A Parma nel 2020 é boom di investimenti etici

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La banca del futuro? Etica, on line e con un consulente dedicato

PARMA – Il sistema bancario sta attraversando un profondo processo di cambiamento e rinnovamento. Se vent’anni fa si affacciavano timidamente le prime offerte di servizi esclusivamente on line appannaggio di pochi risparmiatori evoluti, oggi buona parte della clientela utilizza i servizi bancari da remoto con lo smartphone. Le filiali si sono ridotte in gran numero e i servizi di cassa sono ormai relegati ad attività accessoria complice anche il sempre maggior utilizzo della moneta elettronica.

Il mercato finanziario si è espanso a dismisura e al tradizionale acquisto di titoli di Stato e obbligazioni bancarie oggi il risparmiatore spesso preferisce, anche a causa della caduta dei tassi di interesse, forme di investimento più evolute come i fondi comuni, i fondi pensione e le polizze vita.

Questa complessità di offerta ha fatto nascere la necessità di avere a disposizione un consulente finanziario, che conosca i mercati finanziari e fornisca consigli di investimento tenendo conto della situazione finanziaria, della propensione al rischio e delle necessità familiari attuali e future dei propri clienti.

Nel frattempo sul mercato appaiono sempre più proposte di investimenti orientate alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). La finanza etica, da non confondere con la finanza sostenibile che si focalizza solo sulle problematiche ambientali, parte dalla definizione di alcuni settori economici che devono necessariamente essere esclusi dagli investimenti (armi, fonti fossili, pornografia, etc) e poi valuta le imprese operanti nei settori non esclusi in base a una visione complessiva dei loro impatti. La finanza etica ripudia la speculazione ed è orientata a sostenere l’economia reale capace di favorire il benessere della società. Tra gli obiettivi della finanza etica, inoltre, vi è quello di promuovere attraverso l’engagement e l’azionariato attivo comportamenti più etici da parte delle aziende al fine di produrre impatti ambientali e sociali positivi nel lungo periodo. Attraverso i fondi comuni di investimento etici o in partnership con organizzazioni non governative, la finanza etica si impegna per diventare interlocutrice attiva di grandi corporation, denunciando pubblicamente comportamenti nocivi per le persone e per l’ambiente.

Saranno le nuove generazioni il motore di questo spostamento, già oggi alla ricerca di nuovi interlocutori con servizi evoluti e soprattutto etici verso l’ambiente e i diritti dei lavoratori, perché consapevoli che le richieste dei consumatori possono influenzare il comportamento delle aziende e della società nel suo complesso.

L’intermediario finanziario sarà sempre più attento alla responsabilità sociale, con servizi on line ai quali verrà affiancato un consulente dedicato, che ha come mission l’interesse del cliente.

Anche Parma risponde positivamente al fenomeno in atto. Nell’ultimo anno vi è stato un vero e proprio boom della finanza etica, con una nuova raccolta di ben 5 milioni di euro, grazie anche all’apertura di un nuovo ufficio di consulenza di Banca Etica in Strada Repubblica 61, dove si riceve su appuntamento ed è possibile avere informazioni e fare operazioni a distanza anche in video chiamata.

Per il territorio emiliano delle tre provincie di Piacenza, Parma e Reggio Emilia inoltre, da gennaio 2021, i risparmiatori hanno anche a disposizione una nuova filiale a Reggio Emilia in Viale dei Mille, ½. mentre per chiunque si voglia avvicinare al tema della finanza etica, continuano le attività dei Gruppi di Iniziativa Territoriale (GIT) formati dai soci, presenti in tutte e tre le province, che, con il loro lavoro volontario, si impegnano nella promozione dei valori della finanza etica. Nel corso del 2020, ad esempio, hanno organizzato alcuni webinar sui temi delle banche armate e sul ruolo della finanza nei cambiamenti climatici. Anche per quest’anno sono previsti incontri online sui principali temi della finanza etica, nella convinzione che, per cambiare la finanza, siano necessari risparmiatori consapevoli.

Foto: Nuovo ufficio di Parma