Aree verdi e parchi cittadini, un’opportunità per tutti i cittadini per una socialità in sicurezza in vista della Fase 3

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CESENA – Con la riapertura del 4 maggio parchi cittadini e aree verdi diventeranno un punto di riferimento per la collettività ed è proprio alla Fase 2 dell’emergenza sanitaria che guarda l’Amministrazione comunale di Cesena presentando il nuovo piano di riorganizzazione di questi spazi che a partire da metà giugno saranno maggiormente fruibili dai cittadini.

Valorizzare la vocazione sociale dei luoghi verdi, dal grande parco urbano al piccolo giardinetto di Quartiere, tenendo conto di tutte le opportunità che una nuova organizzazione potrebbe far scaturire: è questa la priorità del Comune che propone dei patti di collaborazione a tutti gli interlocutori (associazioni culturali, sportive e ricreative, palestre, scuole, gruppi genitori, esercizi commerciali) che intendono svolgere all’aperto le attività generalmente organizzate nei luoghi pubblici al chiuso.

Un piano che dovrà essere approvato dalla Giunta comunale prima dell’avvio di una call rivolta a tutti gli interessati che entro giugno potranno così sottoscrivere accordi di collaborazione con il Comune.

“Il distanziamento sociale a cui l’isolamento ci ha costretto – commenta il Sindaco Enzo Lattucacambierà il modo di relazionarci con gli altri. E questo accadrà per gli adulti, ma anche per i più piccoli. Osservando tutte le norme in vigore per evitare la diffusione del contagio, i parchi cittadini potranno essere luoghi d’incontro dove praticare sport, organizzare iniziative culturali, ricreative ed educative e dove poter ospitare iniziative private”.

Per ciascun quartiere saranno individuate almeno 2 aree verdi che permetteranno ai cesenati di praticare attività all’aperto senza allontanarsi dal proprio Quartiere. Anche per questa ragione gli Uffici comunali sono al lavoro per introdurre nuove forme educative di mobilità, smart e veloci, come la ciclabilità di emergenza. A tal proposito, l’arrivo delle 400 biciclette elettriche e dei 200 monopattini favorirà il diffondersi di una mobilità sostenibile che ben si rapporta alle aree verdi della città.

I mezzi elettrici potranno circolare in modalità free floating, e quindi senza il vincolo di utilizzare posizioni fisse, aumentandone potenzialità e fruibilità. L’utente potrà avviare il veicolo tramite un’App già installata sul proprio smartphone e con la cosiddetta “spinta assistita” – in riferimento ai monopattini – che consentirà l’accensione del motore (con una massima velocità di 25 km/h per le biciclette e di 20 km/h per i monopattini).

Tre le azioni programmate:

1) Maggiore manutenzione delle aree verdi individuate. I parchi dovranno poter contare su un’attività di manutenzione straordinaria. Per questo motivo rappresenteranno una priorità assoluta nell’insieme delle manutenzioni messe in campo dall’Amministrazione comunale nei prossimi mesi: un maggior numero di sfalci nel corso dell’anno, disinfestazione contro le zanzare, soprattutto nei periodi estivi.

2) Riorganizzazione degli spazi attraverso nuovi arredi funzionali alle attività da ospitare e accessibili a tutti i cittadini e attraverso l’allestimento di impianti e infrastrutture tecnologiche necessari. Sarà fondamentale creare i presupposti, partendo dall’arredo degli spazi, affinché tutte le attività possano essere svolte in sicurezza, garantendo il distanziamento sociale e, allo stesso tempo, un’occupazione razionale dei parchi. Per questo motivo, l’Amministrazione è impegnata nel definire “allestimenti standard” realizzabili in ciascun parco, lasciando ai Quartieri la possibilità di organizzare, e laddove necessario tematizzare, gli spazi rispetto ad esigenze specifiche;

3) Collaborazione fra l’Amministrazione pubblica e i cittadini per la gestione e attività di piccola manutenzione. Riteniamo indispensabile individuare un nuovo modello di gestione dei parchi, che ci garantisca un alto presidio delle aree individuate, finalizzato a un’attenta salvaguardia degli arredi e delle strutture e anche una costante manutenzione degli spazi. Molteplici potrebbero essere gli interlocutori potenzialmente interessati a svolgere attività nei parchi (associazioni culturali, sportive e ricreative, palestre, scuole, gruppi genitori, esercizi commerciali), ai quali l’Amministrazione pubblica, in cambio dell’occupazione di suolo pubblico, potrebbe richiedere un impegno manutentivo dell’area occupata.

Si ricorda che il 4 maggio le aree attrezzate per i giochi dei bambini resteranno chiuse come indicato dal DPCM, riapriranno invece le aree cani. Inoltre, sempre dal 4 maggio è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.