Alluvione; il plauso del sindaco al convegno della Cisl e il commento alle parole della Cgil

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municipio di forlìFORLÌ – Nella giornata di martedì 28 giugno, che ha visto da una parte il consiglio generale della Cisl Romagna presso la Camera di Commercio e, dall’altra, l’intervento del Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, presso il parco di Via Ribolle, arrivano le parole di stima del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, nell’ambito del primo incontro e la netta presa di distanza dal secondo.

“Il consiglio generale della Cisl ha rappresentato un importante momento di confronto per riflettere insieme sulla straordinaria risposta del nostro territorio all’evento alluvionale dello scorso 16 maggio. Nel corso della mattinata è emersa l’unanime consapevolezza che per superare l’emergenza è necessario uscirne insieme, in un clima di collaborazione e unità, puntando sulla forza e la determinazione delle nostre comunità. La Romagna, come recita il titolo del convegno, riparte insieme e solo grazie alla volontà di fare squadra. Non è questo il tempo delle divisioni e delle polemiche, di qualunque colore esse siano. Dalla voce del Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, da quella dell’Assessore Colla e dei Presidenti delle Provincie della Romagna è risuonato forte e chiaro l’appello a non strumentalizzare la tragedia dell’alluvione, a non farne terreno di scontro politico e a stare alla larga da sommari giustizialismi. Appello al quale mi associo con grande determinazione. Non abbiamo bisogno, né ora né mai, di persone che fanno di tutto per rendere l’emergenza l’anticamera della prossima campagna elettorale.”

È duro quindi il commento che il sindaco Zattini riserva alle dichiarazioni di Maria Giorgini, segretaria forlivese della Cgil: “prendo atto, invece, che per la Cgil di Forlì è partita la campagna elettorale. Le parole della Giorgini denotano un forte approccio divisivo e violento, che mal si coniuga con lo spirito di unità e collaborazione che è emerso dal consiglio generale della Cisl e dagli interventi dei singoli relatori, sindaci e rappresentanti delle istituzioni locali. È evidente che queste persone giocano fuori dal coro e non vogliono il bene della città. Il loro unico interesse è puntare il dito contro la macchina comunale e cavalcare la tragedia dell’alluvione per raggranellare fragili consensi. Non è questo quello che ci chiedono i forlivesi e le famiglie alluvionate” – conclude Zattini. “Soprattutto, non è quello che ci si aspetta da un sindacato che si vanta di essere al servizio dell’intera comunità.”