la formula che alterna conversazioni, letture e narrazioni ad alta voce e fotogrammi di cinema, e convoca esperti nelle diverse discipline. A tracciare nelle Conversazioni la mappa dell’umano desiderio saranno dunque filosofi come Remo Bodei e Giacomo Marramao, psicoanalisti come Simona Argentieri, scienziati come l’astrofisico Gabriele Bignami, storici dell’arte come Tomaso Montanari, teologi come la pastora battista Lidia Maggi.

Le Narrazioni saranno affidate al poeta Valerio Magrelli, nell’ambito di “Il Casanova di Federico Fellini 40 anni dopo”, in collaborazione con la Cineteca Comunale, e al reading “Della stessa sostanza dei desideri”, a cura di Lorella Barlaam, con letture dell’Associazione Mala Testa e visual di Maurizio Giuseppucci. Esploreranno i “Percorsi del desiderio” tre incontri tra cinema e psicoanalisi, in collaborazione con Società psicoanalitica italiana (SPI).

La rassegna è stata riconosciuta quale attività di formazione per insegnanti per l’anno scolastico 2016/2017

CONVERSAZIONI – Sala del Giudizio, Museo della Città – ore 17

Dal 22 ottobre al 3 dicembre

Ad aprire il ciclo di Conversazioni sarà la psicoanalista Simona Argentieri (sabato 22 ottobre), che affronterà il tema dell’Ambiguità del desiderio. Il desiderio, infatti, è pulsione emozionale che per la sua attinenza con la sfera della soggettività presenta una dimensione sfuggente, difficile da definire e misurare. Ambigua, appunto. Ma l’ambiguità del pensare, osserva la psicoanalista, può essere lo stratagemma funzionale per evitare di guardare in faccia la propria realtà, di prendere posizione rispetto ai propri desideri e di confrontarsi con quelli degli altri.

Di Passioni e desideri parlerà invece Remo Bodei, sabato 29 ottobre. Chi meglio di un filosofo par suo può svelarci la passionalità della filo-sofia, apparentata al desiderio? “Tutta la nostra esistenza è guidata dal desiderio e dall’attesa del piacere”, scrive Bodei e nell’indicarne il carattere illimitato, ci ricorda che è l’immaginazione a offrirci un antidoto all’impossibilità del reale di soddisfarlo. Quando, come scrive Giacomo Leopardi, “in luogo della vista, lavora l’immaginazione e il fantastico sottentra il reale”.

Desiderio illimitato che si declina però anche come cupiditas sciendi, pulsione di conoscenza che spinge l’uomo fino alla conquista del cosmo. A ragionarne, sabato 5 novembre, sarà l’astrofisico Giovanni Bignami, che ci introdurrà ai miti e alla realtà dell’esplorazione spaziale, con la conversazione Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte. Introduce il giornalista e scrittore Marco Pivato.

A seguire, su questa falsariga, lo storico dell’arte Tomaso Montanari (sabato 19 novembre) indagherà Il desiderio dei libri. Tra bibliofilia e pubblica utilità. Studioso impegnato a proporre un progetto di comunità basato sulla cultura, e un uso del patrimonio culturale che alimenti la vita civile, Montanari è convinto “che la conoscenza è l’unica medicina capace di curare, fermare, forse vincere questa epidemia di disumanizzazione”. Il desiderio, mosso da Eros, non è solo gioia, ma si lega anche al potere.

A indagarne le derive sarà il filosofo Giacomo Marramao (sabato 26 novembre). Potere e desiderio è il titolo della conversazione, che ci indica la possibilità di sovvertirne la logica costitutiva, ovvero “la logica dell’identità, innervata nell’illimitatezza del desiderio e nella doppia scena paranoica della paura e della morte dell’altro”, fino a sradicarlo.

Per chiudere con la teologa e pastora battista Lidia Maggi e I giardini del desiderio nelle Scritture (sabato 3 dicembre). Ad accompagnarla, Matteo Castellucci, che leggerà brani dal Cantico dei Cantici, poemetto biblico che celebra desiderio carnale e anelito spirituale. Se infatti l’inestinguibilità del desiderio come espressione dell’ansia di infinito e di trascendenza è una delle componenti capitali della spiritualità biblica, ambiguo, anche per la fede, è il volto del desiderio, tra celebrazione e condanna.

