“Bella Nonno!”: via al progetto a Parma

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Gli studenti del Maria Luigia studiano per essere consumatori consapevoli e digitali: in autunno saranno loro i “tutor” per gli over65

PARMA – Da lunedì 3 giugno una ventina di studenti del liceo Maria Luigia di Parma inizieranno un inedito percorso di alternanza scuola-lavoro per diventare “tutor” dei nonni ultra65enni nel progetto “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”. L’iniziativa è stata presentata da Confconsumatori nel teatro del Convitto Maria Luigia di Parma: si tratta di un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadini over 65, che coinvolge in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni. Gli studenti insegneranno ai “nonni” come gestire al meglio le utenze, i rapporti con la banca, la spesa alimentare e gli acquisti in genere, sfruttando le potenzialità del web in sicurezza. Oltre che a Parma il progetto pilota sarà sperimentato nel corso dell’anno anche a Minturno (LT) e ad Altamura (BA).

Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela.

A Parma “Bella Nonno!” ha anche il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che contribuiranno alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti di alfabetizzazione informatica del progetto della Regione Emilia Romagna “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto.

GLI INTERVENTI – L’evento di presentazione a Parma si è aperto con i saluti dell’assessore alle politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi che ha messo in evidenza l’importanza di affiancare le Istituzioni nell’educazione del cittadino e ha ricordato che il Comune contribuirà alla formazione di “Bella Nonno!” mettendo a disposizione esperti nella gestione dei rifiuti. Sandra Vattini Responsabile Unità Organizzativa Nutrizione Azienda Usl Parma, ha espresso entusiasmo per il progetto, ricordando l’impegno dell’Ausl di Parma nella stesura e nella divulgazione delle linee guida sulla corretta alimentazione, oltre che nella diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico. Luca Di Vittorio, docente e coordinatore interno del progetto, ha ricordato che il Maria Luigia è stato pioniere nell’alternanza scuola-lavoro a Parma: «“Bella Nonno!” sarà per i ragazzi un’esperienza completa, che consentirà di fare emergere talenti e competenze trasversali e che sarà valorizzata nel percorso scolastico». Debora Veluti, Ispettore Capo Polizia Municipale e responsabile Nucleo Antiviolenza NAV, ha parlato dei rischi che si celano per chi naviga online, cui sono più esposti i giovani e gli anziani. «In questi anni abbiamo assistito, purtroppo, a tante brutte esperienze – ha detto la Veluti – che ci hanno convinto dell’importanza di impegnarci nella prevenzione e formazione degli utenti». In conclusione Mara Colla, presidente di Confconsumatori, si è soffermata sul respiro nazionale del progetto e sul sostegno delle Aziende (Unicredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science) che hanno compreso l’importanza di contribuire concretamente all’educazione dei consumatori, lavorando insieme ad associazioni, scuole ed enti locali. «Chi non sa usare il web oggi è a rischio di esclusione, come chi un tempo non sapeva leggere e scrivere – ha detto Mara Colla – è dovere di tutti contribuire alla formazione dei consumatori utenti affinché, ad ogni età, possano migliorare i propri comportamenti ed esercitare a pieno i propri diritti e doveri».

LE LEZIONI – I moduli tematici riguardano: l’alfabetizzazione informatica, la gestione delle utenze (in particolare Energia e rifiuti), alimentazione e salute, strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e, dove possibile acquisti. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. A giugno saranno formati i “tutor”, mentre in autunno si terranno le lezioni per gli over65.

LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE – Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.
UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani.
Eni gas e luce, in linea con la propria mission aziendale, supporterà i giovani tutor, mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, istruendoli sulle tecnologie e sui comportamenti da adottare per fare un utilizzo consapevole dell’energia: l’obiettivo è di consumarne meno e di utilizzarla al meglio, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.
Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli orve 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.