
FORMIGINE (MO) – Tanto tennis ma non solo, al “Modena Challenger ATP 75, 41° Memorial Eugenio Fontana”. Il torneo internazionale di tennis maschile che si sta giocando al Club La Meridiana di Casinalbo di Formigine ha vissuto un’altra super giornata di sport declinato in tutte le sue forme e in tutti i suoi valori.
TRAVAGLIA IN SEMIFINALE. Stefano Travaglia si conferma un “fighter” e ben determinato a risalire tante posizioni del ranking ATP. Il 33enne di Ascoli Piceno, oggi numero 310 ma già numero 60 della classifica mondiale del 2021, ha raggiunto la semifinale del Fontana 2025. Dopo la maratona negli ottavi di finale vinta contro l’argentino Tirante, Travaglia ha fatto suo anche il derby azzurro con Andrea Pellegrino. Una partita bellissima, oltre due ore e mezza di tennis intenso e brillante che si è conclusa 6-4, 6-7, 6-2 per il tennista marchigiano.
Travaglia, dopo l’infortunio dei primi mesi dell’anno, ora sta ritrovando fiducia e la miglior condizione fisica e tecnica.
Ad attenderlo in semifinale ci sarà il vincente della sfida tra Cinà e Cerundolo.
GIOCA CON IL CAMPIONE. Pomeriggio speciale al Memorial Fontana. Mentre sui campi si giocavano le ultime partite degli ottavi di finale del singolare e dei quarti di finale del doppio, l’azzurro Federico Cinà e l’argentino Juan Manuel Cerundolo hanno giocato con i “ball boys”, i raccattapalle che tutti i giorni del torneo sono sui campi del Modena Challenger ATP 75. Un “doppio” speciale per Federico e Juan Manuel: avversari proprio nei quarti di finale, ma compagni in un match non contro ma con una cinquantina di giovani tennisti.
L’iniziativa “Gioca con il Campione” è diventata un appuntamento atteso e imperdibile, un momento divertente organizzato ogni anno durante il torneo che diventa indimenticabile per bambini e ragazzi che possono palleggiare con i Campioni del Circuito ATP.
Accompagnati dai maestri di tennis del Club La Meridiana Davide e Mattia, bambini e ragazzi si sono divertiti a palleggiare e “sfidare” i top player. “È sempre piacevole giocare con i bambini – ha detto Federico Cinà – Anche io ero come loro e quello che mi sento di dirgli è di vivere lo sport con passione e divertimento. Quello che verrà lo scopriranno senza fretta, l’importante ora più che mai è divertirsi con una racchetta in mano…”.
Due storie umane e sportive per certi versi simili quelle di Cinà e Cerundolo: entrambi sono cresciuti a “latte e tennis” con papà allenatori, Cerundolo anche con un fratello tennista, Francisco oggi numero 19 del mondo.
“Non ricordo nemmeno la mia prima volta con una racchetta in mano, praticamente l’ho sempre avuta… – racconta ancora Cinà – Già da piccolini ero sui campi sia a Palermo che in giro con papà nei tornei. La passione per il tennis mi è venuta spontaneamente e l’ho seguita con piacere”.
“Penso di aver giocato la prima volta a tre anni – gli fa eco Juan Manuel Cerundolo – Mio papà aveva un’accademia di tennis, io e mio fratello siamo cresciuti fin da piccolissimi con racchetta e palline. Ancora oggi il tennis per me è un divertimento. Ovviamente è diventato anche il mio lavoro, ma alla base ci deve sempre essere il piacere di giocare. Certo ci sono anche tanti sacrifici da fare, ci sono delusioni e tanto impegno. Il tennis è la mia vita e sono contento di farla”.
Il giovanissimo Federico Cinà, 18 anni compiuti da poco, è un talento vero del panorama internazionale, un ragazzo semplice e disponibile che parla ai ragazzi con spontaneità: “A loro dico di divertirsi, di giocare, di stare bene insieme agli amici e compagni di gioco. È quello il segreto dello sport: vivere una passione, un piacere e anche un impegno, ma sempre con il gusto del gioco e del divertimento”. Il pomeriggio è trascorso tra sorrisi e volée, dritti e rovesci, scherzi e sfide.
Il sogno di Federico e Juan Manuel è il sogno di tanti giovani aspiranti tennisti: “Il mio sogno è vincere un grande torneo, Roland Garros o Wimbledon…” – dice Cerundolo.
“Il mio sogno è prima di partecipare e poi di provare a vincere Wimbledon. Ho tempo? Sì, c’è tempo e ci proverò” ammette sorridendo Cinà.
DOPPIO. Tennis super anche nel torneo di doppio. La prima coppia a conquistare la finale è stata quella composta dal danese Johannes Ingildsen e dallo slovacco Milos Karol. In un match tiratissimo i due hanno avuto la meglio della coppia composta dall’olandese Mick Veldheer e dal bielorusso Ivan Liutarevich. Il punteggio finale racconta dell’equilibrio che si è visto in campo: 6-2, 4-6, 10-8.
Nell’altra semifinale la sfida era tra la coppia tutta sudamericana Federico Gomez (Argentina)-Luis David Martinez (Venezuela), testa di serie numero 4 del tabellone, e quella formata dall’italiano Giorgio Ricca e dallo slovacco Lukas Pokorny. Alla fine l’hanno spuntata in due set Gomez e Martinez 7-5, 6-3. La finale del doppio sarà dunque Ingildsen/Karol-Gomez/Martinez.
PROGRAMMA SABATO. Alle ore 16 di sabato sul Centrale del Club La Meridiana si giocherà la finale del torneo di doppio.
A seguire (non prima delle 18:00) si giocherà la prima semifinale del singolo e alle 21:00 la seconda semifinale del singolo.
Anche in questa edizione l’ingresso al Club La Meridiana sarà libero e gratuito per assistere a tutte le partite del “Modena Challenger ATP 75”. Porte aperte al grande tennis…