In un volume di Carla Baroni ‘Detti e motti e loro origine’

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Martedì 21 maggio alle 17 presentazione libro nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea

FERRARA – Raccoglie un’ampia selezione di modi dire, spiegandone derivazione e significato, il volume di Carla Baroni dal titolo ‘Detti e motti e loro origine’ che martedì 21 maggio 2019 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Dialogherà con l’autrice Tito Manlio Cerioli, con letture a cura di Patrizia Fiorini e Sandro Mingozzi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Il volume, come dice il titolo, si occupa di un’infinità di modi di dire la cui origine per alcuni è molto conosciuta, per altri un po’ meno. L’autrice si è divertita a raccoglierli nel corso degli anni pescando un po’ dappertutto con l’intento di divertire anche chi li leggerà. Si tratta di briciole di cultura frammiste a fantasiose notizie che sanno molto della presa in giro ma che sono state inserite per la loro intensa sapidità. Un libro, quindi, senza grandi pretese ma all’insegna della cultura popolare e del buonumore.
Carla Baroni, il cui cognome completo è Baroni Parmiani, è nata a Cologna Veneta in provincia di Verona. Ben presto, però, si è trasferita a Ferrara dove tuttora vive e dove ha compiuto tutti gli studi che si sono conclusi con due lauree, una in Scienze matematiche e l’altra in Giurisprudenza. Ha insegnato matematica in diverse scuole secondarie. Ha iniziato a scrivere poesie a tredici anni, ma solo da qualche anno partecipa attivamente ai concorsi letterari ricevendo molteplici riconoscimenti sia per l’edito che per l’inedito tra cui più volte il primo premio al “Pietro Niccolini” che consacra i letterati ferraresi. Fa parte anche dell’Italian Poetry Association che riunisce i poeti più significativi dal novecento ad oggi. Ha pubblicato oltre una ventina di libri prevalentemente poemetti e inoltre una traduzione insieme alla madre Rina Buroni delle Bucoliche di Virgilio in endecasillabi (Nuovecarte, 2018).
L’incontro è inserito nel calendario del “Maggio dei libri 2019”