Biblioteca Crocetta: presentazione di “Villa del seminario”

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Venerdì 3 maggio, alle 17.30, incontro con Sacha Naspini autore di una storia di amore, riscatto e Resistenza. In dialogo con Francesca Negri dell’Istituto storico

MODENA – Nella Seconda Guerra mondiale, Grosseto fu l’unica diocesi in Europa a stipulare un contratto d’affitto con un gerarca fascista per realizzare un campo di internamento nel seminario vescovile di Roccatederighi dove, tra il 1943 e il 1944, furono rinchiusi un centinaio di ebrei italiani e stranieri destinati ai campi di sterminio.

Parte da questi fatti il romanzo “Villa del seminario” (edizioni e/o, 2023) di Sacha Naspini che sarà presentato venerdì 3 maggio, alle 17.30, alla Biblioteca Crocetta in un dialogo tra l’autore e Francesca Negri dell’Istituto storico di Modena. L’appuntamento fa parte del ciclo “Verso il 25 aprile. Libri, conversazioni, letture”. Su prenotazione (059 203 3606; biblioteca.crocetta@comune.modena.it).

Il romanzo è ambientato nella Maremma toscana, nel novembre del 1943, quando comincia a circolare la notizia che il seminario estivo del vescovo è diventato un campo di concentramento. René è il ciabattino del paese, tutti lo chiamano Settebello dopo che ha perso tre dita al tornio da ragazzino. Oggi ha cinquant’anni e nessuna famiglia anche se c’è Anna, l’amica di sempre che avrebbe potuto essere qualcosa di più se lui avesse avuto il coraggio di dichiararsi. Anna ha un figlio che tutti credono al fronte e che, invece, un giorno viene catturato dalla Wehrmacht con un manipolo di partigiani e fucilato sul posto. Anna è fuori di sé dal dolore, una sera sparisce lasciando a Renè un biglietto con poche istruzioni. Presto però, si viene a sapere che un altro gruppo di ribelli è caduto in un’imboscata e che tra i prigionieri nella villa del seminario c’è anche una donna. Settebello non può più restare a guardare.