Al via un bando della Regione Emilia-Romagna per rafforzare il senso di appartenenza all’Unione, la conoscenza delle istituzioni e delle opportunità europee

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270 mila euro le risorse disponibili. La vicepresidente Schlein: “Costruiamo ponti tra l’Ue e la nostra regione”

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Favorire la conoscenza della cultura e dell’identità europea, condividerne i valori, accrescere l’informazione e la comunicazione sui diritti che la cittadinanza dell’Unione conferisce a cittadini e cittadine, per migliorarne la consapevolezza e per incoraggiare una reale cittadinanza attiva. E ancora, rafforzare la partecipazione degli enti territoriali alle politiche comunitarie e la loro capacità di intercettare le risorse europee, soprattutto relative alla nuova programmazione dei Fondi comunitarie all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Sono gli obiettivi del bando, approvato oggi dalla Giunta regionale, che mette a disposizione di Enti locali, Associazioni e Fondazioni senza scopo di lucro con almeno una sede operativa in Emilia-Romagna 270mila euro, con un contributo fino a 20mila euro a progetto. Domande aperte già da oggi, 24 maggio, fino al 15 giugno 2021.

Il bando rientra nell’ambito delle strategie definite nel Programma triennale per la promozione della cittadinanza europea 2019-2021 e nel nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima fondato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, a cui la Regione Emilia-Romagna ha destinato più di 800mila euro nel triennio 2019-2021, di cui 270mila appunto per l’anno in corso.  

“Ci troviamo in un momento cruciale per l’Unione Europea, mentre prende il via la Conferenza sul Futuro dell’Europa– afferma la vicepresidente con delega ai Rapporti con l’Ue, Elly Schlein -, perché di fronte a sfide comuni, servono risposte condivise. Con questo bando ci siamo posti l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la vocazione europea dell’Emilia-Romagna, coinvolgendo le cittadine e i cittadini, l’associazionismo e i territori. Vogliamo contribuire a ricostruire una nuova idea di Europa tra le persone, cogliendo la nuova consapevolezza europea che per ricostruire dopo l’emergenza Covid bisogna orientare gli importanti investimenti verso il futuro, la coesione sociale e la transizione ecologica e digitale. È una sfida- conclude la vicepresidente– che si può affrontare solo se ognuno fa la propria parte”.

Destinatari e contributi

Il bando 2021, (pubblicato al link: https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/bandi/tutti-i-bandi) finanzia due tipi di interventi: iniziative per la diffusione della conoscenza del progetto di Unione, del processo di integrazione europea e dei diritti e doveri derivanti dalla cittadinanza europea; iniziative di institutional building per la promozione della conoscenza dei processi di formulazione e attuazione delle politiche dell’Unione e il rafforzamento della partecipazione degli enti locali alla progettazione europea ed alle sue opportunità.

Il contributo regionale massimo erogabile è del 70% rispetto alla spesa sostenuta per ogni progetto nel caso di Enti locali, Associazioni, Fondazioni e altri soggetti senza scopo di lucro, anche europei e internazionali purchè abbiano almeno una sede operativa in regione. Per i Comuni montani, Comuni inclusi nella Strategia nazionale aree interne, Comuni derivanti da fusione o Unioni di comuni che includano almeno un Comune con le precedenti caratteristiche, il contributo sale all’80%. L’importo minimodel contributo regionale è di 5mila euro, che può arrivare a unmassimo di 20mila.

Saranno considerate prioritarie le iniziative progettuali rivolte ad ampie platee di destinatari; quelle che incoraggiano ponti generazionali e prestano particolare attenzione alle fasce della cittadinanza a maggior rischio di esclusione; quelle realizzate in contesti extrascolastici; quelle che offrono chiavi di lettura innovativa e originale su identità, cittadinanza e valori europei, anche rispetto ai temi della parità, della parità di genere e della transizione ecologica. Priorità di scelta nella valutazione sarà data anche ai progetti che si caratterizzano per contributo al raggiungimento degli obiettivi strategici del nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima e alla nuova politica regionale per le aree interne e montane.

Come presentare domanda

Le domande di contributo dovranno essere presentate via web sulla piattaforma informatica Sfinge 2020 fino a martedì 15 giugno 2021 alle ore 16.

I progetti presentati dovranno essere realizzati e concludersi nell’arco del 2021 (arco temporale 1^ gennaio – 31 dicembre 2021). Sono ammissibili anche progetti già avviati alla data di scadenza dell’avviso, purché non realizzati per più del 50%.