7 dicembre: agli “Aperitivi della Conoscenza” si parla del fiume Po nell’antropocene

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Il seminario alle 18.30 al Centro giovani Casa nel Parco. Relatore Pierluigi Viaroli

PARMA – Il fiume Po nell’antropocene – I 30 anni che cambiarono il destino del grande fiume è il tema dell’incontro in programma per giovedì 7 dicembre alle 18.30 al Centro giovani Casa nel Parco nell’ambito degli “Aperitivi della conoscenza” dell’Università di Parma.

A parlarne sarà Pierluigi Viaroli, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale.

Nell’ultimo secolo, il bacino del fiume Po ha subito profonde trasformazioni collegate ad uno sviluppo economico senza precedenti che genera attualmente circa il 40% del PIL italiano, in poco meno del 25% del territorio nazionale – si legge nell’abstract dell’incontro -. Tra il 1950 e il 1980, un cambiamento epocale ha cambiato il destino del grande fiume. Lo sviluppo di centri urbani e infrastrutture erode progressivamente suoli agricoli e aree naturali, richiedendo decine di milioni di metri cubi di materiali inerti prelevati dagli alvei fluviali, con la conseguenza di causare così pesanti modificazioni del reticolo idrografico. In parallelo, il settore agro-zootecnico tradizionale viene sostituito da monocolture estensive e da allevamenti intensivi, in particolare di suini. La combinazione di questi fattori provoca l’inquinamento delle acque del fiume Po e una grave eutrofizzazione delle acque costiere dell’Adriatico. Questi problemi sono stati affrontati e in parte risolti con efficaci politiche ambientali. Il cambiamento climatico incombe riproponendo vecchi problemi e delineando nuove minacce. Siccità e crisi idrica, eventi meteorologici estremi, invasioni biologiche impongono scelte diverse, basate sulla riqualificazione del fiume e sul restauro ecologico del territorio”. 

L’edizione autunnale 2023 degli “Aperitivi della conoscenza” andrà avanti fino al 21 dicembre. La novità di questa tranche è rappresentata dal doppio appuntamento settimanale: al tradizionale incontro del mercoledì al ParmaUniverCity Info Point (alle 17.30) se ne aggiunge ora anche uno il giovedì al Centro giovani Casa nel Parco (alle 18.30), nel Quartiere San Leonardo, grazie alla collaborazione con il Comune di Parma, l’Associazione Amici Biblioteca San Leonardo, la Cooperativa Sociale Gruppo Scuola e l’Associazione On/Off.

Si tratta come sempre di brevi seminari divulgativi condotti dalle docenti e dai docenti dell’Università di Parma, in un programma costruito con l’apporto di tutte le aree disciplinari dell’Ateneo e sempre dedicato all’Agenda 2030 ONU (il piano d’azione sottoscritto nel 2015 da 193 paesi delle Nazioni Unite, tra cui l’Italia) e ai suoi “Goals”, i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) da raggiungere entro il 2030.

L’Agenda 2030 sarà approfondita da diversi punti di vista, nell’ottica comunque della complessità (dimensione economica, ambientale e sociale strettamente correlate e interconnesse, interdipendenti tra loro) che la caratterizza.

Come sempre gli “Aperitivi della conoscenza” sono aperti a tutte le persone interessate e sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

I seminari saranno tutti registrati e poi pubblicati sul canale YouTube dell’Università di Parma, in una playlist dedicata.

Gli Aperitivi, di concerto con le Biblioteche dell’Università di Parma, possono continuare a contare su approfondimenti bibliografici a cura delle U.O. Biblioteche di Area Medico e Giuridica, Biblioteche delle Scienze e Tecnologie, Biblioteche delle Scienze Umane. Per ogni seminario saranno indicati 2-3 libri sul tema del giorno.

Per dare ascolto alla cittadinanza e avvicinare sempre più la propria offerta culturale agli interessi del pubblico l’Ateneo ha predisposto un “questionario di gradimento” che servirà per avere un feedback e orientare o eventualmente ri-orientare attività e progetti.

Info:

web https://www.facciamoconoscenza.unipr.it/

e-mail uopublicengagement@unipr.it

Gli aperitivi sono presenti anche sui canali social Facebook, Instagram e YouTube “facciamoconoscenza”