A Parma domani si apre “Il Rumore del Lutto”

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Mercoledì 30 ottobre alle 9 nell’Aula Magna dell’Università il via alla XIII edizione, dedicata al tema “Passaggi”. Primo appuntamento il seminario “Passaggi tra ambiente, etica, sostenibilità e fine vita”

PARMA – Sarà l’Aula Magna dell’Università di Parma a ospitare mercoledì 30 ottobre l’apertura della rassegna “Il Rumore del Lutto”, organizzata dall’Associazione di promozione sociale Segnali di vita con il patrocinio dell’Università di Parma, del Comune di Parma e del Master “Death Studies & the end of life” dell’Università di Padova.

Passaggi il tema di questa XIII edizione, che si inaugurerà alle 9 con i saluti delle autorità e la presentazione degli organizzatori Maria Angela Gelati e Marco Pipitone.

Alle 9.15 il seminario Passaggi tra ambiente, etica, sostenibilità e fine vita: una mattinata di riflessione curata da Maria Cristina Ossiprandi, docente del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie.
Interverranno Antonella Bachiorri (Passaggi: dall’ambiente alla sostenibilità, dai valori alle azioni), Andrea Contri (Animal Consciousness), Antonio D’Aloia (Bioetica e ambiente. Ritorno alle origini), Stefano Di Concetto (Meglio una vita….), Cristina Marchetti (Parlare di libertà e essere liberi sono due cose diverse), Federica Pirrone (Il senso del lutto negli animali: storie condivise di perdite, rituali ed empatia), Fausto Quintavalla (Gerontologia veterinaria: gli animali domestici invecchiano come le persone?). Interverrà anche Lella Gialdi, presidente dell’Enpa.

Si tratta di un appuntamento dedicato ad affrontare temi trasversali, con un approccio multidisciplinare. Il seminario vuole costituire uno strumento di crescita proprio in questo senso, proponendosi di innescare un percorso capace di rafforzare quelle competenze trasversali così fondamentali e necessarie per generare professionisti di eccellenza ma soprattutto donne e uomini di cultura in grado di garantire un futuro sostenibile.

Informazioni e prenotazioni entro il 29 ottobre all’indirizzo https://www.unipr.it/node/26644

Alle 14, sempre in Aula Magna, il convegno Identità e passaggi. Il giornalista tra biografia ed eredità digitale, etica e tecnologia, aperto ai giornalisti e valido per l’acquisizione di crediti per la formazione continua, con interventi di Massimo Bassi, Roberto Dall’Acqua, Nicola Fangareggi, Luciano Mazzoni Benoni

Giovedì 31 ottobre alle 9, sempre in Aula Magna, il convegno Passi pedagogici. Dall’educazione alla morte al sostegno nel lutto, per studenti e insegnanti di scuola superiore, a cura di Maria Teresa Alberici, Kicca Campanella e Maria Angela Gelati, con interventi di Maria Angela Cavalli, Valentina Rodolfi, Silvia Rizzi, Stefano Totaro, Alessia Zielo e laboratori in gruppi di lavoro nella seconda parte della mattinata. L’evento necessita di pre-iscrizione obbligatoria alla mail anna.campanella8@istruzione.it.

Ultimo appuntamento in Ateneo lunedì 4 novembre alle 17.30 al Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC, con Food storytelling. Come raccontare un territorio attraverso l’enogastronomia, convegno aperto ai giornalisti e valido per l’acquisizione di crediti per la formazione continua, con interventi di Mariagrazia Villa e Luca Farinotti.

Il “Rumore del Lutto” è un progetto culturale che nasce a Parma nel 2007, da un’idea di Maria Angela Gelati e Marco Pipitone. Nell’ambito del concetto di tanatologia, studio che analizza la morte e il morire sotto più punti di vista, il progetto individua uno spazio destinato al dialogo dove è possibile una riflessione privilegiata sulla vita e sulla morte, attraverso il colloquio interdisciplinare e trasversale fra differenti ambiti. L’iniziativa è condivisa dalla comune esigenza di trovare, nella città dei vivi, una modalità alternativa per vivere i giorni dedicati alla memoria dei defunti, rendendone la ritualità più completa. Le persone, che partecipano e fanno parte di questo progetto attraverso le più svariate modalità di espressione, danno spazio ad un dialogo profondo e multiforme, per arricchirsi reciprocamente, per aiutare ed aiutarsi ad affrontare e comprendere il concetto più arduo, controverso e sfuggente che sia mai esistito e che sempre esisterà: la morte.