NARRAZIONI

venerdì 4 novembre

Sale Antiche – Biblioteca Gambalunga – ore 17.30

Nell’ambito de “Il Casanova di Federico Fellini 40 anni dopo”

Valerio Magrelli, Insieme allo sciamano

interviene Massimo Pulini, Assessore alle arti

Sta sotto il segno del “Casanova di Federico Fellini 40 anni dopo”, l’appuntamento con il poeta Valerio Magrelli, promosso insieme alla Cineteca comunale. Magrelli infatti presenterà il libro Lo sciamano di famiglia (Laterza, 2015), dedicato al suo rapporto con Fellini, nato da “una raccomandazione” che lo portò sul set del “Casanova”, personaggio-simbolo del desiderio mai placato.

sabato 12 novembre

Auditorium – Istituto musicale Lettimi – ore 17

Della stessa sostanza dei desideri

Di cosa parliamo quando parliamo di desiderio? Muovendo da “de-siderium”, nostalgia dello stellato, a “desìo”, inoperosità del desiderante, pagina dopo pagina intraprenderemo un percorso dal Giardino dell’Eden al nostro giardino, attraversando il deserto del desiderio… perché se l’uomo è creatura di desiderio, pure questo concetto eccede ogni definizione. Ed è forse meglio afferrabile come “campo di forze” tra “tensori”: mancanza e sovrabbondanza, piacere e godimento… e poi io e l’altro, meraviglia, paura e corpo – non a caso temi indagati nei precedenti percorsi della Biblioterapia. Un palinsesto da leggere orizzontalmente – nell’indagine su oggetti e soggetti del desiderio nell’immanenza, nel qui e ora – e verticalmente, nello sguardo insaziabile che sonda la trascendenza. Perché, come scrive Renè Daumal “desiderando divenire, si vive”.

Reading a cura di Lorella Barlaam, letture dell’associazione culturale Mala Testa, visual di Maurizio Giuseppucci

FILM “Percorsi del desiderio” – Cineteca comunale – ore 21 – ingresso 5 euro

Incontri di cinema e psicoanalisi in collaborazione con Società psicoanalitica italiana (SPI),

Anche quest’anno la Biblioterapia si arricchisce dell’incontro con le immagini del cinema. “Percorsi del desiderio” è il titolo della rassegna curata dalla SPI, che muove da una serie di domande seminali per la conoscenza di sé: ma cos’è il desiderio? E che succede quando una persona si pone domande sul desiderio o ne sperimenta la struggente presenza? E ancora, qual è l’oggetto del desiderio: amare, possedere, conoscere, provare passioni? Se la scena psicoanalitica è il luogo privato dove si svolge la messa in gioco del desiderio, lo schermo è il luogo pubblico dove lo sguardo psicoanalitico può coglierne le molteplici declinazioni.

martedì 8 novembre

Giorgio Mereu e Gabriella Vandi presentano

Microbo & Gasolina (Microbe et Gasoil)

di Michel Gondry, Francia 2015

martedì 15 novembre

Cinzia Carnevali e Annunzio Talacchi presentano

La pazza gioia, di Paolo Virzì, Italia 2016

martedì 22 novembre

Angelo Battistini e Paola Masoni presentano

Julieta (Silencio), di Pedro Almodóvar, Spagna 2016

PROFILI

Simona Argentièri. Psicoanalista italiana, socia e didatta dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell’International Psycho-Analytical Association (IPA), i suoi principali interessi scientifici hanno riguardato i processi mentali precoci, il rapporto mente-corpo, la relazione tra arte e psicoanalisi, la sessualità femminile, i processi creativi. Collaboratrice di importanti riviste, fra cui “Micromega”, è autrice di numerose pubblicazioni in ambito psicoanalitico, letterario e culturale. Fra le sue pubblicazioni più recenti si citano: ll padre materno. Da San Giuseppe ai nuovi mammi (Booklet Milano, 2005); Dall’uomo nero al terrorista. Piccolo catalogo delle paure infantili di ieri e di oggi (Magi, 2005); L’ ambiguità (Einaudi, 2008); A qualcuno piace uguale (Einaudi, 2010); Dietro lo schermo: una psicoanalista al cinema (Espress Edizioni, 2012); Il padre materno (Einaudi, 2014); Stress e altri equivoci (con N. Gosio, Einaudi, 2015).

Giovanni Bignami è uno degli astrofisici più famosi in Italia e in Europa. Accademico di Francia e dei Lincei, è stato presidente della Agenzia Spaziale Italiana, del Comitato Mondiale per lo Spazio (COSPAR) e ora dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Ha scritto centinaia di pubblicazioni e diretto missioni spaziali, ricevendo premi in USA, Francia (Legion d’Onore) e Italia. Fra le pubblicazioni più recenti: L’esplorazione dello spazio (Il Mulino, 2006); I marziani siamo noi (Zanichelli, 2010); Cosa resta da scoprire (Mondadori, 2011); Il mistero delle sette sfere (Mondadori, 2013); Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte (con Andrea Sommariva, Mondadori Università, 2015).

Remo Bodèi, filosofo, ha insegnato nell’Università e nella Scuola normale superiore di Pisa e in varie università europee e statunitensi. Segnalatosi con studi sull’idealismo tedesco, ha esteso i suoi interessi alla filosofia della storia di E. Bloch e alla cultura filosofico-letteraria romantica. In seguito si è impegnato in una personale ricostruzione storica del contrasto ragione-passioni, analizzandone le implicazioni sul piano etico-politico (Geometria delle passioni. Paura, speranza, felicità: filosofia e uso politico, Feltrinelli, 1991). Tra le sue ultime opere: Piramidi di tempo. Storie e teoria del déjà vu (Il Mulino, 2006); Paesaggi sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia (Bompiani, 2008); La vita delle cose (Laterza, 2009); Ira. La passione furente (Il Mulino, 2011); Immaginare altre vite. Realtà, progetti, desideri (Feltrinelli, 2013); Generazioni. Età della vita, età delle cose (Laterza, 2014); Limite (Il Mulino, 2016).

