Aspettando il pubblico, il teatro continua a provare

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Al Complesso degli Agostiniani le residenze creative tra danza, sperimentazione e film. Gli spettacoli agli Atti tra la primavera e l’autunno 2021

RIMINI – Mentre il pubblico aspetta di tornare in teatro, gli artisti continuano a lavorare e produrre, con lo sguardo proiettato al domani. Ed è così che anche i palcoscenici riminesi riscoprono la loro vocazione di residenze creative, ospitando il processo di modellamento dei propri lavori. Mentre il Teatro Novelli è diventata ‘officina d’arte’ e di musica grazie anche alla web radio Ora, anche il Teatro degli Atti, scrigno della città dedicato al contemporaneo e alla sperimentazione, continua a vivere ospitando in queste settimane alcune compagnie impegnate nella produzione dei nuovi lavori.

Come Il verde è un colore difficile titolo dello spettacolo di danza a cura della Compagnia il Tempo favorevole e con la regia scenica da Barbara Martinini. Alla base della pièce si pone la ricerca di Stefano Mancuso, autore di numerosi testi sul mondo vegetale al quale si guarda come fonte d’ispirazione, restituendole attenzione e rispetto. Un messaggio che si traduce in azione: per ciò che riguarda le luci si è scelto di lavorare in modo indipendente rispetto all’utilizzo di energia elettrica, mentre la sperimentazione musicale è supportata dall’uso di ‘Bamboo’, un apparecchio che permette di tradurre i suoni originati dalle piante in frequenze udibili dall’orecchio umano. “L’idea di essere indipendenti dal punto di vista energetico e sonoro – spiega la compagnia – è una scelta poetica che si traduce nel simbolo di una resistenza possibile, per una pratica di sostenibilità e portabilità dello spettacolo dal vivo”. Un lavoro pensato per tre danzatrici in scena, Barbara Martinini, Veronika Aguglia e Marinella Freschi, ciascuna portatrice di una propria cifra interpretativa e stilistica. Lo spettacolo è una coproduzione Mulino di Amleto Teatro e Giardini Pensili in collaborazione con A passo d’uomo e con il sostegno del Comune di Rimini.

È previsto per il 2021 il debutto spettacolo Tell Tale di Teatro Patalò. Approfittando del prolungato stop forzato, la compagnia ha deciso di lavorare su una versione filmica del lavoro: non una ripresa dello spettacolo, ma un’opera autonoma, una sorta di film-documentario. Grazie ai molteplici e differenti spazi a disposizione nel Complesso degli Agostiniani, la Compagnia ha potuto portare avanti entrambi i progetti in parallelo, lavorando sia sulla pièce teatrale sia sua sulle riprese del film.

Lo spettacolo Tell Tale parte da alcune suggestioni di Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare: dopo notti di studio incessante, uno scienziato ossessionato dalla ricerca di una possibile soluzione al cambiamento climatico si ritrova in una sorta di trance, nel quale sogni, ricordi e nozioni dialogano con lui fino ad abitare il suo corpo. Il film invece è intitolato Inventare la vita ed è girato in teatro, in spazi naturali e in luoghi abbandonati, a voler documentare il teatro che lavora in assenza di pubblico dal vivo.

Un dialogo con la natura e con un teatro affollato di assenti. Il film-documentario sarà presentato in anteprima nel corso del Festival Marche Palcoscenico Aperto a cura di AMAT e sarà presentato da Teatro de Las Americas e Main Stage West in California oltre a prendere parte all’Oregon Fringe Festival di Ashland, Oregon, in attesa dii poter riprendere la tournée interrotta.

Hanno invece lavorato nella loro ‘casa’ gli attori di Mulino di Amleto, impegnati nelle prove de L’istruttoria, spettacolo con la regia e adattamento di Dirk Plönissen realizzato con il contributo del Comune di Rimini, che avrebbe dovuto debuttare al Teatro degli Atti in occasione del Giorno della Memoria, rimandato per le restrizioni Covid a data da definirsi. L’Istruttoria è uno spettacolo tratto dall’omonimo testo teatrale di Peter Weiss, traduzione di Giorgio Zampa, diritti opera di Suhrkamp Verlag, che racconta del processo svoltosi a Francoforte sul Meno dal 1963 al 1965 contro un gruppo di SS e di funzionari del Lager di Auschwitz. Dalle note prese durante le sedute, Weiss ricavò materiali per Die Ermittlung, L’istruttoria: nel testo non è passata una parola che non sia stata pronunciata nell’aula del tribunale. (trailer: https://bit.ly/3d04zHA )

I tre spettacoli andranno in scena nella tarda primavera e autunno 2021 al Teatro degli Atti.

Foto 1: Patalò

Foto 2: Martinini