Valerio Magrelli, francesista e docente universitario, è considerato uno dei massimi poeti italiani. Ha diretto la collana di poesia italiana e straniera “La Fenice” dell’editore Guanda, e la serie trilingue della collana Einaudi “Scrittori tradotti da scrittori”. In poesia ha pubblicato: Ora serrata retinae (Feltrinelli, 1980); Nature e venature (Mondadori, 1987); Esercizi di tiptologia (Mondadori, 1992); Poesie e altre poesie (Einaudi, 1996); Didascalie per la lettura di un giornale (Einaudi, 1999); Disturbi del sistema binario (Einaudi, 2006); Il sangue amaro (2014). In prosa: Nel condominio di carne (Einaudi, 2003); La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza, 2009); Addio al calcio (Einaudi, 2010) e Geologia di un padre (2013). In saggistica: Che cos’è la poesia? La poesia raccontata ai ragazzi in ventuno voci (libro e cd, Sossella 2005, Giunti 2013), Sopralluoghi (libro e dvd, Fazi 2006); Il violino di Frankenstein. Scritti per e sulla musica (Le Lettere 2010); Magica e velenosa. Roma nel racconto degli scrittori stranieri (Laterza, 2010); Millennium poetry. Viaggio sentimentale nella poesia italiana (Il Mulino, 2015); Lo sciamano di famiglia. Omeopatia, pornogragfia, regia in 77 disegni di Fellini (Laterza, 2015).

Giacomo Marramao è professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Roma Tre e Direttore della Fondazione Basso di Roma. Nelle sue ricerche si è occupato di teoria critica della società e di teorie della democrazia, inscrivendo i propri studi nell’orizzonte di un’analisi critica della modernità e della ricostruzione dei presupposti del razionalismo occidentale. Tra le sue opere: Kairos. Apologie del tempo debito (Laterza, 1992); Cielo e terra. Genealogia della secolarizzazione (Laterza, 1994); Dopo il Leviatano (Bollati Boringhieri, 2000); Passaggio a Occidente (Bollati Boringhieri, 2003); Minima temporalia (Luca Sossella ed., 2005); Potere e secolarizzazione (Bollati Boringhieri, 2005); La passione del presente. Breve lessico della modernità-mondo (Bollati Boringhieri, 2008); Contro il potere. Filosofia e scrittura (Bompiani, 2011); Genealogie dell’Occidente (con F. Cardini et al., Bollati Boringhieri, 2015).

Tomaso Montanari, professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Napoli Federico II. Si è sempre occupato della storia dell’arte del XVII secolo. Negli ultimi anni ha pubblicato alcuni saggi sullo stato del patrimonio artistico italiano e sulla funzione civile della storia dell’arte tra cui: Le pietre e il popolo (minimum fax, 2013), Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà (minimum fax, 2014) e Privati del patrimonio (Einaudi, 2015); La libertà di Bernini (Einaudi, 2016). È vicepresidente di Libertà e Giustizia. Ha vinto il Premio Giorgio Bassani di Italia Nostra per il giornalismo in difesa del patrimonio culturale. Ha ricevuto dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di Commendatore. Scrive su “la Repubblica”, sul cui sito tiene il blog “Articolo 9”.

Lidia Maggi. Teologa, è pastora battista in servizio a Varese. Oltre alla cura delle chiese a lei affidate, è fortemente impegnata nel dialogo ecumenico ed interreligioso. È inoltre responsabile del settore diritti umani delle Chiese battiste italiane nonché della rivista “La scuola domenicale”; collabora con diverse riviste cattoliche e protestanti su temi biblici e sul tema del dialogo ecumenico e interreligioso. Fra le sue pubblicazioni: La riforma protestante. Tra passato e presente, (con A. Reginano, Edizioni Studio Domenicano, 2004); Elogio dell’amore imperfetto (Cittadella, Assisi 2010); Amare oggi (con Luigi Zoja, Il Margine, 2012); Il Signore è con te. Itinerario biblico con le icone per una parola ascoltata e contemplata (con Dario Vivian, ISG Edizioni, 2013); Giobbe. Il dolore del mondo (La cittadella, 2014); Liberté, égalité, fraternité. Il lettore, la storia e la Bibbia (con A. Reginano, Claudiana, 2014); L’ Evangelo delle donne. Figure femminili nel Nuovo Testamento (Claudiana, 2014); Le donne di Dio. Pagine bibliche al femminile (Claudiana, 2014).

Con il patrocinio e il contributo clip_image001 e clip_image002

La rassegna è stata riconosciuta quale attività di formazione per insegnanti per l’anno scolastico 2016/2017

Info: Biblioteca Gambalunga – tel. 0541 704486 – fax 0541704480